Il centauro di Tavullia ha battuto diversi record nel Motomondiale, ma non è il primatista assoluto. Ecco chi ha superato Valentino Rossi.
Il nove volte campione del mondo ha lasciato il Paddock della MotoGP il 14 novembre 2021 in occasione del Gran Premio della comunità valenciana. Si è trattato di un evento straordinario che ha coinvolto tutti i piloti della MotoGP. Un omaggio meritato per un campione che ha fatto innamorare milioni di tifosi in un quarto di secolo. La sua ultima stagione in top class non è stata esaltante.
Dopo aver sfiorato nel 2015 il decimo mondiale della sua carriera, Valentino Rossi ha scelto di passare alle quattroruote, non appendendo il casco al chiodo. Il pesarese si è preparato fisicamente con la stessa mentalità di un giovane per partecipare al campionato Fanatec GT. Si è calato nell’abitacolo dell’Audi R8 LMS, alternando a buone prestazioni qualche passaggio a vuoto scontato. Nel 2023 l’ex pilota della Yamaha ha debuttato sulla BMW con un podio negli Emirati Arabi nell’equipaggio con Maxime Martin, Sean Gelael, Tim Whale e Max Hesse. Il suo team WRT ha colto la medaglia di bronzo.
Per un campione che nel motociclismo ha vinto in tutte le classi si è trattato di un risultato esaltante. Le prossime sfide saranno eccitanti, ma la grande passione di Valentino Rossi rimarrà sempre la moto. In carriera ha vinto in sella all’Aprilia in 125 e 250, in Honda in 500 e MotoGP, consacrandosi poi in Yamaha. Avrebbe voluto celebrare un altro mondiale con la Ducati, ma il binomio Rossi sulla Rossa non andò come nelle aspettative, non riuscendo a vincere nemmeno una gara. Valentino Rossi ora finisce anche nel cielo: ecco l’ultima trovata.
Il passaggio dalle due alle quattro ruote, nonostante l’età, si è dimostrato possibile. L’impegno, del resto, non manca e con il tempo potrebbe arrivare anche un trionfo nel campionato GT. E’ stato il primo motociclista a lanciare un brand con il suo nome. Dal concetto di merchandising di t-shirt e gadget, si è arrivato ad un universo di accessori e vestiti targati VR46. Ineguagliabile da questo punto di vista, mentre in pista ha fatto impazzire i fan sulle tribune e i piloti con delle trovate geniali. La MotoGP si rialzerà dopo l’addio di Valentino Rossi? Un pilota risponde.
Dopo ogni successo Valentino Rossi era solito festeggiare con uno sketch che irretiva gli avversari. Le rivalità con Max Biaggi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Marquez sono entrate nella storia. Il suo modo di fare è stato imitato da tanti, ma nessuno si è mai avvicinato al livello del Dottore. Il suo stile di guida lo ha portato a vincere sui circuiti di tutto il mondo. Se fosse rimasto in Honda, probabilmente, avrebbe ottenuto il record assoluto di vittorie e un numero maggiore di mondiali, ma decise di lasciare la casa di Tokyo al top, abbracciando il progetto M1.
Si è tolto grandi soddisfazioni in carriera, ma non è il pilota che ha vinto di più. Giacomo Agostini ha ottenuto 15 titoli mondiali, il più vincente di sempre. All’epoca del bresciano era possibile partecipare, contemporaneamente, a più classi. Anche per questo motivo i numeri di Ago sono così elevati, precedendo di ben 6 mondiali il fenomeno di Tavullia. Si tratta di un record, difficilmente, battibile. Oggi i centauri arrivano nella classe minore a 18 anni e uno dovrebbe vincere 15 mondiali di fila, ovvero non sbagliare un colpo sino ai 33 anni.
Un fenomeno assoluto come Marc Marquez, per ora, si è fermato a 8. I suoi infortuni hanno condizionato la sua carriera. Un altro mito spagnolo provò ad avvicinarsi ad Agostini, ovvero Angel Nieto. Quest’ultimo ha celebrato 13 titoli iridati nel Motomondiale e per titoli vinti è secondo, dietro al bresciano. Trasferendoci nel Regno Unito, Mike Hailwood è stato il rider con più mondiali per il suo Paese con 9 titoli, come quelli di Valentino Rossi. Hailwood e Read vengono ricordati anche per aver vinto in tre categorie diverse, proprio come il Dottore e il Cabroncito.
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