Nuovo allarme in casa Ferrari: c’è qualcosa che non va nel motore

La Ferrari ha discretamente figurato nel venerdì di libere di Melbourne, ma per Haas ed Alfa Romeo è stata presa una decisione.

In casa Ferrari il venerdì di prove libere del Gran Premio di Australia è stato tutto sommato positivo, con Charles Leclerc che ha chiuso il turno pomeridiano in seconda piazza, a quattro decimi dall’Aston Martin di Fernando Alonso. La vettura si è però meglio adattata alla pista di Melbourne, anche ricordando le grandi difficoltà del venerdì riscontrate sia in Bahrain che in Arabia Saudita.

Ferrari SF-23 (ANSA)
Ferrari SF-23 con Leclerc a Melbourne (ANSA)

Inoltre, almeno nelle prime due gare, le Rosse sono andate nettamente su di potenza nel momento delle qualifiche rispetto a tutti gli altri, per cui c’è la sensazione che la pole position possa essere un obiettivo fattibile. La Red Bull è comunque la grande favorita anche per il giro secco, e le SF-23 non hanno neanche potuto provare il passo gara.

Il motivo sta nel diluvio totale che ha colpito la sessione pomeridiana, impedendo ai piloti di provare anche il time attack con le gomme Soft. A questo punto, si va verso il sabato con tante incognite, ma le parole di Leclerc hanno dato comunque speranza a questa Ferrari ed ai tifosi.

La notizia negativa non è comunque mancata, visto ciò che è accaduto con Alfa Romeo Racing ed Haas. Stiamo parlando dei due team clienti a livello di power unit, che hanno avuto un inizio di stagione abbastanza traballante. Su queste quattro monoposto è stata presa una decisione inattesa.

Ferrari, Alfa Romeo Racing ed Haas cambiano l’ICE

I motori termici Ferrari montati sulle Haas di Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg e sulle Alfa Romeo Racing di Guanyu Zhou e Valtteri Bottas sono stati sostituiti, passando alla seconda unità delle tre utilizzabili in stagione. Ciò significa che qui a Melbourne non sconteranno nessuna penalità, ma è chiaro che una sostituzione dopo solo 2 gare delle 23 previste non sia un bel segnale.

La conferma è arrivata dal comunicato ufficiale diramato dalla FIA al venerdì mattina, subito dopo l’inizio della prima sessione di prove libere. A livello di affidabilità, è evidente come a Maranello non si sentano ancora tranquilli, decidendo di non rischiare di portare al ritiro le monoposto dei clienti.

Sulle Ferrari ufficiali non è stato cambiato alcun componente, ricordando che Charles Leclerc è già stato retrocesso di 10 posizioni in griglia a Jeddah per aver montato la terza centralina dopo i cedimenti del Bahrain. A questo punto, è chiaro che l’allarme affidabilità non sia ancora rientrato, e che ci sia molto lavoro da fare da questo punto di vista.

Lo spauracchio penalità ed un’affidabilità da trovare

La Ferrari ha parlato per tutto l’inverno, anche tramite le parole di Frederic Vasseur, di un tema affidabilità che era stato del tutto risolto, ma le prime due gare sono state sufficienti per far suonare l’allarme. A questo punto, non saranno da escludere tante penalità durante l’anno, sia per i clienti che per il team ufficiale.

Charles Leclerc e Carlos Sainz, qui a Melbourne, continueranno ad utilizzare il primo motore termico, ma il direttore sportivo Laurent Mekies ha voluto gettare acqua sul fuoco. Secondo le sue parole che troverete qui in basso, non c’erano problemi particolari sui motori dei clienti.

La spiegazione di Laurent Mekies sulla scelta presa

La Ferrari ha deciso di mettersi a riparo da eventuali problemi sulle monoposto dei clienti in Australia, cambiando i motori termici, ovviamente senza incappare in delle penalità. A spiegare questa decisione ci ha pensato il direttore sportivo della Scuderia modenese, ovvero Laurent Mekies.

Ecco le sue parole ai microfoni di “SKY Sport F1“: “Il motivo per cui abbiamo deciso di sostituire l’ICE sulle vetture clienti? Ciò non significa che questo motore termico non verrà rimontato più avanti nel corso del campionato, ma per il momento abbiamo scelto di non prenderci rischi. Vogliamo essere conservativi“.

Ferrari SF-23 (LaPresse)
Ferrari SF-23 pronta a grandi novità (LaPresse)

A questo punto, non sembra che ci siano problemi effettivi sui motori termici del Cavallino, ma è ovvio che una scelta di questo tipo può far fischiare le orecchie ai tifosi. La tanto decantata affidabilità che era stata trovata in inverno non pare lasciar tranquilli i motoristi, ed ogni volta che si va in gara c’è l’incognita rotture.

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