Primo turno di prove libere per la MotoGP ad Austin, con il miglior tempo ottenuto da Luca Marini, seguito da Quartararo e Zarco.
La prima sessione di prove libere del Gran Premio delle Americhe della MotoGP ha confermato il gran momento per il Mooney VR46 Racing Team, ma stavolta è stato Luca Marini a far parlare di sé. Il fratellino di Valentino Rossi si è messo a dettare legge, girando in 2’03”250 e piazzandosi davanti a tutti, dopo un ultimo stint di grandissimo livello ed in cui tutto ha funzionato alla perfezione.
Al secondo posto si è piazzato Fabio Quartararo, che finalmente ci ha dato qualche segnale di risveglio dopo un avvio di stagione da incubo. L’ex campione del mondo della MotoGP è staccato di soli 150 millesimi, ma appare anche in grado di potersi giocare qualcosa di importante su una pista dove non si è mai esaltato in passato.
La Ducati continua ad essere la grande favorita, ed il buono stato di forma si è visto anche ad Austin nelle prime libere, visto che il terzo posto è stato appannaggio di Johann Zarco davanti ad Alex Marquez. Quinta piazza per la prima KTM, quella affidata a Jack Miller, dietro al quale troviamo Jorge Martin. Occorre scendere sino alla settima piazza per trovare Pecco Bagnaia, ma non tutto è come sembra in questo caso.
Il campione del mondo non ha infatti montato la Soft nuova, girando con le Medie e mettendo in mostra un buon ritmo, per cui, il distacco di mezzo secondo dal battistrada non deve allarmare. Ottavo Maverick Vinales davanti a Takaaki Nakagami con la prima Honda ed a Brad Binder che ha chiuso la top ten. Dodicesimo Franco Morbidelli, mentre Marco Bezzecchi è subito dietro di lui dopo aver pagato una caduta. Penultimo Michele Pirro.
La MotoGP va in pista ad Austin per la prima sessione di prove libere del Gran Premio delle Americhe, dove è bene dare un’occhiata alle tante novità che sono presenti sul tracciato. Infatti, la Ducati torna a schierare due moto ufficiali, con Michele Pirro al posto di Enea Bastianini sulla Desmosedici GP23.
Jonas Folger rimpiazza Pol Espargaró sulla KTM del team GasGas, mentre Stefan Bradl sale sulla Honda factory di Marc Marquez. Torna in pista invece Miguel Oliveira, che dopo l’assenza in Argentina è pronto a mettere in mostra il suo valore su uno dei tracciati più belli dell’intera MotoGP moderna.
La prima scivolata del giorno è della KTM di Jack Miller, che però riparte senza troppi problemi. La Ducati appare subito in gran forma, con Alex Marquez su quella del Gresini Racing che si mette a dettare il passo davanti a Pecco Bagnaia, mentre tra i primi sale la Honda LCR di Alex Rins davanti allo stesso Oliveira.
Un buon ritmo lo mette in mostra Fabio Quartararo, che dopo un week-end da incubo a Termas de Rio Hondo pare tornato a buoni livelli, mentre Franco Morbidelli non trova lo slancio giusto. Il campione del mondo 2021 si mette addirittura davanti a tutti ad un quarto d’ora dalla fine, con una Yamaha più in forma del previsto.
Tornato al box, l’ex iridato sembra essere molto soddisfatto anche a livello di espressione facciale, mentre sembra essere in crescita anche Joan Mir, che porta al sesto posto la sua Honda. Il clima è abbastanza tranquillo prima delle fasi finali, con una pista molto sporca che non porta i rider a prendersi un numero troppo elevato di rischi.
Il cielo di Austin è abbastanza scuro, ma per il turno successivo non dovrebbe piovere, cosa che sicuramente darà una mano al lavoro dei piloti. Le Ducati di Bagnaia e Pirro vanno in pista con una gomma nuova, nel tentativo di fare un bel passo in avanti in classifica. I tempi iniziano ad abbassarsi proprio nei minuti decisivi, con Brad Binder che sale terzo.
Poco dopo arrivano Maverick Vinales con l’Aprilia e lo stesso Rins a mettere tutti d’accordo, in un momento in cui ogni pilota prova a dare il massimo. Cade nel frattempo il leader del mondiale, vale a dire Marco Bezzecchi, mentre il compagno di squadra, Luca Marini, porta davanti a tutti il Mooney VR46 Racing Team in 2’03”806.
Impressionante il ritmo di Quartararo che risale in vetta, ma poi è Marini che in 2’03”250 mette lì un tempo di assoluto rilievo. Secondo Johann Zarco, mentre va sottovalutato un lavoro differente da parte di Bagnaia, che non monta la gomma Soft e resta infatti su tempi molto più alti, ma comunque ottimi considerando l’utilizzo della Media.
Il turno si chiude con Marini davanti a Quartararo, e ci fa davvero piacere vedere che quest’ultimo pare aver ritrovato il feeling giusto con la sua Yamaha, anche se è ancora troppo presto per parlare di crisi superata, ma è comunque un ottimi inizio. Alle 22 la seconda sessione di libere.
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