La Ferrari 499P è la Hypercar che riporterà il Cavallino alla 24 ore di Le Mans e nel FIA WEC. Ecco un segreto della vettura.
In casa Ferrari il 2023 si preannuncia una stagione davvero impegnativa, che potrebbe avere dei risvolti esaltanti. La SF-23 che Charles Leclerc e Carlos Sainz stanno portando in queste ore in Bahrain ha il chiaro compito di portare a casa il titolo mondiale di F1, mentre la 499P riporterà la casa italiana nell’endurance che conta.
Dopo i tanti trionfi nel FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans con la 458 Italia prima e la mitica 488 GTE poi grazie ad AF Corse, a Maranello si è deciso di puntare alla vittoria assoluta proprio nell’anno del centenario della classica francese, cercando di fare una vera e propria impresa. Gli equipaggi sono una certezza, visto che sulla #50 ci saranno Alessandro Pier Guidi, James Calado ed Antonio Giovinazzi. La #51 sarà invece affidata a Miguel Molina, Nicklas Nielsen ed Antonio Fuoco.
La 499P ha compiuto tanti test, e sta crescendo man mano dopo che venne presentata alle Finali Mondiali della Ferrari dello scorso fine ottobre. L’obiettivo è quello di fare qualcosa di grande, anche se vincere direttamente a Le Mans non sarà affatto semplice, vista anche la forza della concorrenza più esperta.
Ferrari, completati i test della 499P a Monza
La Ferrari 499P è giunta al termine della lunga serie di test che l’hanno preparata alla stagione del FIA WEC targata 2023. L’Hyperca del Cavallino è attesa al primo confronto con la concorrenza nel prologo che si terrà a Sebring tra l’11 ed il 12 marzo, pochi giorni prima della Mille Miglia di venerdì 17 che darà il via alla stagione.
In questi giorni, la Rossa dell’AF Corse è andata in pista a Monza per le ultime simulazioni, anche se c’è da dire che alcune fonti parlano di un’ulteriore sessione prevista ai primi di marzo in quel di Portimao, ma non ci sono conferme ufficiali. Le prove di monza sono state commentate da Miguel Molina, che sarà al volante della #51 al fianco di Nicklas Nielsen ed Antonio Fuoco.
Ecco le sue parole: “Dovevamo trovare la giusta messa a punto della vettura, ed avere la possibilità di provare su una pista come quella di Monza, ad un solo mese dalla prima gara di Sebring, è stato molto importante in quest’ottica. Siamo molto contenti del lavoro che siamo riusciti a fare, ma è chiaro che quando si parla di una nuova vettura, in ogni test vengano fuori degli elementi da sistemare“.
Lo spagnolo ha poi aggiunto: “Monza è un gran bel banco di prova, sia nella ricerca delle performance che per quello che riguarda il bilanciamento generale, visto che ci sono dei rettilinei molto lunghi dove si toccano delle velocità elevatissime, ma anche staccate importanti viste le due impegnative chicane“.
Secondo quelle che sono le indiscrezioni, la Ferrari dovrebbe avere già un ottimo potenziale in qualifica, derivante dalla parte ibrida che ha degli elementi in comune con la power unit di F1. Un qualcosa del genere si è visto già nell’IMSA statunitense con l’Acura alla 24 ore di Daytona, che monta un motore Honda, fornitrice di power unit alla Red Bull in F1.
L’esperienza accumulata nel Circus da questi due motoristi può fare la differenza, ed infatti, l’Acura ha fatto segnare la pole position per poi portare a casa la doppietta nella classica che si è disputata alla fine di gennaio. La 499P è ovviamente una vettura tutta nuova, e se sul fronte della qualifica ci sono delle vibrazioni molto positive, tutto è da verificare in chiave gara.
Le Porsche e le BMW hanno avuto tantissimi problemi a Daytona, mentre le Acura e le Cadillac, che erano modelli nuovi, ma basati su vetture già esistenti e collaudate, non hanno avuto grossi guai, dominando la scena. Il primo confronto con la concorrenza è dietro l’angolo, ed a Sebring ne sapremo di più dopo mesi di chiacchiere.