Carlos Sainz ha chiuso in quinta posizione i test di Sakhir, su una Ferrari difficile da decifrare. Ecco le sue parole a fine giornata.
Sulla pista di Sakhir è calato il silenzio, che verrà interrotto nuovamente dal rumore dei motori venerdì prossimo, quando inizieranno le prove libere del Gran Premio del Bahrain. Lo scorso anno fu la Ferrari a dominare la scena da queste parti, con una doppietta comandata da Charles Leclerc e completata da Carlos Sainz.
Allo stato attuale delle cose, pare davvero improbabile poter ripetere un risultato di questo tipo, visto lo strapotere messo in mostra dalla Red Bull. La giornata conclusiva dei test invernali è andata in archivio con il miglior tempo di Sergio Perez, che calzando un set di C4 a banda rossa ha siglato un eccellente 1’30”305, battendo di due decimi la pole position dello scorso anno, stampata proprio da Leclerc.
A poco più di tre decimi e mezzo da Checo si rivede una Mercedes, con Lewis Hamilton che ha dovuto però montare la C5 per far segnare il suo 1’30”665, tenendo dietro l’ottima Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas per un paio di decimi, a parità di gomma. E le Ferrari? In termini di time attack, le rosse hanno siglato il quarto ed il quinto tempo, con Leclerc seguito da Sainz.
Il monegasco aveva girato in mattinata, spingendosi sino ad un 1’31”024, quando la pista era meno gommata e le temperature più alte, tenendo comunque dietro di 12 millesimi il compagno di squadra. Il distacco dalla Red Bull è di ben sette decimi a parità di compound, ma è chiaro che non sappiamo alla perfezione quelli che sono i carichi di benzina e le potenze delle power unit.
Opinione diffusa nel paddock è che la Ferrari sia una macchina in grado di giocarsi la pole position con Max Verstappen, ma il discorso si complica enormemente quando si parla di passo gara. Su quel fronte, come già ampiamente spiegato, la SF-23 non ha il ritmo per dar battaglia alla RB19, che non conosce l’usura delle gomme.
Il gioiello di Adrian Newey le gestiste in maniera perfetta, mentre tutti gli altri ancora devono capire le Pirelli in versione 2023. Nel pomeriggio della giornata finale, tutti sono rimasti sorpresi dal long run dell’Aston Martin di Fernando Alonso, autore di uno stint davvero fantastico. La vettura britannica può pensare di star davanti alla Mercedes, e dare un occhio anche a chi è davanti.
Sainz, ecco il suo commento al termine dei test invernali
Al momento, occorre prendere tutto con estrema calma, visto che la Ferrari è sicuramente un’auto che deve ancora mostrare il suo vero valore, mentre la Red Bull è arrivata chiaramente più a posto in questi test. Max Verstappen ha il potenziale per dominare la scena, ma Charles Leclerc e Carlos Sainz faranno di tutto per cercare di regalare un sogno ai tifosi.
Il figlio del due volte campione del mondo rally ha così commentato quanto accaduto in pista: “Abbiamo terminato questi giorni di test senza grossi problemi, svolgendo sino in fondo tutto il programma che avevamo previsto. Proprio per questo, ci tengo a ringraziare tutta la Ferrari, sia i membri che sono qui che quelli a Maranello“.
Sainz ha poi aggiunto: “Oggi abbiamo provato sia il time attack che il passo gara, in modo da finire alcune verifiche che ci eravamo prefissati. Ora non ci resta che dare un’attenta occhiata ai dati raccolti, c’è un’analisi da svolgere e dovremmo farlo per bene per arrivare pronti al Gran Premio di domenica prossima. Devo dire che è stato fantastico tornare in pista e non vedo l’ora che arrivi il prossimo fine settimana“.
Carlitos non è apparso così drastico, mentre Leclerc aveva usato delle parole non proprio eccellenti visto che si era parlato addirittura di un equilibrio non trovato e di una vettura che costringe il pilota a cambiare il proprio stile di guida. La Scuderia modenese non parte certo da favorita, ma solo tra pochi giorni avremo la certezze dei veri valori in campo.