In 20 anni la Tesla è diventata una delle aziende del settore automobilistico più note al mondo. Elon Musk è stato un vero pioniere con le sue EV.
La Tesla ha una storia molto recente, essendo stata creata il primo luglio del 2003 da Martin Eberhard e Marc Tarpenning. I fondatori della società si presero una bella rivincita sulla General Motors che, in quell’anno, aveva messo da parte il progetto sulle auto elettriche EV1. L’anno successivo alla creazione dell’azienda, l’imprenditore sudafricano Elon Musk decise di investire, pesantemente, nella Tesla.
Oggi sembra una azione scontata, ma all’epoca pensare di investire solo sulle EV poteva essere da folli o da pionieri. L’imprenditore sudafricano si è dimostrato rientrare nella seconda categoria, decidendo di credere nelle potenzialità delle vetture alla spina. Il primo modello realizzato dalla Tesla fu la Roadster, costruita sulla base della Lotus Elise. Presero i principali componenti della sportiva inglese dalla factory di Hethel, facendo arrivare tutto in California per lavorare sul progetto.
All’epoca l’autonomia della vettura scoperta americana era di soli 340 km. Le batterie agli ioni di litio non erano così avanzate come quelle attuali, ma l‘idea alla base del progetto era il reale punto di forza per le vendite. All’inizio i numeri non erano strepitosi, Tesla riuscì a piazzare 2500 roadster nel quinto anniversario dell’azienda. Tanto bastò per diventare il CEO e lanciarsi su ulteriori progetti.
Il prototipo che rivoluzionò il concetto di EV fu la Model S, la prima berlina full electric della casa. Fu presentata il 26 Marzo 2009 e fu un successo. A quel punto l’azienda si trasferì a Palo Alto e pensò subito ad un allargamento della gamma. Con la nascita della Model X nel 2012, primo SUV full electric, c’era bisogno di pensare ad una rete infrastrutturale che potesse permettere ai proprietari delle Tesla di ricaricarle senza problemi e con rapidità.
Il successo della casa americana
Dopo il lancio della Model X i tecnici di Palo Alto cominciarono a lavorare sulla costruzione delle colonnine Supercharger in California. I prezzi delle Tesla erano molto elevati e non ebbero una diffusione massiccia in Europa. L’azienda presentò un bilancio negativo nel 2013. Musk fu vicino a cedere la società al colosso dell’informatica Google ma riuscì a desistere, tenendosi stretta la sua casa produttrice di automobili.
Nel 2014 l’idea era quella di contenere il costo delle batterie, e per farlo fu costruita una factory nei pressi di Rino, nello Stato del Nevada. Per promuovere le nuove batterie Musk pensò a dei sistemi di accumulo di energia da fonti rinnovabili chiamati Powerwall, Powerpack e Megapack. Il 12 giugno dello stesso anno l’imprenditore ebbe una idea brillante, rendendo pubblici i propri brevetti. Anche in questo caso, molti competitor ritennero folle la scelta.
L’iniziativa, invece, portò l’imprenditore nato a Pretoria a specializzarsi, ulteriormente, sulle batterie. Nel 2015 Tesla acquistò la sede nel Michigan, specializzata in stampi. L’industria automobilistica elettrica crebbe a dismisura negli Stati Uniti e le vendite globali della berlina Model S raggiunsero le 100.000 unità a fine 2015. C’era, però, bisogno di un modello alla portata di tutti o meglio di un numero maggiore di ecologisti e nel 2016 nacque la model 3, una berlina a quattro porte di segmento D dalle dimensioni più contenute rispetto alla sorella maggiore.
Il valore della Tesla
In poche settimane ci furono 325.000 prenotazioni della berlina che ha segnato lo sviluppo definitivo del marchio americano. A quel punto la Tesla era già diventata il punto di riferimento globale nel mercato delle elettriche e per 2,6 miliardi di dollari Musk acquisì la società SolarCity.
La crescita della società americana non si arrestò e nel 2017 sopravanzò per la prima volta General Motors e Ford in termini di capitalizzazione azionaria. La Tesla era così diventata l’azienda automobilistica americana di maggior valore e con la maggiore crescita potenziale. Che novità dalla Tesla: si abbassano i prezzi e c’è un gran vantaggio.
Il valore di mercato di Tesla ha raggiunto un picco di oltre 1.200 miliardi di dollari nel novembre del 2021. Oggi è di 344,5 miliardi di dollari, con una perdita pesante, a causa anche della crisi economica globale, ma Musk ha assicurato ai suoi azionisti che Tesla diventerà l’azienda di maggiore valore al mondo.