MotoGP, Quartararo contento a metà: c’è ancora da lavorare in Yamaha

Pecco Bagnaia è riscattato dalla pole in Texas, dopo il successo nella Sprint Race. L’italiano si è steso, rendendo felici Quartararo, Rins e Marini.

Il Gran Premio delle Americhe, terza tappa del mondiale 2023, ha visto Pecco Bagnaia partire alla grande con uno start fenomenale. Subito fuori Alex Marquez e Jorge Martin si sono subito presi in pieno al primo giro. Stessa fine per Aleix Espargarò, scivolato in curva 12. Il campione del mondo della Ducati e Alex Rins si sono dati battaglia nelle prime curve, davanti a Jack Miller con la KTM e Fabio Quartararo sulla Yamaha.

Fabio Quartararo (LaPresse)
Fabio Quartararo (LaPresse)

Il francese è scattato alla grande, con le prime curva da vero diavolo, contro lo strapotere tecnico dei motori delle Ducati Desmosedici c’è stata una netta differenza. El Diablo di Nizza ha dimostrato di essere un pilota molto coraggioso perché non ha disposizione una moto all’altezza dei competitor. In Argentina il compagno di squadra Franco Morbidelli ha fatto meglio di lui, siglando due quarte posizioni, mentre in Texas l’italiano di origini brasiliane è scivolato, nuovamente, nelle retrovie.

Nella Sprint Race il centauro di Nizza è scivolato e ha chiuso con zero punti. Ad oggi pare impensabile una lotta mondiale con Pecco Bagnaia. Il ducatista, dopo la super rimonta dello scorso anno, è il favorito assoluto per la conquista del mondiale. Lo scorso anno i due avversari si sfidarono sino all’ultimo atto del mondiale. Nonostante il prolungamento del contratto e la volontà di credere nel progetto Yamaha, Quartararo si è ritrovato in una condizione di difficoltà estrema.

Con la caduta di Jack Miller, il centauro della Yamaha ha guadagnato la terza piazza. Brutto errore dell’australiano che non riesce a trovare la giusta regolarità in sella alla KTM. Fabio si è ritrovato secondo dopo la scivolata di Pecco Bagnaia allo snake. Un altro zero pesantissimo dopo il DNF di Termas de Rio Hondo. Pecco si è ritrovato in una posizione in cui era difficile immaginare.

La scalata di Fabio Quartararo

Partito dalla settima posizione il francese ha sfruttato alla grande le cadute degli avversari, pedinato dalla Ducati Mooney VR46 di Luca Marini. Ha avuto gioco facile Alex Rins sulla Honda del team di Lucio Cecchinello. Dopo il successo del 2019 lo spagnolo si è ripetuto. Il francese ha colto, comunque, un secondo posto insperato.

Nessuno avrebbe immaginato un Quartararo in grande spolvero ad Austin, ma a pochi giri dalla fine è stato scavalcato da Luca Marini. Troppo forte il motore della Ducati Desmosedici rispetto alla potenza della Yamaha M1.

La felicità del centauro della Yamaha

È stata una gara davvero dura, ho faticato in accelerazione e in velocità di punta. Ho lottato nei primi giri perché se mi fossi trovato in posizione arretrata il podio sarebbe stato impossibile. Sono contento, arrivo da gare difficili e il team ha lavorato tanto per mantenermi calmo. Non è stato semplice, spero di tornare spesso al parco chiuso per festeggiare un podio“, ha dichiarato a caldo Fabio.

Marco Bezzecchi, oggi sesto, è sempre leader della classifica piloti con 11 punti di margine su Pecco Bagnaia e 17 su Alex Rins, mentre Marini è sesto a -26 dal compagno di squadra. Risultati che vedono risalire anche Fabio Quartararo, non più così lontano dalla vetta. Il centauro dovrà dare continuità ai suoi risultati d’ora in avanti, ma con questa Yamaha M1 non sarà semplice.

Non ho mai mollato, sono contento, ma alla fine non si risolve davvero il problema che abbiamo. Alla fine sono stato più calmo, ho fatto meno errori, cercavo di non impennare, ma sono contento di questo podio soprattutuo per la confidenza. Non è che perché abbiamo fatto un podio che i problemi sono finiti, anzi non stiamo andando bene, ma dobbiamo lavorare così e fare il massimo”, ha aggiunto il campione del mondo 2021 a Sky Sport.

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