Il campione del mondo 2022, Alvaro Bautista, ha iniziato con una tripla vittoria la stagione 2023. La Ducati sembra di un’altra categoria.
Il centauro spagnolo è risultato imprendibile a Phillip Island. Lo strapotere tecnico della Ducati è stato devastante sia sul bagnato in Gara 1 che sull’asciutto nel secondo round. Bautista ha, semplicemente, tenuto un ritmo insostenibile per tutti gli altri centauri. Persino il teammate Rinaldi si è beccato 6 secondi nella seconda manche. Locatelli, terzo al traguardo, è giunto a oltre 9 secondi dal vincitore.
La casa di Borgo Panigale ha iniziato la stagione 2023 in modo ancora più impressionante rispetto allo scorso campionato. La prima vittoria in gara 1 ha caricato Bautista per un en plein, ampiamente, previsto. Dopo gli ultimi test in Australia è risultato chiaro che le Rosse sarebbero partite forti. Se Rinaldi ha avuto dei problemi sul bagnato nel primo round, si è poi rifatto con gli interessi nella Superpole Race di 10 giri, mettendosi al secondo posto.
Chi si aspettava una lotta tra i compagni del team Aruba in Gara 2 è rimasto deluso. Bautista ha preso il largo dopo la partenza e ha fatto il vuoto. L’italo venezuelano è stato bravo a tenere a debita distanza Locatelli sulla Yamaha, completando una grande doppietta in terra australiana. Bautista ha quasi già conquistato un vantaggio doppio rispetto ai principali inseguitori.
Lo spagnolo è salito a 62 punti, davanti ad Andrea Locatelli sulla Yamaha a 34, Jonathan Rea a 31 in sella alla Kawasaki. Michael Ruben Rinaldi è a pari punti con il sei volte iridato nord irlandese. Axel Bassani sull’altra Ducati è a 25, precedendo il campione del mondo 2021 sulla Yamaha Toprak Razgatlioglu a quota 23, sfortunato protagonista di un crash con Lowes in Gara 2, Iker Lecuona a 22, prima Honda in graduatoria e i ducatisti Philipp Oettl a 20 e Danilo Petrucci a 15.
Ducati, le parole di Alvaro Bautista
Al termine di un weekend da sogno il centauro spagnolo ha dichiarato: “E’ il modo migliore per iniziare la stagione. Sono felice perché siamo stati competitivi in tutte e tre le gare e in diverse condizioni. La prima corsa si è svolta sul bagnato e abbiamo vinto la gara. La Superpole Race si è svolta in mattinata in condizioni atmosferiche più fredde rispetto a quelle del pomeriggio di Gara 2”.
La Panigale V4R è stata imbattibile nel confronto diretto con la Kawasaki e la Yamaha. La Honda e la BMW non sembrano nemmeno poter essere della partita. Bautista è riuscito a gestire tutti i momenti delle gare, in diverse situazioni, senza mai andare in difficoltà. “Posso essere molto costante sui tempi perché il feeling con la moto è fantastico in ogni condizione. Ci godiamo il momento, provando a tenerci stretta questa bella sensazione per la prossima gara”.
Bautista è diventato il vero mattatore di Philip Island: “Non guardo le statistiche ma questo tracciato mi piace molto. Sono molto felice, ma preferisco pensare a fare il mio meglio nel presente, poi quando mi ritirerò guarderò le statistiche”. In Australia il numero 1 ha demolito diversi record, ma la sensazione è che il meglio deve ancora venire. Bautista ha cercato, però, di placare gli entusiasmi. Date una occhiata alla nostra intervista esclusiva. Bautista a TMW: “Ho chiesto a Ducati di provare la MotoGP”.
“Alla fine è solo il primo weekend della stagione, dobbiamo pensare al prossimo. Questo circuito è buono per noi e anche le condizioni erano favorevoli. Dobbiamo trarre il meglio in ogni situazione. Qui ci siamo riusciti ma nella prossima tappa sarà più difficile perché l’anno scorso non fummo così competitivi qui. Mi sono sentito bene con la moto, ma al momento non guardo al mondiale, mi godo ogni gara e ogni giro e poi si vedrà”.
Considerate le difficoltà di Rea e lo zero di Razgatlioglu in Gara 2, lo spagnolo può lasciare l’Australia con un sorriso. Ha già 28 punti di margine da gestire in vista del prossimo weekend. La SBK il 4-5 marzo si sposterà in Indonesia, a Mandalika.