MotoGP, Martin non riusciva a respirare: le sue parole sono inquietanti

Il rider della Ducati Pramac, Jorge Martin, ha avuto dei problemi seri nella terza Sprint Race dell’anno in Texas. Ecco perché non riusciva a respirare.

Jorge Martin ha chiuso la gara veloce del sabato texano al terzo posto, alle spalle di Pecco Bagnaia e Alex Rins. Il centauro ha fatto una rimonta straordinaria, partendo 12esimo e superando due cadute al mattino. Sono state ore concitate tra postumi febbrili e scivolate inaspettate. Ha recuperato come solo lui sa fare, quando è in giornata di grazia, approfittando anche di un errore di Aleix Espargaró.

Jorge Martin (Ansa Foto)
Jorge Martin (Ansa Foto)

Il pilota dell’Aprilia, nelle ultime concitate battute, dopo aver lottato con Rins, ha commesso un errore, spalancando le porte del podio al madrileno della Pramac. Quest’ultimo si è difeso con grande coraggio nelle ultime tornate. Dopo il secondo posto nella prima storica SR in Portogallo, intervallato dall’ottavo in Argentina, Martinator è tornato sul podio. Il sabato vengono assegnati meno punti, naturalmente, rispetto alla gara domenicale. Lo spagnolo con il terzo posto nella gara corta di Austin è salito a 22 punti.

Per come era iniziato il weekend può definirsi una vittoria. Dopo due crash in qualifica, era molto debole per l’assunzione di antibiotici. Probabilmente, dopo i sintomi influenzali, molti piloti avrebbero desistito o condotto una gare tranquilla. Da dodicesimo a terzo, in soli 10 giri, è roba da raccontare ai nipotini in futuro. Nei weekend in cui tutto gli gira alla perfezione il centauro del team Pramac riesce a sfruttare alla perfezione la sua Desmosedici.

Le difficoltà di Jorge Martin

Il ducatista non è riuscito sin qui a trovare la giusta regolarità, ma nella prima tappa di Austin ha fatto il massimo per strappare il miglior risultato possibile, insperato considerate le condizioni della vigilia. Ha dato tutto per lottare per il terzo gradino del podio. Alla fine non poteva sbagliare, come ha dichiarato al termine della corsa, ma è stata una impresa.

Dopo tre giri di sorpassi, aveva tutto il moccio in bocca e nel naso. Non riuscivo a respirare e il mio polso ha cominciato a salire. Mi è costato sempre di più – ha confessato Martin, come riportato su AS – Negli ultimi tre giri mi sono tenuto in forma e ho frenato tardi per evitare che Aleix mi sorpassasse. Sapevo che ci avrebbe provato lì, ma è andato un po’ lungo e sono riuscito a chiudere”.

Domani non sarà così facile perché tutti sono pronti. Mi sono preparato molto per l’inizio. Ho guardato le uscite degli altri anni e sapevo già dove sarei andato. Sono contento perché è andato tutto bene, ma domani sarà una giornata difficile partendo dodicesimo, anche se in una gara più lunga ce la possiamo cavare e penso che abbiamo un buon passo per andare avanti”.

L’obiettivo dello spagnolo

I risultati della Sprint Race non cambiano, però, l’ordine in qualifica. Ciò vuol dire che nel GP il centauro dovrà, nuovamente, schierarsi dalla dodicesima casella. Sarà difficilissimo strappare un altro podio. Insieme a Pecco, nella corsa breve, il madrileno ha dimostrato di avere il passo migliore. Naturalmente il campione del mondo in carica non è mai stato alla portata.

Bagnaia è scappato via nelle prime tornate e avrà il medesimo obiettivo nella corsa domenicale. La Desmosedici potrebbe, del resto, confermarsi al top in ogni appuntamento della stagione. E’ troppa la superiorità della moto italiana rispetto ai competitor. Persino il debuttante nel 2023 Alex Marquez, in sella alla moto Gresini, sta facendo faville.

L’antibiotico del mattino ha cominciato a fare più effetto su di me, visto che ieri me ne sono accorto molto. Vorrei ringraziare il mio team che ha svolto un lavoro incredibile. È stato incredibile e sono orgoglioso di poter dedicare loro questa posizione oggi. È (importante, ndr) sapere che hai tutta la famiglia dietro di te, e le persone che non ci sono più e continuano a sostenermi. Questo è dedicato a tutte le persone che sono con me ogni giorno”, ha concluso Martin.

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