Ferrari, svelati i piani del futuro: si attende una rivoluzione completa

La Ferrari sta pensando a cambiare tutto, ed oggi vi parleremo degli scenari futuri che ci sono nel Cavallino. Ecco la situazione.

La Ferrari SF-23 sarebbe dovuta essere la Rossa più veloce di tutta la storia di questa squadra, ma si è invece dimostrata un vero e proprio incubo. Dopo sole tre gare, il mondiale è già finito, ed oltre a non avere speranze di competere con le dominanti Red Bull, sono ampiamente davanti anche l’Aston Martin e la Mercedes, un qualcosa che non era affatto nei piani della Scuderia modenese.

Ferrari SF-23 (ANSA)
Ferrari SF-23 con Leclerc a Melbourne (ANSA)

Si è trattato di un fulmine a ciel sereno, che però era ben chiaro già dai test di Sakhir, anche se la freccia nera, in quel frangente, sembra attardata rispetto alla Ferrari stessa. Tutto ciò ha prodotto una reazione a catena, ed ora è tempo di guardare al futuro, nella consapevolezza che con questi tecnici non si andrà da nessuna parte.

La squadra attuale può fare da comparsa, sperando di ottenere qualche risultato fortunato ogni tanto, ma questa non è ovviamente la giusta mentalità per un team così vincente. Una delle prime novità è arrivata negli ultimi giorni, anche se si tratta di una soluzione temporanea e che muterà nel tempo.

Ferrari, Fabio Montecchi ora al posto di David Sanchez

David Sanchez ha deciso di lasciare la Ferrari dopo il disastroso Gran Premio del Bahrain, anche se, secondo le indiscrezioni, il suo addio a Maranello era nell’aria da tempo, e non sarebbe stato influenzato da quanto successo in quel di Sakhir. Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, il suo posto sarebbe ora occupato da Fabio Montecchi, ovvero lo Chief Project Engineer, che ora è diventato Head of Vehicle Concept.

In pratica, ha assunto il ruolo di Sanchez, ma è chiaro che quella attuale è una soluzione di continuità, che però verrà poi rivista quando arriveranno i nuovi innesti. Al momento, c’è concentrazione per ciò che riguarda lo sviluppo della disastrosa SF-23, che nelle prime tre tappe non ha portato a casa neanche un misero podio.

La Ferrari attuale è tristemente la quarta forza, ed in termini di distacchi dalla Red Bull, sembra di essere tornati al 2020, quando il posto del team di Milton Keynes era occupato dalla Mercedes. Il gap di un secondo e mezzo al giro che si è visto sul passo gara è ovviamente impossibile da recuperare, ma almeno si dovrà provare ad infastidire Aston Martin e Mercedes, per cercare di approfittare di qualche situazione favorevole.

Come vedremo nelle prossime righe, a Maranello c’è gran voglia di riscatto, ed è ufficialmente iniziata la caccia a nuovi volti per cercare di conquistare quante più posizioni possibili con tecnici di valore, da prendere nelle altre squadre. A questo punto, è diventato chiaro che l’organizzazione orizzontale voluta da Sergio Marchionne ha fallito in modo clamoroso, con i tecnici inglesi che sono troppo superiori ai nostri per competere.

Nel futuro c’è l’apertura per tanti innesti dai rivali

La Ferrari vuole tornare grande, ma per farlo sarà necessario aprire a nuovi investimenti, portando a Maranello tecnici rivali. In questi ultimi giorni, varie indiscrezioni hanno confermato che tra Benedetto Vigna e Frederic Vasseur ci sia stata apertura a questi ingaggi, che chiaramente porteranno ad importanti spese, necessarie per tornare a brillare.

Ricordiamo che il Cavallino vincente degli anni Duemila si basò sull’arrivo di Michael Schumacher, ma anche il Kaiser di Kerpen non avrebbe potuto nulla se non fosse stato coadiuvato da un dream team. Al suo fianco, infatti, arrivò gente come Ross Brawn e Rory Byrne, che sotto la guida di Jean Todt portarono ai risultati che tutti ricordiamo.

A Maranello dovrà ora avvenire un qualcosa di simile, per un futuro che deve essere ben diverso dal presente che stiamo vivendo. La SF-23 è l’ultima creatura della fallimentare gestione di Mattia Binotto, uno dei peggiori team principal nella storia di questa squadra, incapace di ricoprire il ruolo che gli era stato affidato.

Frederic Vasseur (ANSA)
Il team principal Ferrari Frederic Vasseur (ANSA)

Vasseur non avrà di certo un compito facile, ma i primi acquisti potrebbero già far capire quella che è la rotta da seguire. Il team principal francese ha l’occasione della vita, perché non è mai stato al vertice di una squadra così importante e blasonata, e sa che si giocherà tutto in questi anni.

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