F1, Leclerc rinnovo congelato: ecco dove potrebbe finire

Charles Leclerc è, chiaramente, frustrato dopo l’ennesimo campionato iniziato con il piede sbagliato. Il suo futuro potrebbe essere lontano da Maranello.

La pazienza ha un limite e Charles Leclerc sembra sul punto di superarlo. Nel corso di 5 anni a Maranello ha ricevuto monoposto non all’altezza del suo talento. Avrebbe meritato di conquistare molte più soddisfazioni e vittorie nel corso della sua carriera ma è giunto nel periodo peggiore della storia recente della Ferrari.

Charles Leclerc Ferrari (LaPresse)
Charles Leclerc pilota Ferrari (LaPresse)

Dopo aver brillato nel suo primo anno a Maranello, mettendo in seria difficoltà un 4 volte campione come Sebastian Vettel, il ragazzo con il numero 16 si è ritrovato per le mani monoposto che hanno infangato il nome di Enzo. La SF1000 e la SF21 non hanno portato neanche una vittoria in bacheca, in due annate da dimenticare e hanno condizionato la crescita del monegasco.

Il prodotto dell’Academy della Ferrari, dopo due anni e mezzo in attesa di mettere di nuovo i piedi sul primo gradino del podio, si è ritrovato a subire una beffa atroce nel corso del 2022. Aver iniziato la stagione a suon di hat-trick e grand chelem in Bahrain e Australia lo avevano convinto che avrebbe potuto lottare sino alla fine per la conquista del titolo iridato.

Il dilemma di Charles

I tifosi della Ferrari erano al settimo cielo per la sfida tra Leclerc e Verstappen. I due, cresciuti nei kartodromi, si erano già ritrovati in lotta nel 2019, rispettivamente, in Ferrari e Red Bull Racing. Si contesero la terza piazza nel mondiale. Nei primi GP della scorsa annata, Leclerc ha dovuto constatare che dal quarto Gran Premio in poi non c’è stata più possibilità di conservare il vantaggio accumulato e di ritrovarsi in bagarre tutte le domeniche per la vittoria.

Nello scorso campionato arrivò solo un altro primo posto, tra le mura nemiche del Red Bull Ring. Charles Leclerc ha ammesso di credere fortemente nella Ferrari e nella possibilità di riportare il Cavallino sul tetto del mondo. Nel giorno della presentazione dell’erede della F1-75 era sembrato convinto del progetto tecnico e voglioso di mettersi al volante in Bahrain. Ferrari, doccia fredda per Vasseur: rispunta lo spettro Binotto.

Nei test prestagionali sono emersi i primi clamorosi problemi, legati soprattutto al degrado delle mescole. L’avaria tecnica alle centraline nel primo Gran Premio in Bahrain ha portato anche ad una penalità di 10 posizioni in griglia nella tappa araba. Sul piano dell’affidabilità è possibile porre rimedio, a preoccupare ora sono le performance sul lungo periodo della SF-23. Il sogno di Leclerc di lottare per il Mondiale nel 2023 è già utopia.

Ferrari cantiere aperto, Leclerc resta o va via?

A Maranello è già scoppiato il caos, con il licenziamento di David Sanchez. L’ingegnere spagnolo ha preferito mollare per poi trascorrere un periodo di gardening prima di legarsi ad un team inglese. Lo stesso potrebbe avvenire anche con altri tecnici che hanno lavorato, negli ultimi anni al progetto tecnico in Formula Uno. La questione potrebbe far preoccupare ulteriormente Leclerc.

Ci potrebbero volere anni prima di rivedere la luce. Il suo contratto scadrà al termine del 2024. Fin qui CL16 ha dimostrato un attaccamento alla Ferrari enorme ma ciò potrebbe non bastare. Il rischio di rimanere un eterno incompiuto è molto elevato, soprattutto in vista delle l’ennesimo ribaltone regolamentare che arriverà nel 2026.

Dopo lo zero in Bahrain e il settimo posto in Arabia Saudita, il distacco dalla vetta è già di 38 punti. E’ improbabile pensare ad un futuro del monegasco in Red Bull, feudo di Max. Il bicampione del mondo olandese ha un potere assoluto nella squadra austriaca, essendo cresciuto nell’Academy. A quel punto le alternative sarebbero due.

Aspettare un passo indietro di Lewis Hamilton in Mercedes o il ritiro di Alonso in Aston Martin. Quest’ultima è cresciuta tantissimo, ma rappresenterebbe comunque un rischio. Le Frecce d’Argento, invece, potrebbero tornare a brillare, ma al momento fanno quadrato. Wolff ha assicurato che a Lewis, al termine del 2023, sarà proposto un rinnovo. Russell sarà il futuro cavallo di punta. Tra l’altro, a livello di performance, non sono messi tanto meglio.

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