Pecco Bagnaia ha chiuso in terza posizione le prove libere del GP di Portogallo, ma è duro sulla sicurezza in MotoGP. Ecco le sue parole.
La prima giornata di lavoro per le squadre ed i piloti della MotoGP si è conclusa nel segno di Jack Miller, che ha portato al primo posto la KTM girando in 1’37”709, siglando il nuovo record della pista. Le moto di oggi stanno ottenendo dei tempi impressionanti, ed è lecito attendersi che in qualifica si scenda almeno di un altro mezzo secondo.
L’australiano si è messo alle spalle per appena 37 millesimi Maverick Vinales con l’Aprilia, con Pecco Bagnaia terzo a poco più di un decimo. Il campione del mondo della MotoGP ha sfruttato bene la sua Ducati, ma non ha fatto l’ultimo tentativo perché è rimasto senza benzina.
Nella giornata di oggi non è mancato un enorme spavento, a causa della terribile caduta di Pol Espargaró, che durante la seconda sessione di prove libere è andato a schiantarsi brutalmente contro le barriere alla Curva 10. I primi momenti sono stati drammatici, con la direzione gara che ha dato la bandiera rossa. Per fortuna, il pilota se l’è cavata anche se non sono mancate conseguenze fisiche, ma la paura è stata tanta.
MotoGP, Pecco Bagnaia si fa sentire sulla sicurezza
Un Pecco Bagnaia abbastanza soddisfatto ha commentato la prima giornata ufficiale in pista per la nuova stagione di MotoGP. Il campione del mondo, come detto, ha concluso il lavoro al terzo posto, subito dietro all’Aprilia di Maverick Vinales ed al leader della classifica Jack Miller, che con una sorprendente KTM si è messo davanti a tutti.
Lo stesso Pecco non si aspettava di vedere al top il suo ex compagno di squadra: “Devo essere onesto, non mi aspettavo che Jack potesse stare davanti a tutti, ma è ovvio che abbia fatto un grosso step in avanti rispetto alla sessione di test. Si merita di occupare quella posizione e sono davvero felice per lui. Mi è sembrato messo bene sia sul giro secco che in termini di passo gara“.
A pochi minuti dal termine, Bagnaia si è fermato a bordo del tracciato dovendo rinunciare all’ultimo time attack, confermando che si è trattato di mancanza di benzina: “Quando mi sono fermato ero a corto di benzina, siamo tutti nuovi a seguire questo programma e può capitare un problema di questo tipo. Comunque non è un grosso intoppo, oggi non fa una grande differenza chiudere primo o quinto, l’importante era entrare in top ten per essere in Q2 direttamente“.
Un momento molto difficile da gestire è avvenuto quando l’iridato stava per perdere il controllo della sua moto all’ultima curva, riuscendo però a salvarla: “Il salvataggio all’ultima curva? Non pensavo di farcela, riuscire a tenerla in quarta piena è stata una bella soddisfazione, sono contento della mia manovra. Lo stop ad inizio della seconda sessione? Non credo sia il massimo per la MotoGP che salti la corrente mentre siamo in pista“.
La giornata, come detto in precedenza, è stata molto impegnativa ed ha visto Pol Espargaró ritrovarsi vittima di una brutta caduta: “Sono molto arrabbiato per ciò che è successo in termini di sicurezza, su questa pista chiediamo le stesse cose ormai da quattro stagioni ma siamo sempre al punto di partenza. Pol è arrivato molto forte contro le barriere, su questo circuito la ghiaia può anche essere un problema. Ci deve essere un cambiamento, devono dirci cosa dobbiamo fare. Ciò che è certo è che alzeremo la voce per tutto in termini di sicurezza“.
Dopo qualche ora, è stato reso noto che Pol ha rimediato un trauma polmonare, ma dobbiamo dire che oggi è davvero andata bene. L’alfiere del team KTM GasGas ci ha regalato un’immagine drammatica quando era sdraiato accanto alla sua moto distrutta, ma per fortuna potrà raccontare questa esperienza. Per ciò che riguarda la sicurezza, come ben detto da Pecco, ci sarà molto da lavorare per il futuro.