In Canada un uomo, proprietario di una Tesla, ha vissuto una situazione davvero paradossale. Ma che ha lanciato un allarme serio.
Se dite Tesla, dite uno dei marchi più famosi al mondo. Nata davvero di recente, l’azienda di Elon Musk in pochissimo tempo è diventata davvero planetaria. Merito delle sue auto elettriche, le prime prodotte in grande numero e con una tecnologia che fino a qualche anno fa sembrava venire dal futuro ma che ora, piano piano, stanno copiando tutti. L’ormai colosso americano è leader nel mondo per questa tipologia di auto, anche se gli ultimi dati parlando di un sorpasso di Volkswagen, almeno a livello europeo. Ma non è tutto rosa e fiori: dietro a tutto questo ci sono purtroppo anche grandi problemi.
Negli ultimi giorni sta facendo scalpore uno dei più inaspettati e clamorosi, che non riguarda un difetto di fabbricazione come capitato negli ultimi anni ma anche di recente. Capita in effetti al giorno d’oggi di vedere in giro macchine molto simili e di scambiare quella di un altro proprietario per la propria, imprecando magari perché non si apre per poi scoprire solo dopo che si sta sbagliando vettura. Ma in Canada un conducente è riuscito letteralmente a guidare l’auto di un altro.
In Canada è successo l’impensabile
Di solito di fronte a un’auto che sembra la nostra, ma non lo è, il nostro portachiavi non riesce ad aprirla e quindi si capirà dopo qualche attimo che stiamo cercando di sbloccare una vettura che è di qualcun altro. Un proprietario canadese di una Tesla Model 3, modello che recentemente è stato al centro anche di problemi seri in Cina, nei giorni scorsi ha proprio fatto questo, peccato che è andata diversamente.
Rajesh Randev, che abita a Vancouver ha dichiarato al Global News che la Tesla di uno sconosciuto era parcheggiata accanto alla sua ed era dello stesso modello e colore della sua. Ha usato la sua app per aprire l’auto e ci è riuscito. Ma si è accorto solo dopo parecchio tempo che non era la macchina di cui è proprietario. Se ne sarà accorto una volta entrato? Neanche per idea.
La realtà è che è riuscito anche ad accenderla e a partire. Poi, dopo pochi chilometri, ecco il primo campanello d’allarme. L’uomo infatti si è accorto che il parabrezza della Tesla che stava guidando era rotto. Ha chiamato quindi sua moglie, che ha detto di non essere a conoscenza del problema. Ma l’arcano è stato svelato poco dopo. A chiamarlo dopo qualche istante è stato il vero proprietario di quella Tesla, che è risalito a lui perché ha visto il suo numero di telefono su un pezzo di carta nell’auto che era rimasta parcheggiata.
Solo in quel momento, dopo una discussione che gli sarà sembrata davvero fuori dall’ordinario, Randev si è fermato e, ispezionando più a fondo la Tesla, ha capito che l’auto che stava guidando non era sua.
Un problema ora segnalato a Tesla
La questione si è chiusa con il ritorno al punto di partenza di Randev, che ha incontrato il vero proprietario di quella vettura e si sono fatti una grassa risata su quanto accaduto. Poi però hanno deciso di segnalare la questione alla Tesla.
Infatti non è servito un hacker o un ladro per riuscire ad aprire la vettura ma ce l’ha fatta una semplice app. Quindi il timore dei due è che anche ad altri possa capitare in futuro di andare in giro per la città con una vettura che non è la propria. Certo, bisognerebbe incontrare una situazione eccezionale come quella avvenuta ai due uomini canadesi, però è un problema reale.
Randev ha affermato di aver chiamato la casa automobilistica e di aver inviato prove video dell’accaduto, ma alcune e-mail sono tornate indietro e ad altre non ha ricevuto risposta. E ora? Chissà che il messaggio non arrivi alla Tesla tramite i media. Per ora rimane il fatto che se siete proprietari di un modello di questo marchio dovete fare attenzione: potreste trovarvi a guidare l’auto di un altro senza accorgervene.