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Motomondiale

Marquez si appella alle regole? Ecco la strategia anti-Ducati

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Giovanni Messi

Marc Marquez è preoccupato dalla poca competitività della Honda, ma si è espresso anche sulle regole. Le sue parole sono molto chiare.

La MotoGP sta per entrare nella settimana che ci porterà al Gran Premio del Portogallo, primo atto della stagione targata 2023. C’è tanta attesa per scoprire chi porterà a casa il primo successo, e di sicuro tra i favoriti non rientra Marc Marquez. Il nativo di Cervera ha faticato enormemente nel corso dei test invernali, e la situazione è complicata.

Marquez si oppone alla troppa aerodinamica (ANSA)

La Honda è ben lontana dalla Ducati, che con Pecco Bagnaia ha fatto un sol boccone della concorrenza nei test di Portimao, disintegrando il record della pista. Marquez appare abbastanza infastidito dalla situazione tecnica della casa giapponese, ed ora ha palesato tutta la sua frustrazione. Le sue parole appaiono come un chiaro messaggio.

Marquez, arriva una chiara accusa all’aerodinamica

Uno degli aspetti più contorti della MotoGP odierna è l’aerodinamica, che ormai sta diventando sempre più importante, quasi ai livelli della F1. Una volta la spuntava chi aveva più motore, ma la Ducati ha portato un metodo di lavoro innovativo, che ha messo in seria difficoltà la concorrenza, e Marc Marquez ha provato a farsi sentire.

Stando a quello che è emerso nei test invernali, la Honda pare essere il fanalino di coda, ed il nativo di Cervera dovrà fare i salti mortali per pensare di dar battaglia alle Rosse ed anche agli altri. La RC213V non è migliorata abbastanza, e l’otto volte campione del mondo si rende conto delle difficoltà che potrebbe incontrare.

Marc ha parlato del discorso aerodinamico in questi giorni, auspicando un intervento da parte dei vertici con la scusa di migliorare lo spettacolo. Le sue parole, riportate da “Motorsport-Total.com“, sono un chiaro messaggio, forse nella speranza che qualcuno ponga un freno al dominio Ducati.

Ecco cosa ha detto: “Cosa ne penso dello sviluppo aerodinamico? Credo che non sia una gran mossa a livello di spettacolo. Se parliamo di prestazioni, è ovvio che sia positivo perché ogni anno si va più forte di quello precedente, ma ne perdon la competizione in pista ed i duelli. L’aerodinamica ha portato ad una modifica dell’equilibrio delle moto, ma anche lo stile di guida di noi piloti ed il modo in cui freniamo è del tutto diverso“.

Marquez ha poi velatamente richiesto un intervento della Federazione, dal momento che i sorpassi sono diventati molto difficili: “Ad oggi, è diventato molto complesso provare a seguire chi ci sta davanti, ed in tante piste e nella maggior parte dei punti in cui poteva provare un attacco ora le cose sono molto più difficili. Mi auguro che chi fa le regole possa intervenire e capisca come debbano andare le cose a lungo termine, viste anche le soluzioni tecniche che hanno provato la Yamaha e l’Aprilia nel corso degli ultimi test di Portimao“.

Marc sta forse cercando di porre un freno alle Ducati

Nel mondo dei motori è normale cercare di trovare delle scorciatoie per raggiungere i primi obiettivi, e quanto affermato da Marc Marquez può essere visto anche in una maniera più maliziosa. Infatti, l’aspetto in cui la sua Honda è rimasta indietro rispetto alla Ducati è proprio nell’aerodinamica, che ora ha assunto un’importanza maggiore rispetto al motore.

Nonostante un duro lavoro nel corso dell’inverno, il ritardo dalla Desmosedici GP23 pare aumentato, ed il nativo di Cervera deve aspettarsi un inizio di stagione di sofferenza. Difficile pensare che si intervenga nel breve periodo, ma va detto che nelle sue parole si può trovare anche un qualcosa di positivo.

Infatti, che lo sviluppo aerodinamico abbia distrutto lo spettacolo è un dato di fatto. Rispetto al passato, nella MotoGP di oggi si vedono sempre meno duelli, e se si parte da troppo indietro è praticamente impossibile pensare di recuperare, come abbiamo visto molto chiaramente lo scorso anno in quel di Motegi. Vedremo ciò che deciderà chi di dovere in chiave futura.

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Giovanni Messi
Tags: Primo Piano

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