Marc Marquez, ribaltone totale: arriva la decisione sulla penalità

L’otto volte campione del mondo, Marc Marquez, sarà frenato dall’infortunio alla mano destra nella prossima tappa. Ecco cosa accadrà in seguito.

Dopo aver tamponato Miguel Oliveira, nella prima tappa del mondiale di MotoGP, il pilota ha ricevuto un doppio long lap penalty. La sanzione sarebbe dovuta essere scontata nella seconda tappa, ma il #93 si è procurato la rottura del primo metatarso della mano destra. A seguito dell’operazione chirurgica non prenderà parte al GP d’Argentina.

Marc Marquez (ANSA)
Il campione spagnolo Marc Marquez (ANSA)

A quel punto è circolata la voce secondo cui il centauro avrebbe potuto “saltare la penalità”, non correndo nella prossima tappa. La commissione, invece, si è riunita e ha deciso che l’otto volte iridato sconterà il doppio long lap penalty nel GP successivo in Texas, qualora sarà presente.

Troppo pesante l’errore commesso dall’asso catalano per fargli la grazia. In una intervista rilasciata dopo il misfatto, Oliveira ha lasciato intendere come sono andate, realmente, le cose nelle prime battute del GP di Portogallo. Marc, ai microfoni di Sky Sport, non ha cercato scuse. Ecco cosa ha dichiarato.

La decisione dei giudici su Marquez

Ai sensi dell’articolo 3.5.5, del regolamento FIM Grand Prix World Championship, è stata presa la decisione dal FIM MotoGP™ Stewards Panel, a seguito di un’udienza alla presenza di Marc Marquez. Il 26 marzo 2023, alle 14:06:02, durante la gara MotoGP in Portogallo, alla curva 3, il rider #93 è stato considerato, eccessivamente, aggressivo, determinando un incidente che ha coinvolto il Pilota #88.

Miguel Oliveira, tra l’altro, nonostante non si sia rotto nulla, dovrà saltare la prossima tappa in Argentina. L’impatto al suolo è stato devastante. Jorge Martin, in sella alla Ducati del team Pramac, è riuscito ad evitare il peggio, allargando la traiettoria. Nelle curva lenta verso destra, il fenomeno di Cervera ha combinato un vero disastro. E’ stato fischiato da tutto l’autodromo portoghese, ma stavolta le scuse non sono bastate.

Il rider ha contravvenuto, come è emerso da comunicato, alle istruzioni specifiche fornite ai concorrenti e ai team della MotoGP, interrompendo la sessione. E’ stato considerato responsabile di una guida irresponsabile, mettendo in pericolo gli altri concorrenti. Si è trattata quindi di una violazione dell’articolo 1.21.2 del regolamento FIM Grand Prix World Championship.

Il pilota, provando a scusarsi ai box con il team satellite RNF Aprilia, si è sbilanciato, affermando di aver avuto dei problemi alla moto. La questione è stata riportata da Boselli di Sky, presente in pit lane in quel momento. Alla direzione gara, però, il centauro della Honda non ha presentato alcuna documentazione o telemetria. Si è trattato quindi di un grave errore personale, non considerando bene la staccata.

Sanzione spostata al prossimo GP

Per le ragioni di cui sopra, il Comitato dei Commissari Sportivi della FIM MotoGP ha imposto un doppio long lap penalty per la prossima gara in Argentina, in conformità con gli articoli 3.2.1 e 3.3.2.3. A seguito della decisione dei giudici, presa il 26/03/2023 alle 15:13, lo Stewards Panel della FIM MotoGP ha chiarito con la comunicazione di oggi la sua decisione in merito all’applicabilità. Considerando l’infortunio e la mancata partecipazione di Marc Marquez, la penalità sarà scontata nella successiva gara MotoGP alla quale potrà partecipare.

Dal nostro punto di vista si tratta di una scelta giustissima. L’azione avrebbe potuto meritare anche una pena più severa. In caso di recidiva il centauro rischierà anche uno stop forzato per qualche GP. Non scontare il doppio long lap penalty avrebbe creato un precedente pericoloso. Giustizia è fatta anche per il povero Oliveira. La stagione di Marc si è già fatta molto in salita.

Qualora prenderà parte alla tappa in Texas, uno dei suoi feudi preferiti, il doppio long lap penalty lo poterà a lottare per qualche punticino. Già finire in top 8 sarebbe un buon risultato. I soli 7 punti della prima storia SR della MotoGP rappresentano una magra consolazione.

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