F1, GP Baku: cosa vedere, dove dormire e come raggiungere il circuito

Il quarto appuntamento del calendario di F1 in Azerbaijan avrà luogo il 30 aprile. Per chi volesse prendere parte all’evento potrà avvalersi di questa guida.

Il circus arriva in Azerbaijan e per gli appassionati delle quattro ruote sarà l’occasione di visitare un posto speciale. La volontà del governo azero era proprio quella di ospitare una tappa del campionato del mondo per attirare turisti. Il tracciato cittadino, disegnato per le vie della capitale, ha ospitato cinque edizioni. Le gare sono sempre state spettacolari e, in quest’annata, assisteremo anche alla prima Sprint Race.

F1, GP Baku (Ansa Foto)
F1, GP Baku (Ansa Foto)

La FIA ha deciso di raddoppiare gli appuntamenti, passando da 3 a 6 SR. Una scelta che ha destato più di un malumore, anche da parte del team campione in carica. Di sicuro vi saranno più dinamiche ma anche più rischi. Il primo Gran Premio di Baku sarebbe dovuto essere inserito nel calendario per la stagione 2016 con il nome attuale, ma fu denominato Gran Premio d’Europa.

Il primo storico vincitore fu Nico Rosberg sulla Mercedes, un trionfo straordinario nell’anno dell’accesissimo duello con Lewis Hamilton. Da quando poi è diventato, ufficialmente, Gran Premio d’Azerbaigian, il team che ha conquistato più tappe è stata la Red Bull Racing. Daniel Ricciardo ha vinto la prima edizione nel 2017, mentre nel 2018 e nel 2019, rispettivamente, Hamilton e Bottas hanno celebrato i successi per la Mercedes.

L’edizione 2020 è stata cancellata a causa della pandemia. Nel 2021 e nel 2022 hanno vinto Perez e Verstappen. Quest’ultimo avrebbe potuto festeggiare anche nell’anno del testa a testa con Hamilton, ma a pochi giri dalla conclusione della gara la gomma Pirelli abbandonò l’olandese sul più bello. Nessuno ha mai vinto 2 edizioni della tappa e il figlio d’arte di Jos vorrebbe sfatare questo tabù nel 2023. La Ferrari è in difficoltà.

Le caratteristiche del tracciato azero

Il circuito è stato ricavato nelle strade della capitale in collaborazione con Hermann Tilke ed è stato concepito per esaltare alcuni dei tratti distintivi della città. Il tracciato è lungo 6.003 m, il terzo per lunghezza del calendario dopo quelli di Spa-Francorchamps e Jeddah. Alterna tratti misti e curve lente ad uno dei rettilinei più lunghi di sempre della F1.

Ben 2,2 km, il doppio dei 1.100 m di Monza, preceduto anche da un tratto con curve da affrontare in pieno. Le vetture hanno raggiunto top speed impressionati. Valtteri Bottas al volante della Williams ha toccato nel 2016 addirittura i 366,1 km/h. Le prime curve, dalla 1 alla 7, sono curve a 90°, mentre la parte più fascinosa della pista riguarda l’anello che circonda la città vecchia, costituito dalle curve 8, 9 e 10 la cui sede stradale è larga poco più di 7 metri.

Il record assoluto della pista è di 1’40″495, ottenuto da Valtteri Bottas su Mercedes durante le qualifiche del Gran Premio d’Azerbaigian 2019. Il circuito che viene affrontato in senso antiorario è molto impegnativo. Il rischio di Safety Car in pista è sempre molto elevato. Il tratto stretto in salita lungo le mura della città vecchia mette sempre a dura prova i driver. Charles Leclerc fu protagonista di un errore divenuto noto per il suo team radio “I am stupid”.

Baku, come raggiungere la pista

Per arrivare a Baku, stavolta, non dovrete fare molta fatica. Essendo un tracciato cittadino vi basterà arrivare in città tramite l’aeroporto internazionale, che la collega all’Europa e all’Asia, con voli coperti da compagnie aeree sia europee che russe, oltre che dalla compagnia nazionale azera. Il volo diretto dall’Italia ha una durata di poco inferiore alle 5 ore.

I prezzi più economici sfiorano i 500 euro per l’andata e ritorno da Roma. Nelle date del Gran Premio, naturalmente, sono più alti rispetto alla norma. La principale via d’accesso ferroviaria traccia una strada tra la Russia, la Georgia e l’Ucraina. La linea ferroviaria di Baku-Tbilisi-Kars, operativa dall’ottobre del 2017, ha rappresentato un collegamento tra l’Europa e la Cina.

I tagliandi partono per l’appuntamento domenicale da 137 euro ma raggiungono cifre considerevoli. Per godere dell’azione in pista dalle migliori tribune o dell’ospitalità VIP nel Formula 1 Paddock Club ci vogliono migliaia di euro. Saranno servite bevande premium tra cui lo spumante Ferrari Trento e menù gourmet. Le attività a bordo pista includeranno tour guidati sul tracciato, passeggiate nella corsia dei box e altro ancora.

Azerbaijan, cosa vedere a Baku

Il boulevard lungo il Mar Caspio è una delle passeggiate più suggestive con una cura maniacale di aiuole, fontane, esposizioni, sculture di siepi e piante esotiche. Per una passeggiata romantica o una corsetta è tra i luoghi più caratteristici della città. Le Flame Towers sono tre torri a forma di fiamma che di sera illuminano la city. Ciò che caratterizza Baku è il contrasto tra antico e moderno.

Baku ospita il capolavoro dell’archistar anglo-irachena Zaha Hadid, l’Heydar Aliyev Cultural Centre. L’architettura esterna è da togliere il fiato, ma un po’ come le due torri, all’interno non troverete qualcosa che rapirà i vostri sensi. Non può mancare un giro nella città vecchia, patrimonio UNESCO dal 2000 e primo sito UNESCO in Azerbaijan, dal 2003 al 2009, ed un giretto non può mancare. Vi ritroverete tra minareti, moschee, hammam e fortezze.

Il simbolo della Baku medievale e pre-islamica è un torrione della vergine che si erge nel cuore della città. Costruito a partire dal XV secolo, invece, il palazzo ospitò la dinastia degli Shirvanshah. Andando al Gran Premio potrete unite cultura e divertimento sportivo, senza rinunciare alla cucina locale molto caratteristica. Nella città nuova troverete ristoranti per tutti i palati.

F1 GP Baku (Ansa Foto)
F1 GP Baku (Ansa Foto)

Azerbaijan, dove alloggiare

La città azera offre alloggi per tutte le esigenze. C’è un connubio perfetto tra antico e moderno che permette a diverse tipologie di viaggiatori di trovare una propria dimensione. Non sono gli hotel che sceglierete a fare la differenza, ma è l’atmosfera nei giorni del GP a rendere indimenticabile l’esperienza. Vi sono alloggi di lusso nella parte nuova della città, ma anche accomodation più alla portata nella parte vecchia della city.

Tra i grandi hotel vi segnaliamo l’Holiday Inn. Situato a 1,5 km dalla Torre della Vergine, l’Holiday Inn Baku offre un centro spa e benessere con sauna e piscina coperta. A soli 50 metri dalla Stazione della Metropolitana Icheri Sheher, lo Shah Palace Hotel offre 2 ristoranti, una palestra e la connessione. Per trovare dei buoni prezzi occorre prenotare con largo anticipo. Oltre a hotel da 5 o 4 stelle, vi sono tante strutture valide di 3 stelle come Central Deluxe Apartment. Ora che avete una idea generale, dovrete solo prenotare il vostro volo aereo e vivere l’emozionate tappa azera.

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