La Moto2 fa tappa ad Austin dove trionfa Pedro Acosta, in una sfida strepitosa contro Tony Arbolino. Sfida strepitosa tra i due in testa.
La terza tappa stagionale della Moto2 ci ha regalato un duello a dir poco epico tra Pedro Acosta e Tony Arbolino, che si è deciso praticamente all’ultima curva. Lo spagnolo, alla seconda affermazione dopo quella di Portimao, ha risposto alla grande al nostro rider, che aveva vinto in Argentina due settimane fa.
Purtroppo, non ha preso parte alla sfida sino all’ultimo Alonso Lopez, che per una serie di errori è finito settimo, ma che nelle prime fasi era stato al passo con questi due. Per il resto, Acosta ed Arbolino hanno fatto uno sport a parte nella seconda fase di gara, regalandoci sorpassi e contro-sorpassi, in una battaglia all’arma bianca.
L’ultimo giro è stato quello decisivo, con il leader della Moto2 che l’ha iniziato davanti ad Acosta, che però ha atteso in modo molto furbo che si arrivasse alla staccata di Curva 12, quella in fondo al lungo rettilineo, per sferrare l’attacco decisivo. La manovra dell’iberico è stata da cineteca, così come il controllo al limite nella zona del ferro di cavallo, quella che riporta verso la zona del traguardo, in una lotta che ci ha fatto sognare.
Acosta è dunque il re di Austin, ma se c’era chi pensava che questo giovane fenomeno potesse dominare la stagione senza rivali, sappiamo che Arbolino cercherà di dargli battaglia sino alla fine. Per Tony è il settimo podio nelle ultime otto gare considerando lo scorso anno, un vero e proprio rullo compressore.
Il terzo posto è stato appannaggio di un inatteso Bo Bendsneyder, seguito da Jeremy Alcoba, Filip Salac e Fermin Aldeguer. Come detto, solo settimo Lopez, davanti ad Aron Canet e ad un deludente Celestino Vietti, che dopo la pole position non è andato oltre il nono posto. Chiude la top ten Manuel Gonzalez.
Moto2, una sfida epica tra Pedro Acosta e Tony Arbolino
La Moto2 va in pista ad Austin per la terza tappa stagionale, con la pole position che è stata ottenuta da un grande Celestino Vietti, in cerca di ripresa dopo un difficile avvio di campionato. Il colpo di scena non tarda ad arrivare, visto che Jake Dixon, dopo il sesto tempo in qualifica, cade addirittura nel giro di formazione.
Dalla prima fila, assieme a Vietti, scattano anche Pedro Acosta e Filip Salac, mentre è solo ottavo il leader della Moto2, vale a dire il nostro Tony Arbolino, dominatore a Termas de Rio Hondo e trionfatore qui un anno fa, quando ottenne la prima vittoria nella categoria di mezzo.
La partenza di Vietti è poco felice, mentre Alonso Lopez prende la vetta davanti ad Acosta, ma anche Arbolino fa un grande balzo in avanti e si ritrova subito terzo. Sia Acosta che Arbolino riescono a far fuori Lopez, volando davanti a tutti. Tony però non sembra avere un gran passo e viene messo nel mirino da Aron Canet dopo aver dovuto cedere di nuovo il secondo posto a Lopez.
Brutto errore di Acosta che mentre cercava di allungare va dritto alla Curva 12 perdendo diverse posizioni, con Lopez che si rimette a dettare il passo. Cade intanto Lorenzo Dalla Porta, anche lui in grossa difficoltà in queste prime fasi di stagione. Si innesca una splendida battaglia per il primo posto, con Arbolino che vola all’attacco di Lopez salendo in testa, con anche Acosta che si rigetta nella sfida per il vertice.
Tony riesce a prendere qualche piccolo metro di vantaggio, mentre Vietti, purtroppo, sparisce nelle retrovie e si aggira attorno alla nona posizione, confermando che la pole position era stata frutto di un gran giro, ma nulla di più. Del tutto inaspettato il passo di Arbolino invece, che in qualifica aveva fatto grossa fatica.
Errore anche di Lopez che perde a sua volta diverse piazze, e la lotta per la vittoria si restringe al confronto tra Acosta ed Arbolino, che hanno un passo decisamente superiore alla concorrenza. Fermin Aldeguer si tiene la terza posizione, seguito da un ottimo Jeremy Alcoba e da Canet.
All’inizio del terz’ultimo giro sbaglia Arbolino, ma poco dopo tocca di nuovo anche ad Acosta che va lungo in Curva 12, ed i due continuano a scambiarsi il primo posto. Il confronto è strepitoso, fatto su un ritmo da qualifica tra i due che sono anche coloro in testa al campionato.
L’ultimo giro è da infarto, con Acosta che riesce ad avere ragione di Tony con una grande manovra alla Curva 12, in cui Arbolino non riesce a rispondere nel migliore dei modi. Anche nell’ultimo settore si protrae la battaglia, che però vede imporsi lo spagnolo, ma siamo sicuri che questi due ragazzi ci riserveranno una lotta eccezionale per tutto l’anno. Prossimo appuntamento a Jerez de la Frontera tra due settimane.