La MotoGP è tornata in pista con i test di Portimao, e la prima giornata ha visto prevalere Pecco Bagnaia. Ducati sugli scudi.
La Ducati pare davvero fare un altro sport in questo inizio di 2023 per la MotoGP. I test di Sepang avevano già messo in mostra la superiorità della casa di Borgo Panigale, ma la concorrenza si augurava che su una pista differente come quella di Portimao le cose sarebbero cambiate.
Per il momento, tuttavia, così non pare, con Pecco Bagnaia che ha fatto segnare il miglior tempo nella prima giornata in Portogallo. Il campione del mondo, con il #1 stampato sulla carena della sua Desmosedici GP23, ha girato in 1’38”771, inanellando ben 78 passaggi e passando a condurre proprio negli ultimi secondi precedenti alla bandiera a scacchi.
Il rider torinese vuole difendere il titolo di campione del mondo della MotoGP, e sembra essere partito nel modo migliore possibile. Piccola “delusione” per Luca Marini, che si è visto sfilare il miglior tempo nelle battute conclusive, terminando in 1’39”005 sulla Ducati Desmosedici GP22 del Mooney VR46 Racing Team. Il fratellino di Valentino Rossi è a meno di due decimi e sembra comunque in gran forma.
MotoGP, Aprilia prova a dar fastidio alle Ducati
I test della MotoGP che sono andati in scena oggi a Portimao hanno riproposto un tandem di Ducati davanti a tutti, mentre al terzo posto è salita l’Aprilia con Maverick Vinales. Lo spagnolo ha girato in 1’39”025, a soli venti millesimi da Luca Marini. Quarto Alex Marquez con la Desmosedici dello scorso anno gestita dal Gresini Racing, che ci ha regalato il primo squillo di questa stagione.
Tornando per un attimo sull’Aprilia, va fatta notare la curiosità soluzione adottata oggi che ha fatto già molto discutere. Sulla RS-GP sono apparse delle alette sulla forcella, che in questi giorni andremo ad approfondire meglio. Lo studio aerodinamico in queste MotoGP continua ad essere sempre più sviluppato, e siamo sicuri del fatto che le rivali potrebbero copiare tale soluzioni in futuro.
Tornando alla classifica, il quinto ed il sesto posto sono appannaggio di altre due Aprilia, ovvero quelle affidate a Raul Fernandez e Miguel Oliveira, del team RNF. Sesta un’altra Ducati, quella di Marco Bezzecchi, seguito dalla prima Yamaha che è quella affidata a Fabio Quartararo.
L’ex campione del mondo della top class ha fermato il cronometro sull’1’39”614, accusando un pesante distacco di oltre otto decimi dal battistrada. Il vincitore della scorsa edizione del Gran Premio del Portogallo è al volante della prima moto non italiana della classifica, ed il fatto che sia solo ottavo rende bene l’idea di quanto sia forte il dominio di Ducati ed Aprilia.
La top ten è stata completata da altre due creature della casa di Borgo Panigale, con Fabio Di Giannantonio nono per il Gresini Racing e Jorge Martin decimo per la Pramac. Balza all’occhio il fatto che solo due Desmosedici GP23 siano tra i primi dieci, visto che Enea Bastianini ha chiuso soltanto diciassettesimo, mentre Johann Zarco è tredicesimo dietro ad Aleix Espargaró e ad Alex Rins.
Quest’ultimo, con l’undicesimo tempo, è il primo rappresentante della Honda in classifica con la RC213V del team LCR. Le moto ufficiali del team di Alberto Puig sono molto lontane, con Joan Mir quattordicesimo e l’uomo più atteso, ovvero Marc Marquez, addirittura diciannovesimo.
L’otto volte campione del mondo del Motomondiale non ha cercato un tempo, ma non è mai apparso in simbiosi con la sua Honda. L’1’40”170 che lo relega nelle retrovie non è troppo indicativo, in una giornata in cui ha lavorato soltanto con due moto e non più con le quattro che si erano viste in Malesia.
La sensazione è che i miglioramenti auspicati non ci siano stati, anche se c’è ancora una giornata di lavoro prima di prepararsi alla gara che ci sarà tra due settimane. A questo punto, comunque, è abbastanza chiaro che la Ducati abbia una sfidante soltanto nell’Aprilia, mentre la KTM e le altre sono ben lontane.
La prima moto austriaca è quindicesima con Brad Binder davanti a Pol Espargaró. Tra poche ore sapremo la verità sull’esito dell’ultima giornata di test, nella quale è probabile che in molti tenteranno di piazzare un tempo interessante. Alle 10:30 di domani il semaforo verde dell’ultimo giorno.