Chi acquista una super Lamborghini non bada ai consumi. L’entry level Huracan parte da 200.000 euro ma prendiamo come riferimento l’Aventador.
La storia del marchio Lamborghini è intrecciata a quella di Ferrari. Ferruccio Lamborghini, infatti, aveva una ditta di trattori e decise di lanciarsi nel business delle supercar dopo una lite dialettica con il fondatore della casa modenese. Enzo, dopo le lamentele del rivali, affermò: “non è la tua frizione a slittare, sei tu che sai guidare solo trattori”.
Dopo l’offesa ricevuta Ferruccio Lamborghini voleva dare una dura lezione ad Enzo Ferrari, costruendo delle auto perfette che sarebbero state ricordate negli anni avvenire. Ferruccio decise di trovare la perfezione da sé, circondandosi però di straordinari interpreti della scuola automobilistica italiana dell’epoca, tra l’altro diversi ex Ferrari. Il primo modello lanciato al grande pubblico era il prototipo, 350 GTV, svelato al Salone di Torino.
L’auto realizzata da Bertone e dall’ex motorista Ferrari Bizzarrini non fu subito capita. Le successive auto del Toro fecero scalpore, come la Miura e la Countach. Tra l’altro arrivò anche un maestoso fuoristrada che aprì nuovi orizzonti. La LM002 sembrava un’auto da guerra proprio come l’Hummer americano. Le conoscenze nell’ambito agricolo tornarono utili.
L’impero Lamborghini
Nonostante tutti gli sforzi di Ferruccio Lamborghini, il brand passò nelle mani della Chrysler e poi ad un gruppo di investimento indonesiano, prima della cessione definitiva al Gruppo Volkswagen. Ferruccio Lamborghini, progressivamente, abbandonò la sua creatura e perì nel 1993. Oggi sarebbe fiero di osservare il listino della casa di Sant’Agata Bolognese e dei fatturati da capogiro. Sotto la guida del gruppo tedesco nacque la Murcielago nel 2001, prendendo il posto della Diablo.
La supercar del Toro rappresentò il nuovo corso targato Volkswagen. Qualche anno dopo arrivò anche la più piccola Gallardo. L’Aventador e la Huracan rappresentarono il non plus ultra in termini di prestazioni sportive. La gamma è stata completata dal SUV Urus, in grado di far esplodere i fatturati della casa emiliana. Per le sportive sono presenti anche le versioni cabrio, ma per spiegarvi il costo di un pneumatico della Lamborghini addentriamoci nel suo modello di punta, ovvero l’Aventador Coupé. Fan della Lamborghini avvisati: è arrivata l’erede della Aventador (VIDEO). Date una occhiata anche alla Lamborghini Urus in versione Coupé? E’ incredibile (VIDEO).
Il consumo della Aventador
Il design della potentissima V12 emiliana è, marcatamente, Lamborghini. Si tratta di una delle vetture più performanti al mondo, grazie alla sua aerodinamica aggressiva. le linee taglienti mettono in risalto una carrozzeria leggerissima, in grado di ridurre il peso sulla bilancia. Sotto il cofano batte il mitico V12 da 700 cavalli che permette il raggiungimento della velocità massima di 350 km/h. Quando passa una Lamborghini in strada ve ne accorgerete dal sound inconfondibile del motore.
Chi vuole il comfort sceglie la sorella maggiore Urus, ma per chi ha le capacità di guida per tirare fuori il massimo in pista l’Aventador rappresenta il massimo in termini di prestazioni. Il tema stilistico dell’esagono è presente anche in diversi elementi dell’abitacolo, curato nei minimi dettagli. L’auto può essere “settata” in base alle esigenze del pilota, ma opzioni e tecnologie sono intuibili a differenza di altre supercar.
L’Aventador coupé parte da quasi 350.000 €. Un prezzo giustificato anche da un’accelerazione bruciante che porta l’auto ai 200 km/h in 8,7 secondi e in soli 2,8 secondi la lancetta raggiunge i 100 km/h. Il cambio è un automatico da corsa a 7 rapporti. Le dimensioni sono 478 cm di lunghezza, 203 cm di larghezza e 114 cm di altezza, per un peso poco superiore a 1.500 kg.
Il serbatoio da 90 litri si svuota facilmente, specialmente viaggiando su medie molto elevate. Il motore V12 delle prime due versioni consuma oltre 17 litri per 100 km nel misto (16 litri per 100 km nella versione Roadster nonostante sia lo stesso motore). La nuova Aventador SV 2016 permette, invece, percorrenze nell’ordine di 6 Km/litro.