Ha fatto subito notizia che la famosa casa d’aste RM Sotheby’s ha messo in vendita una delle F1 portate al trionfo da Michael Schumacher.
Il Mondiale 2023 di F1 è iniziato e per la Ferrari è già tempo di amare riflessioni su una vettura, la SF-23, che sembra non essere nata sotto i migliori auspici. Le facce sconsolate di Charles Leclerc e Carlos Sainz JR. sono tutto un programma, con i tifosi della Rossa che già pensano a un’altra annata da dimenticare. Sono lontani i tempi in cui la casa di Maranello dominava per il mondo con il suo campione più grande Michael Schumacher, ancora oggi dopo anni lontano dalle scene per colpa di quel maledetto incidente sugli sci a Meribel. Schumacher e la Ferrari hanno formato una partnership unica che ha portato a casa cinque campionati mondiali piloti consecutivi tra il 2000 e il 2004 e raggiungendo la vetta della classifica costruttori per sei volte.
Il dominio totale da parte del Cavallino Rampante ad inizio del nuovo millennio è dovuto in gran parte all’incredibile talento del tedesco ma anche al genio ingegneristico del dt Ross Brawn, che insieme a Jean Todt ha formato un gruppo di lavoro straordinario, uno dei migliori della storia della F1. E tutto è cominciato con la F2000, con la quale il Kaiser è tornato a vincere un Mondiale dopo 5 anni dall’ultima volta, mentre la Rossa non trionfava dai tempi di Jody Scheckter.
Le vetture di Schumacher sono sempre un cimelio raro quanto ambito, perché il solo fatto che le abbia guidate e portate al trionfo sono per milioni di appassionati un qualcosa da conservare con grande gelosia. Per questo le aste che riguardano le sue F1 sono sempre così seguite ma soprattutto ricche. Basti pensare a una delle ultime, che ha visto protagonista la Jordan 191 con la quale il teutonico ha fatto suo esordio in F1. Ma oggi ha fatto scalpore un altro modello finito in vendita ed è proprio la vettura con chi Schumacher ha vinto il suo primo Mondiale con la Rossa.
Schumacher, vendesi la F2000 del 1° Mondiale “rosso”
La F2000 aveva l’ingrato compito di essere la prima Ferrari del nuovo millennio che doveva rompere il digiuno di titoli. Di fronte la concorrenza metteva una McLaren reduce da due Mondiali consecutivi che sembrava poter aver aperto una lunga striscia vincente. Ma la Rossa aveva in serbo un modello davvero vincente, che non solo aveva un’aerodinamica avanzata ma anche un motore V-10 a 90 gradi riprogettato da zero.
Con questa vettura Schumacher ha chiuso la stagione con 9 vittorie e altri tre podi, ed è proprio uno di questi esemplari che è finito all’asta grazie a RM Sotheby’s. Il telaio in questione è il numero 198, inizialmente utilizzato come muletto ma che poi è stato usato a Interlagos per il Gran Premio del Brasile, dove Schumacher ha conquistato la vittoria. E’ stato poi riutilizzato per il Gran Premio di Spagna il 7 maggio, dove il tedesco ha conquistato una straordinaria pole position, mentre in gara per un errore al pit stop ha chiuso solo quinto.
Poi rieccola in pista questa Ferrari a Montecarlo, dove Schumi ha conquistato l’unica pole in rosso, per poi ritirarsi in gara. L’ultima corsa effettuata è quella all’A1-Ring in Austria, dove dopo essere partito dalla terza piazza è stato di nuovo costretto al ritiro.
Il modello in questione poi, una volta conclusa la carriera, è tornato a Maranello, dove è stato completamente ricostruito e nel marzo del 2001 è stato esposto al Salone di Ginevra e successivamente venduto al collezionista di Ferrari Kevin Crowder del Texas, che ha permesso poi l’utilizzo in eventi dedicati a clienti della F1. Non si sa il prezzo base, ma di sicuro parliamo di diversi milioni di euro, con un’asta che potrebbe essere privata, ma al momento non si hanno dettagli in merito.