Carmelo Ezpeleta ha commentato l’addio di Valentino Rossi alla MotoGP, e c’è da dire che lo ha fatto sorprendendo tutti i fan.
La MotoGP è di scena ad Austin, dove in questo fine settimana si correrà il Gran Premio delle Americhe. Tutti vanno a caccia del nostro Marco Bezzecchi, che ha trionfato in occasione del GP di Argentina, portandosi a casa il primo successo in carriera e la leadership del mondiale, aiutato anche dalla caduta di Pecco Bagnaia e da un gran secondo posto nella Sprint Race del sabato.
Ad Austin la griglia della MotoGP sarà ancora una volta a ranghi ridotti, con Marc Marquez ed Enea Bastianini ai box per infortunio, così come Pol Espargaró. Ci sono ancora dubbi sulla presenza di Miguel Oliveira, per il quale si sta decidendo in queste ore, mentre qualcuno è tornato sul passato e sul futuro di questo sport.
Carmelo Ezpeleta è il boss della Dorna, società che gestisce i diritti commerciali della MotoGP, una sorta di Bernie Ecclestone o di Stefano Domenicali delle due ruote. Nonostante l’età di ben 76 anni, lo spagnolo si è confermato molto aperto al cambiamento, spingendo sul format delle Sprint Race.
Da sempre amico di Valentino Rossi, Ezpeleta ha tirato fuori una bella stoccata proprio per il pilota di Tavullia, minimizzando le perdite che il movimento ha tratto dal suo ritiro. Le tribune spesso vuote hanno mostrato che l’addio del “Dottore” un certo impatto ce lo ha avuto, ma il buon Carmelo non è di questo avviso, come ha confermato ad un’intervista rilasciata a “Repubblica“.
Ecco le sue parole, che faranno discutere e non poco: “Con la pandemia di Covid-19 siamo passati da 100 a 0, e la passata stagione abbiamo faticato molto, ma è una cosa che ha riguardato qualsiasi ambito e non solo il nostro sport. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di cambiare alcune cose. Valentino Rossi? Mi manca solamente come amico, dal momento che il suo addio alle gare a fine 2021 non ci ha fatto perdere nemmeno un centesimo“.
Ezpeleta ha poi fatto un passo indietro di oltre vent’anni, affermando però che il nove volte campione del mondo si sarebbe divertito molto con le nuove regole che faranno cambiare del tutto pelle al mondo del motociclismo: “Mi ricordo il casino che fece quando si passò dalla Classe 500 alla MotoGP, ricordate poi come andò a finire? Chi è che aveva ragione? Non ho dubbi su una cosa, ovvero che il Valentino di qualche anno fa, con questi regolamenti, avrebbe dato spettacolo“.
La MotoGP ha fatto discutere e non poco per l’introduzione della Sprint Race, un format ripreso da F1 e Superbike, che ha già mietuto alcune vittime, come Enea Bastianini, sul fronte degli infortuni. Se c’è una cosa che si può dire a favore della “garetta” del sabato, è che sia a Portimao che a Termas de Rio Hondo, si è visto uno spettacolo decisamente maggiore rispetto alle quattro ruote.
Ricordiamo che qui ci sono alcune differenze con la F1, visto che la Sprint dura il 50% della gara domenicale, o che essa non stabilisce l’ordine di partenza della gara domenicale, per cui fa fede la qualifica del sabato mattina. Carmelo Ezpeleta ha spiegato le motivazioni che hanno portato a questo nuovo format, che al momento non ha comunque convinto del tutto.
Il boss della Dorna non ha alcun dubbio sulla propria scelta.”Il segreto della mia vita è sempre stato quello di cambiare, ed ora che ho 76 anni, ho sempre voglia di farlo. Anche il mio amico Valentino mi ha poi dato ragione. Se non ti adegui ma resti fermo al palo, faresti fatica ad andare avanti ed a sopravvivere. La gara del sabato la fa da sempre anche la Superbike ed è un format che funziona, la nostra volontà è quella di far avvicinare un pubblico che sia nuovo e numeroso“.
Ezpeleta ha poi dato una sorta di consiglio velato ai piloti, come a spingerli a non prendersi troppi rischi al sabato, ricordandogli che di domenica si corre la gara vera e propria: “Dobbiamo adeguarci e cambiare mentalità. Ad esempio, occorre capire che non bisogna affrontare la Sprint Race come la gara della domenica, i piloti devono ricordarsi che il giorno dopo c’è il GP“.
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