Lava una BMW dopo 10 anni: il risultato finale è assurdo

Una straordinaria BMW E39 M5 è stata tenuta per 10 anni a prendere polvere. La gran turismo travestita da berlina è stata messa a nuovo.

Vi sono auto che dovrebbero essere trattate con i guanti, ma spesso finisco nelle mani di specialisti restauratori perché sono rovinate dall’usura. E’ il caso di questa potente BMW, commercializzata dal 1995 al 2003, diventando la quarta e più affascinante generazione della Serie 5. L’auto catturò l’interesse della critica per innovazioni importanti per l’epoca.

BMW (Adobe)
BMW (Adobe)

A capo del progetto ci fu il geniale designer Chris Bangle che riuscì ad esaltare la possanza della berlina teutonica. La E39 era caratterizzata dal classico cofano anteriore lungo dove spiccava la calandra a doppio rene. Nervature decise e la coda tronca donavano quel tocco in più di sportività. Le BMW di quell’epoca erano molto eleganti negli interni, non essendoci ancora quella spasmodica ricercatezza di tecnologia. La plancia in pelle è stata ripulita dal solito Larry Kosilla sul canale YouTube Ammo NYC. In basso potete apprezzare i dettagli del restauro.

A lasciare gli appassionati senza fiato erano le soluzioni tecniche, considerate tra le più avveniristiche al mondo in quell’epoca. La M5 E39 aveva sospensioni anteriori McPherson fatte in alluminio e per la prima volta un retrotreno del tipo multi-link. Cerchi in lega da 18 pollici e un assetto ribassato. Cattiva in ogni dettaglio, specialmente nella colorazione del modello del video. Lo spoiler posteriore e i quattro scarichi mettevano in risalto il DNA del modello M. Il reparto Motorsport, infatti, aveva introdotto anche le molle con altezza ridotta di 23 mm (0,9 pollici) più bassa e un ammortizzatore specifico per estrarre il massimo piacere di guida.

L’auto era un concentrato di innovazioni con barre antirollio anteriori e posteriori più spesse, molle ausiliarie in poliuretano e snodi sferici in acciaio. Il risultato? Un’auto scattante e molto divertente nei tratti misti. La M5, così come gli altri modelli V8, presentarono il sistema di sterzo a ricircolo di sfere. La E39 M5, però, avevano un rapporto di sterzo di 14,7, rispetto al 17,9 delle altre V8. Pensate che il servosterzo servotronic sensibile permetteva, attraverso l’apposito tasto sport, di regolare le farfalle elettroniche per rendere l’acceleratore più sensibile.

Il super lavaggio della BMW E39 M5

I dischi anteriori avevano un diametro di 345 mm e al posteriori di 328 mm. I meravigliosi cerchi ripuliti in modo maniacale dal tecnico newyorkese calzavano pneumatici 245/40 R18 all’avantreno e 275/35 R18 al retrotreno. A livello elettronico l’auto presentava il sistema di regimazione termica e il DSC (Drive Stability Control, un sistema di controllo della stabilità). Ricevette, insieme alle altre Serie 5 E39, un restyling nel settembre 2000.

Per i puristi della BMW si tratta del modello più fascinoso della serie 5. La E39, 20 anni dopo la sua uscita di scena, conserva intatto il fascino di una supercar. Oggi le vetture tedesche sono molto cambiate, non trasmettendo più le stesse vibe. Sotto il cofano il motore meno “potente” era un 143 CV del 525tds sei cilindri in linea 12v 2497 cm³. Tra i motori a benzina c’era ampia scelta: 150 CV, 170 CV e 193 CV. Il V8 da 4398 cm³ e 286 CV era già tanta roba, ma nel 1998 sulla M5 arrivò il V8 da 5 litri da 400 CV.

Dopo un lungo lavaggio della carrozzeria, lurida dopo 10 anni, Kosilla si è concentrato sulla ripulitura dell’abitacolo. Con prodotti specifici e tanto impegno ha lavato da cima a fondo la plancia e i sedili. A volte non basta un aspirapolvere e un po’ di acqua e sapone. L’aspetto più interessante riguarda il motore e i cerchioni, rimessi a lucido. Non è la prima volta che assistiamo a lavaggi epici. Alcune auto erano ridotte a rottami, come questa vecchia Volkswagen Golf Cabrio. Un altro caso clamoroso è stato quello relativo al car wash di una mitica Porsche, recuperata alla grande da Larry Kosilla.

Alla fine del video non vi perdete la sgasata. La M5 E39 scatta da 0 a 100 km/h in 5″3, mentre la velocità massima era autolimitata a 250 km/h. Un vero peccato perché avrebbe potuto abbattere diversi record

Gestione cookie