Max Biaggi e Valentino Rossi hanno esaltato il mondo della MotoGP negli anni Duemila. L’ex rider romano è tornato su quelle battaglie.
La MotoGP sta vivendo un momento abbastanza complesso, con la crisi di ascolti ed il calo dell’interesse che di certo non fanno il gioco della Dorna e del movimento in generale. Nel corso dell’ultimo decennio, il Motomondiale ha dovuto fare a meno di tantissimi talenti incredibili, e di certo, questo non ha fornito una mano allo spettacolo in generale.
Il primo a mollare è stato Casey Stoner alla fine del 2012, poi è toccato a Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo tra 2018 e 2019, ed infine a Valentino Rossi nel 2021. L’addio del “Dottore” è stato sicuramente quello più duro da mandare giù per il mondo della MotoGP, che ora paga anche un Marc Marquez a mezzo servizio da troppo tempo per via dei suoi problemi fisici.
Qualche anno prima, a dare l’addio al Motomondiale ci pensò anche il grande Max Biaggi, ovvero uno dei personaggi più influenti nella storia delle due ruote. Il “Corsaro” è sempre stato legato al marchio Aprilia, con il quale vinse per quattro volte di fila il mondiale della Classe 250 tra il 1994 ed il 1997, per poi riunirsi alla casa di Noale in Superbike e laurearsi iridato nel 2010 e nel 2012.
Nella top class del Motomondiale si è alternato tra Yamaha ed Honda, ma non è mai riuscito a mettere le mani sul titolo di campione del mondo. Fatale, per lui, l’incontro con Valentino Rossi, che nei primi anni Duemila era una vera e propria macchina da guerra, non lasciando nulla alla concorrenza. Tra i due non è mai corso buon sangue, come lo stesso rider capitolino ha ricordato in questi giorni.
Tra Max Biaggi e Valentino Rossi i dissidi non sono di certo mancati, ma era proprio la grande rivalità tra piloti di forte personalità a rendere la MotoGP così bella e popolare durante gli anni Duemila. In un’intervista rilasciata a “SKY Sport” in queste ultime ore, il “Corsaro” è tornato sull’inizio della loro guerra sportiva, ammettendo che anche i due piloti hanno avuto le loro colpe.
Il tutto iniziò a Suzuka, nel Gran Premio del Giappone del 1997 della Classe 250, quando i due vennero a contatto sul rettilineo dei box: “Quelo che accadde a Suzuka nel 1997? Ad ogni azione corrisponde una reazione, da lì in poi nacque tutto, soprattutto per i giornalisti, anche se devo dire che noi li aiutammo. Penso che fossimo due idioti che litigavano a distanza tramite la stampa, invece, forse, dovevamo chiarirci di persona tra di noi“.
Biaggi ha poi raccontato l’inizio della sua carriera ed il momento esatto in cui comprese che era nato per fare questo mestiere: “Andai a Vallelunga per fare un test e capire quanto fossi portato per fare questo mestiere nella mia vita, ed ho subito sentito che ero nato per quello. L’Aprilia mi ha notato ed anche un meccanico parlò con mio padre, facendogli capire che questa potesse essere la mia strada anche da grande“.
Come detto in precedenza, il grande legame tra Max e l’Aprilia si è interrotto soltanto nell’epoca MotoGP, per poi riprendere in Superbike dove sono arrivati dei risultati eccezionali e dei titoli mondiali che il romano meritava per ciò che ha fatto vedere in sella alla moto.
I bei tempi del mondo delle due ruote sembrano davvero lontani anni luce, visto che le personalità di quei piloti ora sembrano difficilmente replicabili. Biaggi e Valentino Rossi sono divenuti famosi in tutto il mondo per le loro sfide estreme, fatte anche di colpi proibiti e brutte parole, ma erano tempi d’oro anche per questo.
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