Sainz svela il problema della Ferrari: questa cosa ancora non funziona

La stagione 2023 di Carlos Sainz è partita con due prestazioni incolori. Ora dovrà trovare il riscatto nella tappa in Australia.

A distanza di un anno, Carlos Sainz è ancora in difficoltà e deve dare una risposta immediata. In Bahrain e nel round successivo in Arabia Saudita ha fatto molta fatica. Il figlio d’arte del Matador non ha mai, concretamente, lottato per il podio e in occasione dell’esordio stagionale in Bahrain ha anche sfruttato il DNF di Charles Leclerc per issarsi in quarta posizione.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz pilota Ferrari (Ansa Foto)

Lo spagnolo è chiamato ad una prova di alto profilo, considerato lo scarso feeling che sin qui ha dimostrato di avere con le auto ad effetto suolo. La sua crisi, infatti, è iniziata molto prima del debutto sulla SF-23. Già nel 2022 non ha messo in mostra un particolare passo gara né la sua consueta costanza che, in precedenza, aveva entusiasmato i fan del Cavallino nel 2021.

Solo Michael Schumacher, infatti, nel nuovo millennio era riuscito a chiudere a Maranello una intera stagione di Formula 1 con zero ritiri. La regolarità del #55 lo portò a scavalcare nell’ultima tappa di Abu Dhabi il compagno di squadra monegasco. Nella scorsa annata Sainz, dopo aver collezionato due podi nei primi due GP, incappò in clamorosi errori sul tracciato di Albert Park. Dopo aver commesso un grave sbaglio in qualifica, per la foga di rimontare nelle prime fasi di gara finì per insabbiarsi dopo pochi giri dallo spegnimento dei semafori.

La Ferrari F1-75 era un’auto da podi e vittorie, praticamente, ad ogni GP. La squadra avrebbe dovuto puntare con decisione su Leclerc, ma Binotto preferì rivitalizzare l’ex pilota della McLaren, dandogli numerose chance nel corso della stagione sino a stendere il tappeto rosso, con una strategia folle impacchettata da Rueda, a Silverstone per la sua prima ed unica vittoria in Formula 1. Ecco gli orari dell’attesissima tappa australiana.

Il problema della Ferrari

Dopo aver chiuso alle spalle degli inarrivabili piloti della Red Bull Racing, del suo compagno di squadra monegasco e anche di George Russell sulla Mercedes nel 2022, l’inizio di questa stagione è stato al di sotto delle aspettative. Sarebbe dovuta essere l’annata della svolta ma la SF-23 ha più problemi, al momento che qualità. Charles Leclerc, nonostante sia attardato in classifica a causa principalmente del ritiro nella prima gara, ha dimostrato di avere un feeling superiore rispetto allo spagnolo.

In questo caso non ci sarà Binotto a difendere il madrileno che, d’ora in avanti, proverà a rimboccarsi le maniche nel prossimo weekend per estrarre il massimo potenziale dalla SF 23. Ecco la guida completa per la tappa di Melbourne. Sainz non partirà, naturalmente, come favorito assoluto ma dovrà dimostrare di essere all’altezza degli altri top driver.

Alla vigilia della tappa in Australia il pilota della Ferrari ha dichiarato: “Abbiamo un problema di surriscaldamento delle gomme, quando inseguiamo questa criticità viene ancora più fuori. Questo è probabilmente il problema principale della SF-23”.

L’allarme di Carlos Sainz

Non ho fatto due buone qualifiche, ma il feeling con la macchina è buono – ha sancito lo spagnolo come riportato da The Race – Credo che le difficoltà maggiori siano state le condizioni di aria sporca e il primo stint in Bahrain. Anche a Jeddah nel primo stint è stato molto difficile inseguire le altre vetture con questa macchina”.

Per il resto, mi trovo sempre a mio agio nelle prove libere, mentre con questa macchina non sono riuscito a fare dei buoni giri in qualifica. Ma questo non mi preoccupa, perché so che con il passare della stagione e con il miglioramento della confidenza con la vettura, le qualifiche arriveranno”, ha concluso lo spagnolo.

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