Non c’è tregua per Enea Bastianini dopo il crash nella prima Sprint Race in Portogallo. Il centauro romagnolo è stato preso in pieno da Luca Marini.
Il 2023 per Enea Bastianini è iniziato nel peggiore dei modi. Dopo l’exploit nello scorso campionato, i suoi fan speravano in un inizio altrettanto di livello. Nella passata stagione in sella alla Ducati Desmosedici del team Gresini ha vinto 4 gare, esordendo con una prima posizione da brividi in Qatar.
Il centauro romagnolo si era ripetuto anche negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna. Al termine di un’annata ricca di emozioni, sugellata dal terzo posto in classifica piloti, il talento italiano ha siglato l’accordo con la squadra corse ufficiale. La casa di Borgo Panigale ha creato, in teoria, una squadra fenomenale. Miller, infatti, ha dato un contributo importante, essendo un team player, ma in modo troppo incostante.
Nella scorsa annata l’australiano ha conquistato una sola vittoria. Enea ha meritato la sella più ambita della top class, ma la sfortuna lo ha colpito nei suoi primi km nel 2023. Dopo una partenza a razzo nella prima storica Sprint Race dell’anno, nelle prime curve, il centauro romagnolo ha perso delle posizioni, subendo degli attacchi molto aggressivi. A quel punto gli è franato addosso come un treno in corsa Luca Marini, disarcionandolo dalla Desmosedici.
Il crash di Enea Bastianini
L’impatto al suolo è stato forte. Si è visto nel replay che il pilota aveva poggiato il peso sulla spalla. In quel caso la tuta non può far miracoli. A quella velocità ammortizzare la caduta in un punto così delicato può avere conseguenze devastanti. Ne sa qualcosa Marc Marquez che, nell’arco del suo calvario, ha subito 4 operazioni all’omero destro post crash a Jerez de la Frontera.
Purtroppo dopo l’infortunio alla scapola, Enea è stato costretto a guardare da casa le gesta dei suoi colleghi impegnati nella tappa argentina. Nella seconda SR i piloti sono andati come un treno, ma in quel caso non vi sono stati tanti incidenti. Purtroppo Joan Mir è stato trasportato all’Ospedale di Santiago del Estero con un trauma cranico, conseguenza della caduta subita al primo giro. Marc, invece, è fermo in Spagna, per recuperare dall’operazione chirurgica alla mano destra.
Enea Bastianini, invece, dopo il consulto del medico di Valentino Rossi, non è stato operato. La sua presenza al Gran Premio di Austin appariva scontata ma non sarà così. Ad ammetterlo è il suo storico manager, Carlo Pernat, ospite su Sky per commentare la battaglia dei centauri in Argentina. La gara in Texas, in programma dal 14 al 16 aprile, avrebbe una importanza capitale per il centauro.
Le parole di Pernat
Bastianini ha vinto lo scorso anno al COTA, dimostrando un feeling speciale. Saltare tre gare e tre sprint race significherebbe avere un gap dalla vetta clamoroso. Lo scorso anno Bagnaia ha rimontato 91 punti da Fabio Quartararo, ma in quel caso il mismatch prestazionale tra la Desmosedici GP22 e la Yamaha M1 era enorme. Il Bestia dovrebbe rimontare il gap contro il suo compagno di squadra.
Il campione del mondo 22, tra l’altro, sembra anche maturato. Bravo a gestire i momenti della corsa, nella seconda SR ha preferito accontentarsi della sesta piazza, fortificando la sua posizione di leader su Vinales. Dopo aver festeggiato il titolo Pecco sembra aver fatto degli step in avanti notevoli. Farà pochi errori, probabilmente, non arrivando nella seconda parte di campionato con esigenze di rimonte. Per Enea sarà un bel problema.
“La frattura alla scapola c’è ma è composta – le sue prime dichiarazioni a caldo – e credo che ci siano buone speranze di andare negli Stati Uniti”. Il suo manager Carlo Pernat, nel corso delle qualifiche del GP di Termas de Rio Hondo, è stato più cauto: “In questo momento sta andando in palestra tutte le mattine. Da lunedì comincerà una terapia particolare, poi dovrà girare un po’ in pista per capire se ci sarà la possibilità – secondo me un po’ remota – di correre a Austin. Credo che sia meglio perdere una gara in più che rischiare di avere dei problemi più seri in futuro“. Brutta notizia per la Ducati che potrebbe schierare Pirro al suo posto in Texas.