MotoGP, i piloti Ducati “a difesa” di Bagnaia: ecco i perché della caduta

Pecco Bagnaia è caduto ad Austin mentre dominava il GP delle Americhe di MotoGP. Alcuni compagni di marca lo sostengono.

La MotoGP non smette mai di regalare emozioni e sorprese, ed è così che una stagione che sembrava consegnata nelle mani di Pecco Bagnaia sin dalla prima gara si è riaperta in maniera inattesa. Il rider torinese ha infatti pagato due ritiri consecutivi tra Argentina ed Austin, e deve ora inseguire.

MotoGP Pecco Bagnaia (ANSA)
MotoGP Pecco Bagnaia ed il commento dei colleghi sulla caduta (ANSA)

Come lo scorso anno, l’inizio di stagione si sta dimostrando complesso a causa delle tante cadute, arrivate nei momenti peggiori. Senza le cadute, Pecco sarebbe già a +40 su Marco Bezzecchi, ma la situazione di classifica dice ben altro. Il campione del mondo della MotoGP deve ora trovare il modo di reagire in fretta.

MotoGP, il sostegno a Bagnaia dei compagni di marca

Un fine settimana difficile quello vissuto da Pecco Bagnaia, che ora si ritrova a -11 da Marco Bezzecchi in classifica mondiale. Il campione del mondo della MotoGP ha pagato un errore alla Curva 2 mentre era in testa alla gara, ritrovandosi costretto al secondo ritiro consecutivo.

La telemetria che è emersa nei giorni successivi al fattaccio ha testimoniato che il rider torinese era di circa 30 centimetri fuori dalla traiettoria ideale, motivo per il quale è stato costretto al ko. Questo errore non ci voleva proprio, ma i suoi colleghi di casa Ducati hanno provato a buttare acqua sul fuoco, comprendendo ciò che è accaduto al campione in carica pochi giorni fa.

A parlarne ci ha pensato Johann Zarco, che ha spiegato: “A volte queste cose succedono, ed è la stessa moto che ti sorprende. Per andare veloce, serve una moto che sia rigida, e queste reazioni possono capitare con questa tipologia di assetto. Pecco è velocissimo, io non ho ancora questo feeling con la moto ed ho meno controllo, quindi non sono abbastanza rilassato quando guido“.

Non è mancato il parere di Jorge Martin, che di certo non ha vissuto un fine settimana tranquillo. L’alfiere del team Pramac è caduto ben 3 volte, mentre in gara è carambolato addosso ad Alex Marquez al primo giro: “Ho un buon feeling con l’anteriore, ma c’è qualcosa da capire per quello che riguarda la frenata, perché faccio molti bloccaggi in quella fase. Ci sono state delle cadute davvero molto strane nel corso del fine settimana di Austin e dovremo investigare il perché di queste situazioni“.

Un ottimo week-end lo ha vissuto invece Luca Marini, che ha chiuso secondo ottenendo il primo podio in MotoGP. Anche lui è rimasto sorpreso dalla caduta di Bagnaia: “Credo che è stato un mix di situazioni. Magari con il vento e con il fatto che è entrato 10 km/h più forte degli altri in quella curva, era facile che stesse chiedendo troppo alla gomma davanti. Dovremo parlarne con lui, ma è un gran peccato che abbia perso questa gara, perché equivale a tanti punti persi in classifica mondiale per lui che sta lottando per il titolo anche quest’anno. La sua caduta mi ha colpito, ero dietro di lui ed ha sempre fatto molto bene quella curva“.

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