Un disastro preoccupante in casa Ferrari. Charles Leclerc è stato costretto a ritirarsi al giro 41 del GP del Bahrain per un problema alla PU e Sainz ha terminato giù dal podio, dietro all’AM di Alonso.
Una umiliazione con pochi precedenti. La Scuderia modenese è stata demolita dalla Red Bull Racing nel primo Gran Premio della stagione. Nonostante l’estrema strategia di non scendere in pista nell’ultimo tentativo del Q3 per risparmiare un treno di gomme mescole, Leclerc si è trovato in difficoltà estreme in gara.
La partenza è stata da campione. Il monegasco ha fatto il suo, come sempre, scattando alla grande dalla parte pulita della pista. Il #16 ha guadagnato la seconda piazza, tenendosi dietro Perez finché ha potuto. Verstappen ha fatto una gara a sé, mentre il messicano con le mescole soft è cresciuto di giro in giro, specialmente nella seconda parte di gara, mentre la Ferrari è crollata tornata dopo tornata. Sulle hard la SF23 non ha avuto passo.
L’inizio in casa Ferrari è al di sotto delle aspettative perché, oltre ai problemi legati al degrado delle mescole sul passo gara, Leclerc si è dovuto fermare per l’ennesimo guaio tecnico al motore Superfast. La questione sembrava, definitivamente, chiusa lo scorso anno ma a quanto pare l’alfiere di punta si è ritrovato al giro 41 senza potenza. Una situazione a dir poco imbarazzante per l’immagine del Cavallino, dopo 3 mesi abbondanti di lavoro in fabbrica. Qui trovate il riassunto della gara.
Charles, anche se fosse partito dalla prima fila, avrebbe potuto poco contro gli avversari austriaci. Il target di riferimento è il bicampione del mondo olandese che, ad oggi, sembra imbattibile. Sainz, partito quarto, ha concluso nella medesima posizione della partenza, facendo una figura barbina. Il suo passo gara è stato pessimo, surclassato dal monegasco, mentre Alonso lo ha mandato a scuola di sorpassi.
Il figlio d’arte del Matador non è riuscito a difendersi dagli attacchi dell’ex Alpine, perdendo anche il terzo gradino del podio nel finale di gara. Per la Ferrari sono arrivate solo brutte notizie in Bahrain. Il morale è sotto i tacchi, dopo i proclami della vigilia. Charles Leclerc non le ha mandate a dire ai microfoni di Mara Sangiorgio di Sky Sport F1.
“Il confronto con Red Bull Racing? Bisogna parlare di loro perché alla fine questo è il nostro obiettivo, ovvero batterli. Sul passo gara in termini di performance questo weekend non c’eravamo. Dobbiamo fare passi avanti, loro hanno trovato qualcosa. Non si è mai visto un’auto che in qualifica si più o meno lì ma noi in gara eravamo anche 1 secondo dietro al giro qualche volta. Sono di un’altra categoria quindi dobbiamo lavorare, trovare qualcosa perché così faremo fatica”, ha tuonato Leclerc.
Il venticinquenne è stufo di arrivare secondo dopo anni di sofferenze. Nel 2022 Leclerc esultò sul primo gradino del podio, davanti al teammate spagnolo. Ora la musica sembra essere, completamente, cambiata. Il #16 andrà a correre in Jeddah con un già pesante -25 da Max Verstappen. Charles Leclerc ha il morale a pezzi. A 17 giri dal termine della corsa un problema elettrico alla power unit lo ha invece costretto al ritiro, ma i problemi non sarebbero finiti. Potrebbe incorrere in una penalità nel prossimo GP di Jeddah.
Ai media Ferrari il monegasco ha aggiustato un pò il tiro. “La partenza è stata molto buona e tutto stava andando per il verso giusto: avevamo un vantaggio buono sugli inseguitori e stavo gestendo bene il passo quando, improvvisamente, abbiamo perso potenza. È davvero un peccato: è necessario accertare le cause di quanto è successo“, ha sancito il #16.
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