Superbike, GP Australia Gara 1: Bautista detta subito legge con la Ducati

La Ducati ha vinto a Phillip Island con Alvaro Bautista la prima tappa della Superbike targata 2023. Secondo Rea con Kawasaki.

Si ricomincia come era terminata la passata stagione per quello che riguarda la Superbike, con Alvaro Bautista che ha vinto il Gran Premio d’Australia sulla sua Ducati Panigale V4 R. Il campione del mondo, con il #1 in bell’evidenza sul cupolino della Rossa, ha fatto un solo boccono degli avversari sotto la pioggia di Phillip Island, chiudendo al top davanti alla Kawasaki di Jonathan Rea.

Superbike Alvaro Bautista (ANSA)
Superbike Alvaro Bautista trionfa in Australia (ANSA)

Tutto sommato, un buon debutto per la leggenda della Superbike, che è riuscito a chiudere davanti alla Yamaha di Toprak Razgatlıoğlu, che era partito dalla pole position. Nonostante il “cambio di stagione”, non è cambiato davvero nulla, visto che i primi tre hanno fatto una gara a parte come al solito.

Quarta un’altra Yamaha, quella di Andrea Locatelli, seguito da Alex Bassani con la seconda Ducati. Le prime due Honda sono quelle di Iker Lecuona e Xavi Vierge, al sesto ed al settimo posto, seguito dalla Panigale V4 R di Danilo Petrucci, che approccia alla categoria con un’ottava piazza comunque abbastanza buona.

Seguono le due BMW di Scott Redding e Garrett Gerloff, mentre sono costretti al ritiro Michael van der Mark e Tom Sykes, attesi come buoni protagonisti ma fuori dai giochi dopo poche battute. Un disastro la prova di Michael Ruben Rinaldi, che non ha mai trovato il ritmo necessario per poter pensare di giocarsela, quattordicesimo a quasi un minuto di distacco dal compagno di squadra che ha vinto la corsa.

La situazione sembra nettamente a favore di Bautista, che anche con la pioggia, condizione che in passato aveva dimostrato di poter soffrire, ormai non ha più punti deboli. Gli avversari dovranno inventarsi qualcosa di particolare per poter pensare di giocarsi il successo mondiale, altrimenti qui ci troveremo davanti ad un vero e proprio dominio, ancor più accentuato rispetto allo scorso anno.

Superbike, Bautista vince nel diluvio di Phillip Island

La stagione 2023 della Superbike ha visto scattare dalla pole position l’ex campione del mondo, vale a dire Toprak Razgatlıoğlu con la Yamaha, su una pista a dir poco allagata per via della pioggia. Al via però, il turco non può nulla ed è costretto a cedere il passo ad Alvaro Bautista, che sfrutta la potenza maggiore della Ducati per piazzarsi in cima al gruppo.

Scatenato Jonathan Rea con la sua Suzuki, che prima del termine del primo giro, sfruttando una guida davvero certosina in condizioni difficili, riesce a scavalcare Bautista ponendosi davanti al gruppone.

Bruttissima la caduta che vede protagonista Michael van der Mark con la BMW, che dopo pochi chilometri perde il controllo della propria moto andando a volare fuori dalla pista alla Curva 9. Sicuramente, un brutto colpo per il pilota che però abbandona il circuito sulle sue gambe, senza palesare grossi problemi.

I primi due fanno un altro sport nelle prime battute, con Rea che vuole riscoprirsi re della Superbike a suon di giri record, mentre Razgatlıoğlu perde parecchio terreno alle spalle dell’altra Kawasaki, quella affidata a Sam Lowes che tiene la terza piazza per diversi passaggi, prima di dover cedere il passo al turco.

Come lo scorso anno, Bautista sembra però giocare con gli avversari, ed infatti, alla curva dedicata a Casey Stoner a 13 giri dalla fine, il campione del mondo scavalca Rea salendo in cattedra, facendo capire chi comanda realmente all’ex padrone del campionato dedicato alle derivate di serie. Da quel momento in poi non c’è più storia, con Alvaro che inizia a prendere metri sulla concorrenza, lasciando il duello per la seconda piazza a Razgatlıoğlu e Rea, con il turco che riesce a strappare la piazza d’onore al rivale nel finale.

Per il momento, dunque, pare esserci davvero poco da fare contro il rider iberico, che con una Ducati perfetta ha il controllo su tutto in questa fase. La Rossa è a dir poco perfetta e non c’è nulla che non va, e per battere questo pilota servirà un qualcosa di davvero speciale. Alle 6 di domani ora italiana la seconda gara.

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