Charles Leclerc ha fatto un garone per 41 giri ma, nonostante tutti gli sforzi, ha avuto diversi problemi. Un disastro dietro l’altro in Bahrain.
Il primo Gran Premio della stagione in Bahrain ha visto per la prima volta due Red Bull Racing in prima fila. Ha fatto scalpore la scelta della Ferrari di non provare a strappare la pole con un ultimo tentativo in Q3 con Charles Leclerc. Il monegasco ha avuto così a disposizione una soft in più. Allo spegnimento dei semafori Max Verstappen si è tenuto stretta la prima posizione.
Sergio Perez, invece, è rimasto piantato nella parte sporca della griglia, non riuscendo dalla seconda casella ad aver un buono spunto. Il messicano è stato sverniciato da Charles Leclerc, mentre Sainz si è confermato in quarta posizione al via. Disastrosa la mossa in casa Aston Martin con Stroll che ha rischiato di fare la festa al suo nuovo compagno di squadra, Fernando Alonso. Il colpo sulla posteriore destra di Alonso è stato pesante, ma per fortuna senza conseguenze per il #14.
Alonso, però, è stato sopravanzato dalle due Mercedes di Hamilton e Russell. Una buona notizia per la Rossa che non si è dovuta guardare alle spalle. Leclerc ha fatto subito nei primi giri un grande bloccaggio in curva 1. Il flatspot è stato pesante, ma il #16 nei tratti misti ha faticato tantissimo. Sul dritto la Ferrari va forte, ma ricorda molto la SF90 del 2019, velocissima sui rettilinei e lenta nelle curve. Nel misto Leclerc ha sofferto tanto nel confronto diretto con la RB19 di Max Verstappen nella prima parte di gara. Per il monegasco, nonostante un buono start, è risultato impossibile tenere il ritmo dei rivali.
Dramma in casa Ferrari per Leclerc
Dopo la prima sosta la Ferrari è stata costretta a montare le mescole bianche, mentre le due Red Bull Racing sono andate sulle soft. Leclerc ha provato a tenere duro, tuttavia le prestazioni della RB19 sono state superiori. Non si è potuto difendere in nessun modo dall’attacco di Perez sulle gomme morbide. Leclerc, nella seconda sosta, ha montato le mescole dure per l’ultima fase del GP.
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Al 21 giro Charles Leclerc si è trovato senza potenza del motore. Nei test la Rossa aveva coperto un notevole chilometraggio, ma sono tornati i problemi tecnici della scorsa annata. Sotto il cofano i motori Superfast hanno continuato a dare delusioni. Uno zero pesantissimo per Leclerc in ottica mondiale. Tanti interrogativi anche per la Rossa in vista del prosieguo della stagione.
Ricadute pesanti per il #16
A Jeddah il #16 potrebbe anche incorrere in una pesante prima penalità. Nel caso in cui non venisse recuperata la prima centralina usata in qualifica, Leclerc finirebbe per dover partire ad handicap già nel secondo appuntamento della stagione. Un disastro con pochi precedenti storici. Lo zero avrà pesanti ricadute anche in classifica. Non è la medesima situazione del 2022, a parti invertite.
In quel caso Max Verstappen collezionò un doppio ritiro nei primi 3 GP ma la sensazione di forza la RB18 la dava. L’olandese, infatti, vinse di gran carriera sul rapido tracciato cittadino di Jeddah. Questa SF23 si è dimostrata un paio di decimi più lenta della RB in qualifica, mentre nel 2022 era al top. Sul passo gara il confronto non può nemmeno esistere.
Max Verstappen ha fatto un altro sport, guadagnano in alcuni frangenti anche un secondo al giro. In F1 è una infinità ed è un gap, difficilmente, colmabile. La Rossa ha fatto fatica sulle soft, ma sulle hard è stata pietosa. Sainz e Leclerc sono risultati lenti nel tratto misto, riuscendo solo sul dritto a riguadagnare terreno. La RB19, invece, è una “spada” in ogni settore della pista. Bahrain è, particolarmente, demanding ma le sensazioni a Maranello non sono positive.