Fabio Quartararo ha dimostrato di essere uno dei piloti più talentuosi in MotoGP. Dopo aver fatto faville nel 2021 ha sfiorato il titolo nel 2022.
In questa annata gli appassionati di MotoGP speravano di rivedere l’entusiasmante duello tra Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. Il francese è sembrato sconsolato al termine della prima tappa del mondiale. La casa giapponese non è riuscita a fare dei passi in avanti in termini di performance. Il francese aveva chiesto a gran voce delle soluzioni agli ing. per aumentare la potenza dei motori della M1, ma di fatto sembra tutto cristallizzato all’ultima fase del campionato 2022.
El Diablo riuscì, nella passata annata, a contendere il titolo sino all’ultima tappa a Bagnaia. Dopo quanto emerso in Portogallo sembra un autentico miraggio pensare ad una lotta mondiale tra i due. La Ducati ha chiuso con una doppietta storica il primo weekend del 2023, grazie al trionfo del campione del mondo nella prima storica Sprint Race della MotoGP e nella sfida domenicale. In classifica Bagnaia è già scappato via, mentre Fabio si è ritrovato con soli 8 punti.
Un aspetto positivo del weekend è che non ha avuto particolari problemi fisici, considerata l’entrata aggressiva di Joan Mir della Honda nella gara di sabato. In quel caso Fabio ha concluso in decima posizione, mentre ha ottenuto 8 punti nel Gran Premio portoghese. In questo momento la Yamaha sembra nei guai perché non ha neanche una squadra satellite con la quale sperimentare dei nuovi componenti o accumulare degli importanti dati in vista del proseguo della stagione.
La scelta di abbandonare la squadra che aveva permesso a Valentino Rossi di chiudere la sua carriera nel 2021 è sembrata molto scellerata. Nella scorsa annata Dovizioso e Binder non avevano portato a casa risultati di spicco, tuttavia avevano provato ad aiutare i tecnici della casa di Iwata a trovare una dimensione diversa. Ad oggi potranno affidarsi, esclusivamente, all’esperienza di Quartararo e Franco Morbidelli. Quest’ultimo ha iniziato la stagione con i nervi tesi con due quattordicesime posizioni. Sempre nelle retrovie si è attirato le critiche anche del campione francese che ha detto, ufficialmente, che l’italiano non sembra essere lì per fare davvero il lavoro che dovrebbe.
Che crisi per la Yamaha
Siamo solo all’inizio ma tra Quartararo e Morbidelli iniziano già ad esserci le prime inevitabili frizioni. Purtroppo nessuno dei due è riuscito a trovare il miglioramento che cercava, ma si spera che la situazione possa andare in una direzione diversa in Argentina. La gara portoghese è stata molto complessa per la Yamaha, tuttavia non sono previsti degli aggiornamenti tecnici a breve termine.
Il problema è che lo stile di guida tra i due compagni in squadra della Yamaha è molto diverso e, al di là di questa difficile convivenza, c’è un problema chiamato Ducati. La squadra di Borgo Panigale sembra, ulteriormente, progredita sul piano tecnico. Ora starà alla Yamaha cercare di rispondere con novità importanti in futuro. La Rossa ha innovato la MotoGP con innovazioni clamorose. Sembrano lontani gli anni in cui Honda e Yamaha si contendevano lo scettro.
L’appello di Fabio Quartararo
Alla vigilia del seconda sfida del campionato 2023, Fabio ha dichiarato: “Considerando la mia posizione dopo il primo giro della gara portoghese, ho fatto un buon lavoro ottenendo l’ottavo posto e guadagnando dei punti”. In un certo qual modo è vero, ma ci si attendeva molto di più dalla M1 in questo inizio di stagione. Ecco per voi una guida completa per l’Argentina.
“Non avendone presi nella Sprint, siamo già un po’ indietro in classifica – ha analizzato Quartararo – Ma la stagione è ancora molto lunga e abbiamo l’opportunità di risalire la graduatoria in questo fine settimana. Anche se Termas non è la pista migliore per me, ma penso che possiamo fare un buon lavoro. Sappiamo che non c’è molto grip lì, quindi dovremo aggirare il problema”.
Sarà l’occasione per lottare per le posizioni nobili della classifica? E’ quello che spera a ha promesso ai fan Fabio, ma non ci sarà molto grip. Nel 2022 la possibilità di lottare per la vittoria è sfumata con largo anticipo per una foratura alla gomma. Il centauro di Nizza chiuse all’ottavo posto.