La regione con più multe: viverci è l’incubo degli automobilisti

In tutta Italia fioccano controlli e multe a tutto spiano, ma in una regione in particolar modo la situazione è fuori controllo. Si sono registrati dati record.

Quando si parla di multe, solitamente, si pensa ai pirati della strada che vanno oltre ogni limite. In realtà, in alcune città italiane, le multe possono fioccare anche per una minima disattenzione. Ad esempio il passaggio per sbaglio in una zona ZTL o il superamento di pochi km/h del limite consentito sono comunissimi.

Multe (Adobe Stock)
Multe (Adobe Stock)

La maggior parte delle sanzioni stradali, infatti, avviene per piccole infrazioni. Al volante occorre sempre prestare la massima attenzione, soprattutto se si guida nelle grandi città. Ogni anno i comuni si arricchiscono con cifre da capogiro, proprio a causa dei trasgressori. I dati Openpolis hanno messo in luce una situazione inquietante.

L’eccesso di velocità è l’illecito stradale più multato con 564.352 contravvenzioni. Oltre mezzo milione, il calcolo può essere presuntivo ma non è così complesso. Inoltre, il mancato uso della cintura di sicurezza (74.996) e quelli relativi all’utilizzo dell’auricolare o del vivavoce (39.323) hanno dato delle mazzate impressionanti. Come funziona un Autovelox? Ecco come fa a “beccarvi” in fallo.

Multe, in una regione è un incubo

Molte grandi città non inseriscono le entrate relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi dettagliata. Tra i comuni con più di 200mila abitanti, Verona negli ultimi anni ha avuto gli incassi per le multe aumentati del +44,81%. Seguono Firenze (+21,35%) e Bologna (20,12%). La situazione è degenerata anche a Milano.

Nel capoluogo lombardo vengono inflitte più multe in assoluto. In un anno l’amministrazione ha ricevuto oltre 102 milioni di euro solo da normali infrazioni stradali. Di questi, 13 milioni provengono da multe per limiti di velocità superati e riconosciuti dagli Autovelox. Dopo Milano, si confermano in cima alla lista Roma, Torino e Bologna. Autovelox, in questo caso puoi contestare la multa: ecco come.

Nonostante il capoluogo meneghino sia un vero incubo, dalle ultime analisi svolte, sono i comuni liguri quelli ad aver accumulato più introiti dalle multe stradali nel corso dell’ultimo anno. La media pro-capite è di 26,76 euro in Liguria. A seguire c’è il Veneto (26,69 euro pro capite) e la Puglia (21,95 euro pro capite).

Dove finiscono i soldi incassati dai comuni?

Si tratta, davvero, di una bella domanda. Nei bilanci comunali, allo schema delle entrate, c’è una voce intitolata “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, inclusa tra le entrate extra-tributarie, come è analizzato da Openpolis. “All’interno di questa voce sono inclusi gli incassi del comune relativi a multe, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni e oblazioni comminate a carico delle famiglie, delle imprese, delle altre amministrazioni pubbliche o di istituzioni sociali pubbliche o private operanti all’interno del territorio considerato”.

Dovrebbe esserci un ammodernamento, un potenziamento e una manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente con i soldi incassati. Purtroppo le strade italiane sono tra le peggiori d’Europa. In alcuni casi ci domandiamo dove vadano, effettivamente, a finire tutti questi milioni di euro. Solo da qualche anno è entrata in vigore una norma che obbliga gli enti locali a fare una relazione annuale in cui danno conto di come sono stati spesi i soldi delle multe destinate alla sicurezza stradale. I dati sopraccitati sono stati resi noti dal Ministero.

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