La Lancia potrebbe pensare di riportare in vita un modello da brividi, che per ora è nato soltanto nella mente di un artista. Ecco com’è.
Un’icona delle quattro ruote italiane è sicuramente la Lancia Delta, che nel corso della sua vita sportiva ha avuto diverse versioni. Dopo la drammatica esperienza della S4, che costò la vita ad Attilio Bettega ed Henri Toivonen, fu il momento della HF Integrale, che venne mandata in pista dopo che le Gruppo B furono bandite dal mondiale rally.
Nel 1988, questo capolavoro vinse subito il titolo mondiale con il grande Miki Biasion, che fu poi in grado di ripetersi anche nel 1989, mentre nel 1991 fu il turno di Juha Kankkunen, che si laureò campione del mondo prima dell’addio del marchio italiano dalle gare rally, avvenuto alla fine del 1992.
La Lancia è stata un’icona del mondo delle corse, con altri modelli come la LC2 del mondiale sport-prototipi, la Beta Monte-Carlo, la Stratos nei rally e tante altre, che hanno vinto e convinto su tutti i tipi di tracciati e fondi sterrati, restando nell’immaginario collettivo, dal quale difficilmente usciranno mai.
La Delta HF Integrale è una delle più amate, e si parla molto di un suo possibile ritorno nel prossimo futuro, anche se sarà quasi sicuramente full electric per via delle tecnologie che stanno venendo fuori negli ultimi anni. Nelle prossime righe, vi parleremo di un modello molto interessante e che fa già gasare i fan di questo storico modello del passato.
Lancia, ecco come può essere la Delta HF Integrale
Un mito italiano è quello della Lancia Delta HF Integrale, e molto spesso si parla di un suo ipotetico ritorno in chiave futura, con alcuni esperti che si divertono nell’immaginarne le forme del futuro. In queste ultime ore, ci ha pensato il designer Tommaso D’Amico a darci la sua idea di come realizzare il modello del futuro, sognandone un ritorno sul mercato nel 2024.
L’idea dell’autore è quella di presentare una versione attualizzata del gioiello che fu svelato al mondo al Salone di Francoforte del 1987, dominando poi la scena nel mondiale rally. Come sottolineato dall’architetto stesso, la nuova Deltona viene immaginata con i quattro fari anteriori che sposano il concetto dell’epoca, anche se è ovviamente rivisto in chiave moderna.
I parafanghi restano allargati, ed anche molti dettagli stilistici sono di quel tipo. I fari sono ovviamente di tecnologia LED, cosa che all’epoca non poteva esistere per ovvi motivi. Tanti gli optional di ultima generazione all’interno dell’abitacolo, con delle linee davvero da sogno e che fanno pensare in grande tutti gli appassionati del marchio Lancia, che nel passato ha scritto la storia del mondo delle corse ed anche dell’automotive.
Il motore immaginato dall’autore è un turbo benzina 2.0 AT8 da ben 350 cavalli, con cambio automatico ed RWD. Tra gli optional, l’autore segnala cerchi in lega da 21”, ed anche varie tinte per quello che riguarda la carrozzeria. Insomma, tutto è molto interessante, e c’è da dire che il video caricato sul canale YouTube dell’autore è molto ben fatto e spiega nei dettagli il tutto.
Il ritorno della Deltona è probabile in futuro, ma è chiaro che queste non saranno molto probabilmente le sue caratteristiche, almeno a livello di motore. Il marchio italiano è infatti di proprietà del gruppo Stellantis, così come la FIAT e l’Alfa Romeo, e tutto, nei prossimi anni, si baserà sull’elettrificazione completa.
Qualcuno dice che potrebbe comunque essere possibile vedere una Delta in versione termica, quasi come fosse un omaggio vero e proprio allo spettacolare modello che è rimasto nella memoria collettiva di tutti i fan. D’Amico ha immaginato il debutto di questo modello nel 2024, ma appare una data troppo ottimistica.
In base a questo video, potrete farvi un’idea relativa a questo gioiello, nella speranza che prima o poi venga riproposto, magari anche riprendendone le forme. Certi modelli, come avrete ben capire, non verranno mai dimenticati, e questo dice molto sulla storia che si portano dietro.