Era già successo lo scorso anno. La Ferrari di nuovo colpita da un attacco informatico. Ma questa volta la replica ai malfattori è decisa.
La Ferrari era già finita nel mirino dei pirati informatici nell’ottobre 2022. In quell’occasione i malviventi avevano pubblicato in rete documentazione criptata, mentre questa volta hanno rubato dei dati privati di alcuni clienti del marchio. A renderlo noto è stata l’azienda con un comunicato circolato nella tarda serata di lunedì. “Abbiamo immediatamente informato le autorità competenti e confidiamo nello svolgimento delle indagini“, si legge.
Sempre da quanto emerge dalla nota ci sarebbe stata una domanda di denaro in cambio della restituzione. Una proposta che la Casa di Maranello ha respinto con fermezza. “In linea con la nostra policy aziendale, non accoglieremo alcuna richiesta di riscatto“, prosegue il documento. “Acconsentire significherebbe finanziare attività criminali e permetterebbe agli autori delle minacce di perpetuare le loro azioni“.
Sebbene la situazione sia complessa, niente panico in zona Modena. Le attività di produzione e vendita potranno proseguire senza problemi, come si specifica sulla nota. “L’operatività non è stata bloccata, anche perché l’evento non ha riguardato direttamente le nostre attività che, dunque, proseguiranno regolarmente. I possessori dei nostri veicoli sono stati comunque avvisati dell’accaduto”.
Il costruttore italiano ha dato avvio ad un’indagine e sta già collaborando con le più importanti società d cybersicurezza per venire a capo della situazione. “Siamo certi che le autorità competenti faranno tutto quanto in loro potere nello svolgimento dell’inchiesta”, continua il testo. “Come brand trattiamo molto seriamente il tema della confidenzialità, di conseguenza comprendiamo l’importanza di quanto successo. Abbiamo già dato mandato ad esperti di rafforzare ulteriormente i nostri sistemi, della cui solidità siamo fiduciosi“.
Rossa sotto attacco, quindi, in una fase non semplicissima della sua storia, nonostante le vendite dell’annata passata siano andate molto bene, segnando un incremento del 19% rispetto al 2021, e ci sia stato l’annuncio del rientro nelle competizioni endurance con un progetto, quello della 499P hypercar che sta già facendo sognare gli appassionati.
A questo proposito, proprio lo scorso weekend l’affascinante prototipo ha debuttato in pista in occasione della 1000 Miglia di Sebring con la vettura #50, condotta al traguardo al terzo posto dall’italiano Antonio Fuoco, mentre settima è giunta l’altra auto gemella affidata ad Alessandro Pier Guidi.
Molto più amaro l’esito finora dei GP di F1, principale piattaforma su cui la Ferrari si misura. Dopo un inverno che aveva offerto ai sostenitori qualche flebile speranza, all’esordio stagionale in Bahrain Leclerc è stato costretto al ritiro per un cedimento tecnico, mentre Sainz non è andato oltre il quarto posto, a causa delle criticità riscontrate nella gestione gomme.
In Arabia Saudita la prestazione è stata ugualmente incolore con Carlos sesto e Charles, partito dodicesimo per aver sostituito la centralina, settimo. Malgrado il cambio di guardia al muretto con Frederic Vasseur a sostituire Mattia Binotto, l’impasse continua e così la confusione di un gruppo ancora in cerca di una direzione certa da seguire.
Meglio quindi andare con la mente al prodotto. Prossimamente i patiti del lusso potranno godersi la nuova Roma Spider, che riporta, dopo cinquantaquattro anni di assenza il tettuccio apribile in tela. Un prodotto retrò, ma al contempo super tecnologico e moderno. L’ideale per una clientela esigente.
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