Ricaricare la Tesla a casa è un metodo molto conveniente, ed oggi vi spiegheremo tutte le procedure per farlo nel migliore dei modi.
Nella giornata di oggi, vi daremo conto delle modalità tramite le quali poter caricare la vostra Tesla direttamente a casa, senza dovervi recare ad una delle colonnine pubbliche. La possibilità di fare il “pieno” a casa è un gran vantaggio da diversi punti di vista, ma è bene conoscere esattamente la procedura da seguire.
La Tesla è infatti un’auto che ha avuto diversi problemi a causa degli incendi delle batterie, ed è ovvio che se si dovesse verificare un qualcosa di questo tipo nel garage di casa potrebbero essere dolori. Ecco, dunque, cosa dovete fare per limitare i rischi e godervi la ricarica a casa.
Secondo quello che è riportato sul sito ufficiale della Tesla, il modo più conveniente per ricaricare la vostra auto elettrica della compagnia di Elon Musk è quello di farlo a casa vostra, tramite la rete domestica. Prima di tutto, viene sottolineato che occorre farlo durante la notte e non durante il giorno se si è intenzionati a risparmiare il più possibile.
Quindi, prima di andare a dormire, ricordatevi di collegarla per ritrovarla poi al massimo delle batterie la mattina seguente. La soluzione di ricarica domestica migliore è un Wall Connector, anche se è possibile farlo pure con un collettore mobile, soprattutto per chi non la deve utilizzare troppo il giorno seguente.
Ecco la procedura consigliata dalla Tesla per avere una ricarica efficace ed al minor prezzo possibile presso la vostra abitazione:
Come abbiamo detto in precedenza, la Tesla stessa consiglia di caricare la vettura tramite un dispositivo specifico e non dalle normali prese della corrente. La compagnia di Elon Musk non dice che tale procedura non può essere effettuata, però è bene attuare alcune accortezze per evitare rischi importanti.
In tutte le moderne auto di serie di questo costruttore c’è un adattatore per ricaricarla dalle prese di casa, ma tra gli svantaggi c’è una potenza massima di 6-7 kWh, cosa che ovviamente impone tempi di ricarica molto più lunghi di quelli che si otterrebbero tramite il Wall Connector di cui abbiamo parlato sopra.
La cosa importante è verificare che l’impianto domestico sia correttamente dimensionato, perché altrimenti c’è un importante rischio che è legato al fenomeno del surriscaldamento. Dunque, prima di ricaricare la vostra auto dalla presa di corrente tradizionale, fate controllare il tutto da un elettricista, che vi darà o meno il consenso ad eseguire la vostra ricarica.
Come dicevamo prima, dentro casa la ricarica sarà molto più lenta se non c’è lo specifico apparecchio, e quindi sarà possibile fare dei “rabbocchi”, ma difficilmente si riuscirà a caricare del tutto la batteria agli ioni di litio che fa muovere la vettura, a meno che non si aspettino tempi biblici. Ci auguriamo di essere stati abbastanza esaustivi, e ricordatevi di non abbassare mai la guardia in queste operazioni, perché tali tecnologie possono nascondere comunque dei seri rischi se non le si conosce per bene.
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