Abbiamo intervistato in esclusiva il grande Gabriele Tarquini, che ci ha detto la sua sul mondiale di F1 raccontando anche altri aneddoti.
L’ultimo campione del mondo italiano in un evento FIA è il grande Gabriele Tarquini, soprannominato da sempre “Cinghio” per la sua determinazione al volante. Il classe 1962 ha corso per diverse stagioni in F1 tra il 1987 ed il 1995, al volante di team di secondo livello come l’Osella, la Coloni, l’AGS, la Fondmetal e la Tyrrell.
Nella massima formula, il nativo di Giulianova non ha ottenuto risultati eccelsi a causa delle monoposto che ha guidato, ma la vera differenza l’ha fatta nel turismo. Oltre a tanti altri grandi risultati, spicca ovviamente il titolo mondiale vinto nel 2009 nel FIA WTCC al volante della Seat Leon TDI.
Nel 2018 si è ripetuto nella Coppa del Mondo di turismo, al volante di una Hyundai i30 N TCR, alla venerandà età di 56 anni. Tarquini è un pezzo di storia del nostro automobilismo, e noi abbiamo avuto la possibilità di intervistarlo in esclusiva per “Tuttomotoriweb.it” nello spazio di Twitch di TV Play.
Tarquini, ecco le sue parole in esclusiva a TMW
Gabriele Tarquini non ha di certo bisogno di presentazioni, e come al solito, il suo parere sul mondo del motorsport è stato molto interessante, privo di banalità che in questo periodo si sentono ed anche molto spesso. Secondo l’ex pilota, ci sono buone possibilità per la Ferrari, nonostante dei risultati non entusiasmanti nei test del Bahrain.
Che mondiale ti aspetti?
“Innanzitutto, mi aspetto una stagione che sia emozionante, come del resto lo sono state le ultime. C’è stata incertezza, soprattutto due anni fa ma anche l’anno scorso, anche se il dominio della Red Bull è stata abbastanza netto con Verstappen. Guardando al 2023, mi auguro una Ferrari che sia protagonista, così come lo sperano tutti gli italiani e non solo. La Ferrari non vince da troppo tempo, c’è grande pressione ed ha cambiato molto all’interno della sua squadra, mi auguro che sia pronta“.
Credi che Alonso possa finalmente pensare di vincere il terzo titolo mondiale?
“Il titolo mondiale lo vedo molto lontano per l’Aston Martin, ma Fernando è sempre sul pezzo nonostante l’età. Lui è un pilota ancora integro a livello di velocità, sia in qualifica che soprattutto nella sua grande visione di gara. Secondo me, forse è il migliore di tutti da questo punto di vista. Se aiutato dalla macchina, potrà dire la sua per qualche vittoria di tappa, ma è ovvio che il titolo sia molto difficile“.
“Non guarderei troppo i test, la Red Bull parte da una grande base, con un motore Honda che è tra i grandi protagonisti. Loro sono in vantaggio su quello, credo siano un gradino sopra a tutti. Tuttavia, la Mercedes ha riproposto una vettura simile allo scorso anno, mi meraviglierebbe molto se non dovessero essere in lotta con i primi. Me li aspetto più avanti, mentre la Ferrari è un’incognita. Lo scorso andavano molto forte, hanno avuto problemi di affidabilità, poi Rueda ha sbagliato quasi tutto con le strategie e credo che sia giusto che sia stato messo da parte, ma penso che saranno competitivi“.
Per Leclerc sarà un anno fondamentale e si dovrà giocare tutto, almeno con la Ferrari?
“No, Leclerc per me è un ragazzo molto giovane ed è ancora in una fase di apprendimento. Deve migliorare in alcuni aspetti però è velocissimo, fa ancora qualche errore ma può maturare senza problemi. Reputo Leclerc un pilota che può puntare al titolo, Sainz a me non piace molto e non l’ho mai amato. Questa è un’opinione personale, e non può ambire ad essere un top driver. Leclerc sarà il pilota numero 1 ed andrà ancora più forte rispetto a Sainz. Ho visto una macchina molto puntata e molto precisa, secondo me ci saranno“.
Per godervi il resto della nostra intervista a Tarquini, vi rimandiamo al nostro canale YouTube ed alla nostra pagina Facebook, dove potrete godervi ogni istante della nostra chiacchierata con lui, nella quale sono stati affrontati tanti argomenti con il racconto di vari e curiosi aneddoti.