Abbiamo intervistato in esclusiva il pilota Raffaele de Rosa, che oggi milita in Supersport. Ecco cosa ci ha raccontato in questi giorni.
Di rider italiani di grande talento ce ne sono molti in giro per il mondo, ed in questi ultimi giorni, abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Raffaele De Rosa, sulla piattaforma TV Play di “Calciomercato.it” su Twitch. Nato a Napoli il 25 marzo del 1987, si è fatto notare per degli ottimi risultati nel mondo delle due ruote, tra i quali spicca il successo nella Superstock 100 FIM CUP ottenuto nel 2016.
Nella sua carriera ci sono anche tante apparizioni nel Motomondiale, avendo corso dal 2004 al 2008 in Classe 125, per poi passare alla 250 nel 2009, poi diventata Moto2 per le sue ultime due stagioni, il 2010 ed il 2011. Nel 2009, in sella ad una Honda, ha ottenuto anche due bei terzi posti, arrivati in Australia, sul tracciato di Phillip Island e nel gran finale di Valencia.
De Rosa è oggi impiegato con Ducati nel campionato mondiale di Supersport, e ci ha parlato di tanti argomenti interessanti, affrontando proprio il gran momento che sta passando oggi la casa di Borgo Panigale, passando per la fase di crisi in cui si trova la MotoGP e di Pecco Bagnaia, che viene dall’errore di Austin.
Raffaele De Rosa è sempre stato impegnato nel mondo delle due ruote, ed il suo parere sui vari argomenti che sono stati toccati è ovviamente quello di un esperto, che sa leggere tra le righe delle varie situazioni. Averlo ascoltato è stato un gran piacere, e ci ha dato la possibilità di approfondire varie tematiche.
Ecco la nostra intervista esclusiva:
Sei d’accordo sul fatto che la MotoGP ha perso troppo smalto sul fronte delle personalità più che sul talento?
“Marquez spesso non c’è, nel bene e nel male, è un personaggio che tutti vogliono vedere in pista, quindi sono d’accordo sul vostro discorso“.
Credi che fare un processo a Bagnaia, in questo momento della stagione, sia ancora prematuro?
“Secondo me fare un processo a Bagnaia è oggi ancora inutile, era un pilota che era in testa ed è caduto. Il problema sarebbe insorto se fosse stato quinto e poi fosse scivolato. Quando sei in grado di vincere delle gare puoi fare e disfare tutto, lui credo sia sereno perché conosce le sue capacità ed il suo potenziale“.
De Rosa ha poi ribadito che gli errori possono capitare, ma che la cosa più importante è sempre essere veloci. Discorso diverso è stato fatto su Fabio Quartararo, che era in difficoltà nella Sprint Race a livello di passo, e che nonostante questo è finito a terra: “Siamo ad inizio stagione, la caduta sul bagnato ci poteva stare, ma credo che anche questa fosse accettabile. Era tallonato da Rins che ha fatto una bellissima gara, sono errori che si possono ancora concedere se sei così veloce. Credo abbia fatto peggio Quartararo il giorno prima, che è caduto pur essendo in grande difficoltà“. Per il resto della nostra intervista, vi rimandiamo al video qui postato.
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