Hamilton vicino all’addio alla F1? Il campione non ha dubbi

Con il contratto in scadenza a fine 2023 Hamilton si troverà davanti ad un bivio. Restare in F1 o lasciare? Per l’ex pilota è quasi ovvio.

Lewis Hamilton saluterà la compagnia o rimarrà nel Circus a lungo come aveva tenuto a ripetere in tempi non sospetti? Il quesito è più vivo che mai, e sono in molti a porselo, specialmente alla luce delle prestazioni al di sotto delle attese della sua W14 in occasione dei test invernali del Bahrain della scorsa settimana.

Lewis Hamilton (ANSA)
Lewis Hamilton (ANSA)

L’ennesima battuta d’arresto della Mercedes sarà la goccia che fa traboccare il vaso e porterà il britannico al ritiro per dedicarsi ai molteplici impegni che ha già attivato tra moda, musica e cinema? Può essere, in quanto con il suo blasone da recordman, difficilmente accetterà di partecipare per fare numero.

Hamilton dentro o fuori? La versione dell’iridato ’96

Chiamato ad esprimersi sul futuro del riferimento delle Frecce Nere dal quotidiano Telegraph, Damon Hill, ha sostenuto che molto probabilmente il responso lo darà la pista stessa. E a quel punto sarà solo una questione di accordi tra il driver di Stevenage e il boss della Stella Toto Wolff.

Secondo il campione 1996 con la Williams, se dovesse arrivare l’ottavo sigillo potrebbe essere il modo migliore per concludere una carriera stellare. Ovviamente è più facile a dirsi che a farsi. Decidere di smettere è complicato. E Sempre secondo l’ex compagno di box di Senna, se il #44 dovesse sentirsi ancora fisicamente in forma potrebbe benissimo decidere di continuare, un po’ come sta facendo Fernando Alonso che di anni ne ha 41.

Non è una passeggiata individuare quando è il caso di fermarsi. Attualmente Ham pur non essendo più giovanissimo, è ancora veloce e tonico“, ha messo su un piatto gli argomenti che possono far propendere per l’una o l’altra opzione. “Oggi i corridori sono tutti tirati e con l’ausilio del servosterzo non vedo ragione perché non si possa proseguire a lungo se se ne ha la volontà“.

Tante le domande da porsi, ad esempio, la ragione per cui rimanere. Il desiderio di un nuovo titolo? O semplicemente l’amore per le corse?

Personalmente non riesco ad immaginarmelo girare in tondo nella speranza di guadagnare qualche piazzamento sul podio“, ha affermato il 62enne, abbastanza scettico in materia. “Sia lui, sia il team hanno ripetuto di sovente di voler confermare la collaborazione, ma a pochi giorni dal via della nuova stagione, non è stato annunciato nulla. Per quale motivo?”, l’interrogativo retorico che trova una replica nel bisogno da parte di entrambe le parti, di capire bene a che punto si trova la monoposto sviluppata tra Brackley e Brixworh.

Se sono tanto indietro a Lewis potrebbe passare la voglio. O magari è la stessa scuderia ad avere delle perplessità. Anche se dà molto al collettivo, il suo contratto non è a buon mercato. E George Russell, nonostante la giovane età, ha tutto per poter puntare al massimo risultato. Sono loro sanno come stanno davvero le cose. Certamente questa si sta rivelando una delle fasi più critiche del percorso di uno degli sportivi più grandi della storia”, ha concluso la sua riflessione sull’avvenire del 38enne, apparso alquanto deluso al termine della tre giorni di prove generali sul tracciato di Sakhir. Lo stesso che il prossimo weekend ospiterà il primo round dell’annata della F1.

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