Un noto sito ha tracciato la prima classifica delle auto elettriche più rapide del mondo. E ci sono delle grandi sorprese tra le prime 5 posizioni.
Le auto elettriche sono sempre più diffuse e apprezzate in Europa. Lo dicono gli ultimi dati in merito alle vendite nel 2022, che hanno fatto segnare nuovi record. Secondo le rilevazioni di Jato Dynamics, le immatricolazioni di BEV sono state 1,56 milioni, con una crescita del 29% rispetto all’anno precedente. Il 60% dei modelli elettrificati venduti l’anno scorso erano a PHEV e BEV, ma aumentano le full-electric. A registrare le maggiori vendite è la Norvegia, che ha incassato la quota record di mercato del 79%. Fanalino di coda, neanche a dirlo, l’Italia con il 3,7%, unico Paese a far registrare una contrazione dello 0,9%.
Di sicuro il dibattito sull’adozione oggi di auto elettriche per la vita di tutti i giorni o per chi viaggia tanto continuerà ancora, perché l’autonomia di questi modelli è ancora ridotta e le colonnine sono ancora poco diffuse. Ma ciò che non è in dubbio è il fatto che l’adozione dell’elettrico ha prodotto alcune macchine straordinariamente veloci e potenti.
Anche perché rispetto a un motore termico quelli elettrici trasferiscono subito tutta la potenza, regalando quindi scatti brucianti. Con ben quattro motori che guidano le ruote, è facile vedere hypercar ancora più veloci di quanto lo siano quelle finora in commercio. Basti pensare che alcune vetture full-electric dichiarano uno sprint da 0 a 100 km/h in meno di due secondi.
I produttori affermano però che avere un motore più potente non vuol dire soltanto prestazioni velocistiche al top ma anche una maggior potenza durante la frenata rigenerativa. Quindi non solo queste sono alcune delle auto più veloci del pianeta, ma per molti versi sono anche le più efficienti.
Auto elettriche, il top in questo 2023
Il celebre sito Autocar ha voluto stilare una classifica delle più veloci vetture elettriche oggi esistenti al mondo, basandosi non solo sui dati delle case madri ma soprattutto con test effettuati sul campo. E le prime cinque posizioni vedono auto che nella maggior parte dei casi nessuno sospettava potessero essere così performanti, inoltre alcune sono davvero sconosciute al pubblico.
Al primo posto c’è la Lotus Evija, che fornisce 2011 CV, una potenza mai vista finora su una vettura stradale e ovviamente su auto elettriche. Meno di due secondi per arrivare a 100 km/h, con ogni ruota che è dotata di un motore da 503 CV per offrire il massimo in termini di agilità. Interessante anche il peso a vuoto di questa vettura, di “soli” 1700 kg. Inoltre ha una batteria da 70 kWh che offre un’autonomia superiore 320 km.
Al secondo posto la Aspark Owl, con una potenza di 1985 CV e uno scatto bruciante di 1,72 secondi, che la rende la macchina con l’accelerazione più rapida al mondo e con una velocità massima di 395 km/h. L’energia elettrica proviene da una batteria agli ioni di litio da 64 kWh sorprendentemente compatta, che permette oltre 450 km di autonomia. Peccato il prezzo: 2,5 milioni, anche perché ne saranno prodotti solo 50 esemplari.
In terza posizione c’è la Rimac Nevera, prodotta da un’azienda croata che in pochissimo tempo è diventata uno dei marchi leader nella costruzione di auto elettriche ad alte prestazioni, tanto da aver sedotto marchi come Porsche e Bugatti. Questo modello in particolare vanta 1887 CV, una struttura high-tech in fibra di carbonio e uno scatto di soli 1,85 secondi. Dispone inoltre di una batteria da 120 kWh che fornisce un’autonomia dichiarata di quasi 550 km. Sarà prodotta in 150 esemplari e ciascuno varrà all’incirca 1,5 milioni di euro.
Le elettriche ai piedi del podio
Subito a ridosso delle prima c’è la Pininfarina Battista, che rappresenta la prima incursione dell’iconica azienda italiana nella costruzione di auto in proprio. La base pare essere proprio una Rimac Nevera ma i quattro motori sulle ruote sono di 1876 CV. In meno di due secondi va da 0 a 100, con una velocità massima di 349 km/h.
Poco sotto c’è la Lucid Air. Sviluppata dal gallese John Rawlins, che era il cervello dietro la Tesla Model S e ha lavorato alla Jaguar e alla Lotus, la macchina eroga 1096 CV nella sua configurazione più potente (bi-motore) e nonostante le sue dimensioni e lo spazio interno, offre una maneggevolezza eccezionale. La batteria da 118 kWh promette fino a 836 km di autonomia. E se non bastasse, è in lavorazione una versione tri-motore da 1600 CV.