In una intervista, Marquez ha parlato della sua ultima annata, che è stata raccontata con una docu-serie firmata Prime Video. E si è lasciato andare.
In attesa dei prossimi test a Portimao, per Marc Marquez sono giorni di allenamento e dialogo con i tecnici Honda per capire in che direzione sta andando lo sviluppo della moto 2023. Ma lo spagnolo, per spezzare un po’ la routine, ha partecipato a Madrid a un grande raduno per la presentazione della prima serie di documentari su Prime Video intitolata “Marc Marquez: All In“. Una sorta di lungo racconto della vita del pilota di Cervera nel 2022, anno in cui ha affrontato forse il momento più delicato, ossia il nuovo intervento al braccio destro infortunatosi a Jerez nel 2020 e che non gli ha permesso non solo di guidare bene ma anche di svolgere le attività più semplici nella vita normale.
In questo evento a Madrid, il numero 93 ha potuto guidare una MotoGP Honda RC213V sulla strada principale della capitale della Spagna, seguito da oltre 350 moto di fan che hanno voluto partecipare a questo evento speciale. E a margine di questa presentazione è tornato a parlare delle sue sensazioni prima del nuovo Mondiale ma soprattutto di come ha vissuto l’avere le telecamere puntate addosso non solo nei weekend di gara ma anche a casa, 24 ore su 24.
Innanzitutto ha confessato che una prima proposta per effettuare un documentario su di lui è arrivata qualche anno fa, quando era nel pieno delle sue vittorie, ma ha anche spiegato che aveva detto di no perché mentalmente non era pronto ad aprire alle telecamere la sua vita privata: “Quando lo fai, devi essere davvero forte sul lato mentale perché sai che sarà come se dicessi ‘questo è Marc’, e penso che riceverei molti commenti positivi ma anche negativi, e devi accettarlo. Ma allora non ero pronto, ora mi sento pronto e soprattutto perché vedere un pilota non nel suo momento clou ma in un momento molto brutto è davvero difficile da riprendere. E’ una sfida che ho accettato“.
Dunque per Marquez è stata una prova incredibile quella vissuta ma che si porterà dietro come bagaglio di esperienza. E sugli effetti che avrà sui suoi fan e sul pubblico in generale ha detto: “Nel 2022 sono successe tante cose, ho preso decisioni molto grandi e spero che il messaggio arrivi alle altre persone e aiutino la MotoGP, perché questo è l’obiettivo principale. Vedranno un altro tipo di me, non solo quello che va in moto. Vedranno anche la mia vita privata. Siamo umani. Sembra che con casco e tuta siamo dei supereroi, ma noi siamo persone normali e abbiamo la nostra vita privata, con i nostri problemi. Non si vive di sole moto“.
Ora che il problema al braccio sembra essere risolto, Marquez spera ovviamente di tornare forte in pista. E apre già a un sequel di questa docu-serie a lui dedicata: “Il mio sogno è che la prossima docu-serie sia sul mio vero ritorno. E’ vero che era molto importante recuperare da questo grosso infortunio, ma la vera sfida è riuscire a vincere ancora o a lottare per la vittoria. Questo sarà il mio obiettivo principale. Veniamo dal mio momento peggiore e anche del team, quindi sarà difficile. Ma sono ottimista e l’ambizione c’è sempre. Farò del mio meglio per lottare per il titolo“. Insomma i fan, ma soprattutto gli avversari in MotoGP, sono avvisati: Marc vuole tornare nell’Olimpo.
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