F1, Charles Leclerc sul potenziale della Ferrari: “Vi dico cosa può fare”

E’ tutto pronto per l’inizio della stagione 2023 di Formula Uno che rappresenterà per Charles Leclerc una annata chiave della sua carriera.

Dopo tanti anni di attesa per guidare una macchina all’altezza del suo talento, il monegasco vorrebbe ora lottare per il titolo mondiale. Il 2022 è stato un anno illusorio per il giovane della driver Academy Ferrari, cominciato con le splendide prestazioni del Bahrain e dell’Australia, intervallate dal secondo posto in Arabia Saudita. L’hat trick inaugurale, condito anche dal secondo posto di Carlos Sainz, aveva fatto crescere un’aspettativa enorme sul prosieguo della stagione.

Charles Leclerc (LaPresse)
Charles Leclerc (LaPresse)

Lo scorso anno, infatti, il Principino di Monaco dominò, letteralmente, in Bahrain, conquistando la pole position, il giro più veloce e il terzo trionfo in carriera. I festeggiamenti sul podio furono meravigliosi, anche perché attesi per due anni e mezzo. Tra la vittoria di Monza 2019 e quella in Bahrain 2022 il #16 dovette ingoiare tanti bocconi amari su monoposto molto al di sotto delle aspettative.

La F1-75 sembrava cucita sulle caratteristiche di guida del monegasco. Il dato fu confermato anche sul rapidissimo tracciato di Jeddah e a Melbourne dove Charles si superò, ottenendo pole position, giro più veloce e vittoria senza mai cedere la prima posizione. Per lui fu il primo grand chelem o grand slam della sua carriera, ma in linea generale è un evento molto raro se pensate che campioni come Lewis Hamilton e Michael Schumacher hanno appena conquistati, rispettivamente, sei e cinque grand chelem.

Nel 2022 Leclerc festeggiò solo un’altra vittoria in Austria, per avarie tecniche ed errori strategici dovette alzare bandiera bianca in diversi appuntamenti del mondiale, lasciando strada ad una passerella di vittoria di Max Verstappen. Le aspettative nel 2023 sono ancora più elevate anche perché i tecnici a Maranello hanno lavorato su di una estremizzazione dei concetti della monoposto precedente, prestando molta attenzione all’affidabilità della Ferrari.

I test in Bahrain si sono conclusi con dei risultati che vanno ancora analizzati in ottica weekend di gara. Carlos Sainz si è trovato forse più a suo agio sulla SF-23 di quanto abbia riscontrato il compagno di squadra monegasco, ma entrambi hanno percorso un numero impressionante di chilometri senza accusare alcun tipo di problema. I ferraristi hanno provato una simulazione di qualifica con mescole C4, percorrendo anche dei long run per valutare il passo gara.

Dopo un lavoro intenso in cui si sono raccolti tanti dati che sono stati inviati alla fabbrica Leclerc ha potuto raccogliere le prime indicazioni interessanti sul comportamento in pista della SF-23. Il programma si è concluso senza intoppi, ma d’ora in avanti si inizierà a fare sul serio. Il ritmo della nuova Red Bull è stato sensazionale nei test. Verstappen ha dimostrato di avere ancora qualcosina in più rispetto ai ferraristi sulla nuova SF-23. Quest’ultima appare, nettamente, la seconda forza del campionato davanti a Mercedes e Aston Martin.

Le parole di Charles Leclerc

Leclerc ha un feeling particolare con il tracciato del Bahrain e si è preparato al meglio in vista della stagione della svolta. Sebbene vi sia una consapevolezza di dover dimostrare il massimo possibile, il venticinquenne ha predicato calma. Il suo contratto scadrà al termine del 2024 e in caso di ennesimo insuccesso in questa stagione potrebbe già guardarsi intorno per il futuro.

Red Bull partita forte nei test, sembrano un pochino avanti rispetto a noi ma il nostro obiettivo è migliorare quanto fatto nel 2022. Il nostro potenziale? Non abbiamo mostrato tutto, ma nemmeno la Red Bull e gli altri. Vedremo in qualifica“, ha annunciato Leclerc in press conference.

Secondo Charles è importante iniziare col piede giusto, ma non è la cosa più importante come abbiamo si è visto lo scorso anno. Gli sviluppi saranno, altrettanto, essenziali nel corso della stagione. “La passione che vedo quando andiamo a Maranello è veramente bella. Sembra più forte degli scorsi anni. Ma nessuna paura, perché ci dobbiamo concentrare su noi stessi. La prima gara è un punto di partenza e vedremo poi cosa fare per raggiungere il nostro obiettivo”, ha aggiunto il #16 a Sky.

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