Terminata l’ultima sessione di libere della F1 sul tracciato di Jaddah, antipasto delle qualifiche che determineranno la griglia di partenza.
Si riparte per la seconda giornata di azione della F1 sul circuito dell’Arabia Saudita. La prima, purtroppo per i tifosi Ferrari non ha raccontato nulla di diverso rispetto alla storia del Bahrain. Le Red Bull risultano avere un passo inavvicinabile, anche se i distacchi sono davvero ridotti, e l’Aston Martin è definitivamente la seconda forza in campo, almeno in questo scampolo di campionato.
Sui curvoni super rapidi di Jeddah, la Rossa non pare aver risolto nulla delle debolezze patite sul Golfo. Anzi, al contrario, ha dato prova di subire anche la Mercedes. Comunque sia il weekend è ancora lungo e tutto può ancora succedere.
Come abbiamo potuto notare dai due turni finora disputati, il traffico sarà una costante importante che potrebbe regalare colpi di scena e sorprese, magari proprio a favore del Cavallino.
Al via le libere 3 della F1 in Arabia Saudita
Le Aston Martin sono le prime a lanciarsi. In particolare Lance Stroll che dopo il giro d’installazione, cambia gomme e riparte. Molti altri colleghi passano invece i minuti iniziali addirittura fuori dall’abitacolo, perlopiù a discutere con i propri ingegneri.
Dopo una decina di minuti sono soltanto undici i piloti che hanno voluto scendere in pista. Le coperture utilizzate finora sono state hard, medie e soft.
Pierre Gasly piazza in vetta la sua Alpine con mescola soffice con il crono di 1’30″718. La W14 di George Russell passa davanti con un 1’30″476 sul medesimo compound.
Primo del turno a scendere sotto l’1″30, Verstappen firma un 1’29″882 con le dure, sintomo che la RB19 è in palla e probabilmente farà nuovamente la differenza. Poco dopo il suo compagno di box Perez migliora con un 1’29″417.
Quando si arriva a metà turno, siamo sempre sull’1-2 Red Bull. Molto bene finora l’Alpine con Gasly davanti ad Ocon. La Stella è quinta con il #63 e settima con Lewis. Nelle parti basse della top 10 la Ferrari. Unico a non aver ancora fermato il cronometro è Nyck De Vries su Alpha Tauri che potrebbe non poter girare a causa di un guasto alla power unit.
Checo si lamenta dello specchietto che si abbassa, ma resiste alle spalle di Mad Max, quest’ultimo a rischio incidente con una Williams. Soltanto uno dei tanti episodi simili a cui abbiamo assistito in questi due giorni.
Da notare il terzo posto provvisorio di Stroll.Il podio potrebbe essere ancora appannaggio degli energetici e della verdona.
Le fasi clou della sessione
Quando entriamo negli ultimi dieci minuti di passione, il campione in carica segna un 1028″660 con le morbide. Sempre secondo Sergio, mentre ad otto decimi ora abbiamo Fernando Alonso con la AMR23, davanti a Lance. Buone notizie per la McLaren che pare rinata rispetto a venerdì. Norris è sesto e Piastri settimo. Le due rosse sono 17esima e 18esima. Peggio solo le Alpha Tauri.
Ultimi istanti per il Cavallino per tirare fuori le unghie. Leclerc è su “scarpe” medie, ma la SF23 non sembra particolarmente stabile. Alla fine riesce a risalire fino alla decima piazza. Ma viene scalzato dal compagno di squadra Sainz.
Bandiera a scacchi! Niente da fare per la concorrenza. Verstappen resta al comando davanti a Perez e ad Alonso con l’ormai non più sorprendere Aston. Quarto Stroll, poi la Mercedes di Hamilton e Charles che con uno scatto finale, porta la sua Rossa in sesta piazza. Seguono le McLaren di Norris e Piastri, poi l’Alpine di Gasly e la Ferrari di Carlos.
Male anche oggi l’Alfa Romeo con Bottas soltanto diciottesimo. Meglio l’altro portacolori del Biscione Zhou, dodicesimo, giusto alle spalle della W14 di Russell.