Una gara ricca di colpi di scena con tre bandiere rosse. Carlos Sainz, alla fine, ha concluso dodicesimo per una penalità nelle ultime battute.
Carlos Sainz era scattato bene dalla terza fila, prendendosi dei rischi con Fernando Alonso al via. A differenza del teammate gli è andata bene nelle prime curve. Charles, invece, è stato costretto ad alzare bandiera bianca al primo giro dopo un contatto con Stroll. Tuttavia il #55 è stato molto sfortunato nel corso dei giri successivi.
L’incidente di Albon ha creato scompiglio, e i giudici hanno optato per la red flag. Gara interrotta e a quel punto Sainz era passato dalle medie alle dure nel suo primo pit stop, ma non avrebbe mai immaginato una interruzione della gara. Sarebbe stata giusta una Safety Car. A quel punto è stato costretto a ripartire dall’undicesima casella. E’ ricominciata un’altra gara di rimonta. Sainz è stato bravo a scavalcare diverse vetture, tra cui l’AM di Stroll e l’Alpine di Gasly, sfruttando anche il DNF di George Russell.
Risalito al quarto posto, alle spalle di Max Verstappen, Lewis Hamilton e Fernando Alonso il figlio d’arte del Matador ha avuto un discreto passo. Nel momento in cui si è riportato a tiro podio, l’incidente di Magnussen ha riportato tutti i piloti in griglia a causa della seconda red flag. Max ha chiuso ogni spiraglio al via, ma alla ripartenza sono avvenuti incidenti terribili. Tutto questo per una scelta folle della direzione gara che avrebbe potuto evitare la bandiera rossa.
La scelta è stata stupida, Alonso è stato preso in pieno da Sainz al via. E si è scatenato il putiferio. Incidenti clamorosi anche tra le Alpine. Out anche l’altra Aston Martin di Stroll. Max è, certamente, il più forte e si è confermato primo ed Hamilton secondo. Lo spagnolo ha perso il punto di corda e ha centrato Alonso. E’ stato sanzionato con 5 sec il #55 per il colpo rifilato allo spagnolo e altra red flag, ovviamente.
Che confusione in casa Ferrari
Entrambi i driver della Rossa hanno fatto degli errori di valutazione. Charles Leclerc è stato troppo ottimista al via. Nella fase finale Sainz, invece, ha provato a forzare la mano ma a quel punto ha centrato in pieno Alonso. La sua gara era stata positiva. Se non ci fosse stata la red flag per l’incidente di Magnussen il voto in pagella sarebbe stato alto, ma l’azione sullo spagnolo è stata sanzionato.
Per la Ferrari si è trattata dell’ennesima gara deludente. Dopo una qualifica sotto tono, la Scuderia si è confermata quarta forza. La gara è ripresa per prassi con un ultimo giro che, in realtà, è una farsa. Le Alpine hanno subito un grosso torto. Sainz ha detto che bisogna aspettare di discutere la questione penalità nella fase post podio. In questo caso i 5 secondi hanno rovinato la sua gara, anche perché è stata confermata la situazione precedente nel restart per un ultimo giro.
La cosa migliore sarebbe stata quella di chiudere la gara nella condizione precedente, soprattutto per il caos avvenuto con gli incidenti nel centro gruppo. Una situazione paradossale nel finale con i piloti che sono passati sotto la bandiera a scacchi per una formalità inutile. Con la penalità di 5 sec lo spagnolo ha terminato in dodicesima posizione, tuttavia ci saranno polemiche infinite.
La furia di Carlos Sainz
Già nel team radio con la squadra lo spagnolo ha detto che la situazione è inaccettabile. Sainz non ha creato un danno ad Alonso di fatto perchè ha chiuso, comunque, terzo sul podio. Zero podi per la Rossa nei primi tre GP. Al termine della gara il figlio d’arte del Matador è stato lucido a non sbilanciarsi, ulteriormente, sulla questione. O meglio si è preso del tempo perchè si sente derubato.
A caldo, a Sky Sport, il #55 ha annunciato: “Preferisco non parlare. Se parlo adesso parlerò male. Preferisco che i commissari cambino la penalità. Sento che mi hanno rubato. Non ho la voglia di esprimermi ora. Prima voglio andare dagli steward”. La bordata è stata, comunque, pesante. La Scuderia modenese non ha presentato ricorsi.
Ai media Ferrari lo spagnolo ha aggiunto: “Sono partito bene e mi sentivo a mio agio con le gomme Medium, ma non siamo stati fortunati perché abbiamo fatto il pit stop subito prima che uscisse la bandiera rossa e così sono scivolato undicesimo. Da quel momento però sono riuscito in una buona rimonta, con bei sorpassi e un passo costante, il che mi rende felice”.
“È stata una buona gara nel complesso, ma la penalità alla fine – che trovo molto severa e non mi può vedere d’accordo – ha vanificato tutti gli sforzi. La frustrazione che sento in questo momento non è facile da digerire, ma cercherò di pensare solo agli aspetti positivi e di concentrarmi sulla prossima gara“, ha chiosato Carlos Sainz.