Termina con le seconde libere il venerdì della MotoGP in Argentina, con il miglior tempo di Aleix Espargaró. Sesto posto per Bagnaia.
Il venerdì di prove libere del Gran Premio di Argentina della MotoGP è andato in archivio nel segno di un’Aprilia in forma smagliante, con il miglior tempo che è stato siglato dal vincitore dello scorso anno, vale a dire Aleix Espargaró. Lo spagnolo ha girato in 1’38”518, staccando di ben 162 millesimi il compagno di squadra Maverick Vinales, che aveva comandato il turno mattutino.
La RS-GP va a nozza sui saliscendi di Termas de Rio Hondo, e per il momento neanche la Ducati pare averne per reggere il confronto. Grande prova del Mooney VR46 Racing Team, con Marco Bezzecchi e Luca Marini che hanno occupato la terza e la quarta posizione, con le prime due moto della casa di Borgo Panigale in classifica.
Quinto tempo per la Pramac di Johann Zarco, che proprio sotto la bandiera a scacchi si è messo alle spalle l’unica Desmosedici GP23 ufficiale, quella di Pecco Bagnaia. Il campione del mondo della MotoGP ha accusato un gap superiore ai quattro decimi, e soltanto nel primo run di time attack era riuscito a prendersi il comando della classifica.
Per il resto, da parte sua sono mancati gli acuti a cui siamo abituati, in una pista in cui non si è mai esaltato. Settimo Jorge Martin, mentre la prima moto non italiana in classifica è la Honda LCR di Takaaki Nakagami, in una buona ottava posizione. Nono un grande Franco Morbidelli con l’unica Yamaha al momento in Q2, con Alex Rins che ha completato la top ten.
Undicesimo Alex Marquez in una giornata difficile per il Gresini Racing, con Fabio Di Giannantonio che è quindicesimo. Davanti a lui c’è un pessimo Fabio Quartararo, apparso in grande difficoltà e ben distante dal compagno di squadra per tutto il giorno. Dodicesima la prima KTM con Brad Binder, che ha tenuto dietro un deludente Joan Mir. Chiudono Augusto Fernandez e Raul Fernandez.
MotoGP, che fatica per Quartararo e la Yamaha
Il meteo sembra essere clemente nella seconda sessione di prove libere della MotoGP in Argentina, sul tracciato di Termas de Rio Hondo. Le Aprilia vogliono confermare il loro strapotere imposto al mattino, con Maverick Vinales autore del miglior tempo, su una pista che si conferma perfetta per la RS-GP.
Il primo spavento riguarda la caduta di Augusto Fernandez con la KTM GasGas, che però si rialza senza conseguenze dopo la chiusura dell’anteriore alla prima staccata. Pecco Bagnaia si lancia in una mini simulazione di gara, ma conferma le difficoltà del mattino con la Ducati che si muove molto, ma anche la Yamaha di Fabio Quartararo, che gira assieme a lui, non sembra avere un passo da vertice.
Dopo una quarantina di minuti di run, il primo a tentare il time attack è il solito Jorge Martin, che in 1’39”137 si mette al comando, balzando davanti alle due Aprilia. Lo spagnolo si migliora di altri 45 millesimi, mettendo in mostra la sua solita qualità sul giro secco, anche se non è un miglioramento spaventoso considerando che si tratta del tentativo di qualifica.
Le Aprilia poi si rimettono al top, ma è proprio in questo momento che il campione del mondo della MotoGP si mette davanti a tutti in 1’38”969, precedendo Vinales ed Aleix Espargaró. In seguito ci pensa Marco Bezzecchi a mettersi davanti, con Luca Marini terzo a conferma di un periodo di gran forma per le Ducati del Mooney VR46 Racing Team.
In Argentina, ancor più che in Portogallo, la dittatura è delle italiane, con la KTM che non sono della partita, così come Yamaha ed Honda. Soffre enormemente Fabio Quartararo, che continua a star dietro anche a Franco Morbidelli che resta aggrappato alla qualificazione diretta al Q2 per le qualifiche.
Grande fatica anche per Jack Miller, mentre il compagno di squadra Brad Binder sale ottavo e diventa la prima moto non italiana in classifica. Aleix sale secondo, mentre Morbidelli si piazza settimo e rafforza il suo posizionamento tra i migliori. La battaglia per il miglior tempo è tra Bezzecchi e Vinales, che appaiono scatenati in questa giornata.
Dal nulla sbuca Aleix Espargaró che abbassa ancora e scende ad un 1’38”518, precedendo il compagno di squadra che però non molla il colpo. Aleix chiude davanti, mentre Quartararo dovrà passare per la prima sessione di qualifica. Alle 15:05 di domani la terza sessione di libere.