Hamilton, delusione cocente: la Mercedes è al capolinea?

Lewis Hamilton non è andato oltre il settimo tempo nelle qualifiche del GP del Bahrain, con una Mercedes ben lontana dai primi.

La prima qualifica della stagione si è conclusa nel segno del dominio della Red Bull, conn Max Verstappen che ha messo a referto la pole position, la seconda della sua carriera in Bahrain dopo quella di due anni fa. Dietro al campione del mondo c’è Sergio Perez, con le Ferrari che hanno blindato la seconda fila. Charles Leclerc è terzo davanti a Carlos Sainz, mentre le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton sono sesto e settimo.

Hamilton (ANSA)
Hamilton e la sua delusione in Bahrain (ANSA)

La freccia nera si è confermata, almeno per ora, solo quarta forza, visto che l’Aston Martin con Fernando Alonso ha siglato il quinto tempo. Il poleman ha girato in 1’29”708, e solo le due RB19 sono state in grado di abbattere il muro dell’1’30”. Lo spagnolo delle Asturie ha girato in 1’30”336, e c’è da dire che le Mercedes si sono avvicinate terribilmente alla verdona.

Infatti, Russell è arrivato a 4 millesimi da Nando, mentre Hamilton si è fermato a 44 millesimi dal compagno di squadra, cosa che sicuramente non lo farà felice. Infatti, il team-mate è sempre il primo riferimento, ed è ovvio che Sir Lewis senta particolarmente la sfida dopo essere stato battuto lo scorso anno.

Il passo gara messo in mostra nei test non è stato affatto positivo, ma qualcosa di meglio si è visto nel corso delle prove libere. Il ritmo non sembrava troppo lontano dalle Ferrari, mentre la Red Bull e l’Aston Martin qualcosa in più lo avevano senza dubbio. Toto Wolff, dopo le qualifiche, è stato molto chiaro, parlando di una RB19 troppo superiore per tutti.

Il rischio è che la vettura di Adrian Newey possa realmente demolire la concorrenza, almeno in queste prime gare dove è chiaramente l’auto più pronta di tutte. Ovviamente, la gara potrà poi raccontarci qualcosa di diverso perché i valori non si conoscono mai al 100% finché non ci sarà lo spegnimento dei semafori.

Il degrado delle gomme sarà il tema forse dominante, con Wolff che ha continuato a ripetere di una problematica legata alla correlazione dei dati. Infatti, questo concept no sidepod pare premiare nei dati che si trovano in galleria del vento e nelle simulazioni, ma poi la pista non conferma quanto ci si aspetta.

Il team di Brackley deve reagire, e c’è la seria paura che anche il 2023 possa essere una stagione interlocutoria, assolutamente inadeguata ad una squadra abituata a dominare la scena come ci ha fatto vedere in passato. Sir Lewis è deluso, anche se si aspettava anche qualcosa di peggio.

Hamilton, ecco le sue parole dopo le qualifiche di Sakhir

La Mercedes non può essere soddisfatta, ma è chiaro che dopo quello che si è visto nei test era difficile attendersi di meglio. Toto Wolff e Lewis Hamilton avevano parlato di un ritardo dalla Red Bull pari a circa un secondo, mentre ora è di “soli” 6 decimi, ma è chiaro che si tratta di un divario molto importante da chiudere.

La Mercedes ha forse fatto qualche passo in avanti nella messa a punto della monoposto, ma Hamilton è stato comunque abbastanza chiaro nelle parole che ha rilasciato ai microfoni di “SKY Sport F1” a fine sessione. Il sette volte campione del mondo non è però uno che molla, e da lui ci attendiamo ancora grandi cose.

Ecco le sue parole: “Se è una doccia fredda questo risultato o se me lo aspettavo? Mi aspettavo qualcosa di peggio, quindi è abbastanza ok. Non siamo in lotta per la vittoria, ma non siamo neanche gli ultimi e questo è positivo. Se avremo un passo gara migliore come lo scorso anno? Nei test non lo abbiamo avuto, sembrava che lo avevamo perso rispetto al 2022. Speriamo di lottare con le Aston Martin e con le Ferrari, insomma, con il gruppetto che ci circonda, la situazione per il momento è questa“.

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