Usata da alcuni piloti professionisti la frenata con il piede sinistro, potrebbe non essere adatta alle auto comuni. Cosa c’è di vero?
Michael Schumacher in F1 l’aveva fatta diventare un marchio di fabbrica. La frenata con il piede sinistro, è una tecnica utilizzata nelle competizioni per ridurre il tempo di rallentamento. Essendo fondamentale ogni centesimo nelle corse, i piloti sono sempre alla ricerca di metodi per rendere ogni manovra più rapida possibile. Ma se si prova a imitarli e a farlo con la propria automobile di solito non si riesce a fare un buon lavoro.
Nelle gare, dove sempre e comunque bisogna massimizzare, non appena il piede destro si stacca dall’acceleratore, il sinistro parte sul pedale del freno. In alcuni casi, qualcuno accelera e frena in contemporanea. Qualcosa che sui normali tragitti quotidiani non ha senso è pure pericoloso. Al contrario, questa pratica è di uso comune nei rally, in quanto oltre a rendere immediata la decelerazione, la vettura si bilancia e i carichi si spostano in maniera ottimale.
Su quali auto comuni si può usare questo escamotage?
Tornando all’utilizzo della frenata con il piede sinistro sui veicoli usati da noi comuni mortali, ciò potrebbe essere fattibile su quelli dotati di cambio sequenziale o automatico, in cui è assente il pedale della frizione. Peccato che la posizione della pedaliera agevoli l’uso del destro e renda scomodissimo qualsiasi ardimento in quanto costringe ad una torsione. In poche parole, meglio mantenersi sul conservativo ed evitare di finire nei guai, anche sul fronte della sicurezza.
Ma per quale motivo, in generale, è così complicato effettuare questa manovra? Adesso ve lo spieghiamo. Per prima cosa per renderla efficace, dunque per ridurre effettivamente il tempo di azione, il piede sinistro non può essere tenuto comodo sul tappetino come siamo abituati a fare, ma deve essere pronto a scattare ed intervenire. Ne consegue che deve essere il più vicino possibile al pedale del freno. In secondo luogo è necessario avere una certa dimestichezza. Non è facile migliorare la sensibilità, soprattutto se si guida da molto e si ha interiorizzato il sistema che predilige il piede destro. Quindi, prima di poter agire con la dovuta rapidità e anche in caso di emergenza, bisogna aver fatto molta pratica.
Novità tecniche che cambiano tutto
Altro elemento da non sottovalutare riguarda la componente tecnica. Le auto dei giorni nostri, salvo qualche supercar, per ragioni di sicurezza, subiscono un taglio di potenza quando la centralina rileva che si stanno premendo assieme freno e acceleratore. A ciò va aggiunto che un contraccolpo del genere, ossia quello dell’improvviso depotenziamento, alla lunga danneggia la frizione, specialmente se la vettura è dotata di cambio automatico.
Se poi vogliamo adottare un tipo di guida sportiva, vedersi “frenati” non porta alcun beneficio. Peggio anche se siamo al volante di un veicolo con cambio manuale. In questo caso le criticità si elevano al quadrato. In poche parole i benefici sono pochi, se non il divertimento. E i contro molti più. Anche se non esiste un divieto in tal senso, è preferibile mantenersi in linea con la tradizione, e proseguire a frenare con il destro.
A meno che non si stia partecipando ad un evento sportivo, come appunto un rally, è bene non rischiare inutilmente.