MotoGP, c’è una preoccupazione in più per Marquez: parla il dottore

L’otto volte campione del mondo, Marc Marquez, è pronto a fare la differenza. Il Dott. Costa ha parlato di una preoccupazione che potrebbe avere il centauro.

Il calvario di Marc Marquez sembra ormai concluso. Il pilota della Honda, dopo tre stagioni caratterizzate da infortuni e successive riabilitazioni, sembra essere tornato in piena forma. La quarta operazione negli Stati Uniti all’omero destro, avvenuta a seguito della tappa del Mugello dello scorso anno, pare aver rimesso nella corretta posizione la spalla dell’otto volte campione del mondo.

Marc Marquez (Ansa)
Marc Marquez (Ansa)

Nel 2020 il centauro di Cervera si è infortunato pesantemente, dopo un tonfo a Jerez de la Frontera. I medici sottovalutarono l’entità del guaio fisico, inserendo una placca e consentendo al rider di tornare in pista. Si trattò di un gravissimo errore. La rottura dell’elemento che teneva insieme “i pezzi” ha determinato un lunghissimo stop. Da un banale infortunio Marc Marquez si è ritrovato a dover gestire continue operazioni per sperare di tornare quello di un tempo. Nel 2021 sembrava essere riuscito a superare il momento peggiore, avendo collezionato tre importanti successi su tre tracciati iconici del calendario.

Dopo le vittorie in Germania e Stati Uniti, il campione, nel giorno del trionfo a Misano, esultò indicando la spalla destra martoriata. Sembrava essere tornato tutto alla normalità, ma pochi giorni dopo un nuovo mistero avvolse il giovane di Cervera. In una caduta dalla moto da cross, in un test privato in Spagna, il #93 aveva subito un trauma cranico. La gravità della situazione era stata tenuta celata inizialmente dai tecnici della Honda, ma al successivo Gran Premio di MotoGP i centauri capirono che qualcosa non quadrava dato che Marc Marquez non si presentò nemmeno all’appuntamento.

MotoGP, l’incubo di Marc Marquez

Come era già accaduto ai tempi della Moto2 il #93 accusò un problema di visione doppia. L’incubo della diplopia era tornato nel modo più violento possibile e il centauro catalano fu costretto a saltare gli ultimi appuntamenti della stagione. Questione archiviata? Non proprio perché nella scorsa stagione si sono succeduti sia i problemi di natura fisica che hanno richiesto l’ennesimo intervento alla spalla destra che quelli di diplopia a causa dell’ennesimo riacutizzarsi dopo un incidente a Mandalika. Ora Marc Marquez sta bene, ma parlare delle sue condizioni fisiche è il noto dottore Costa.

A 82 anni il dottore italiano, in una intervista MOW, ha spiegato che continua a seguire il Motomondiale, nonostante è più sui circuiti tutti i giorni con i piloti. “Ho ancora tanti amici che mi informano e, certo, ho anche la televisione e leggo i giornali. Ho visto che ci saranno dei cambiamenti nel weekend di gara, con questa nuova formula al sabato. Ma l’essenza delle gare rimarrà sempre la stessa, al di là delle decisioni che vengono prese per aumentare lo spettacolo”.

Le Sprint Race rappresenteranno una grossa novità, ma non è detto che aumenteranno l’audience. L’addio di Valentino Rossi, il Covid e l’infortunio di Marc Marquez hanno contribuito a la momento di crisi. “Marquez vuole tornare a vincere e hai bisogno di risultati per alimentare quel sogno. Quel ragazzo è un pilota meraviglioso. Ha sofferto quello che ha sofferto, ma la forza dei piloti è nella testa e non ci sono ostacoli che possano fermare la voglia di vincere”.

Io penso che il problema alla spalla sia in qualche modo risolto – ha spiegato il Dott. Costa – anche se la piena funzionalità non tornerà mai più. Mentre la diplopia è qualcosa da tenere sotto controllo. Non sono preoccupato per nessuno dei due problemi, sono più preoccupato per la testa di Marc Marquez perché potrebbe essere stanco”. Il Cabroncito ha vissuto un travaglio con pochi precedenti. L’otto volte iridato vuole tornare a vincere e ha bisogno di risultati per alimentare questo suo sogno. Per farcela avrà bisogno di una moto all’altezza del suo talento.

Marc Marquez provoca: sentite l’ultima bordata su Valentino Rossi. La Ducati è cresciuta in modo esponenziale e avrà due italiani nella squadra corse ufficiali. Non sarà facile per il centauro della Honda, anche perché i primi test prestagionali non sono andati benissimo.

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