La vicenda arriva dalla Spagna e ha come protagonista un pilota professionista che, a causa delle tante infrazioni, è ora senza patente.
Ecco cosa può accadere se non si rispetta il Codice della Strada e si è driver di professione. Pepe Lopez, campione iberico nella categoria Rally Asfalto, non avrà più la possibilità di gareggiare finché non tornerà in possesso della licenza di guida, “persa” per aver esaurito tutti i punti a disposizione. Un castigo? Una punizione? Niente di tutto questo. Semplicemente è stato rispettato il regolamento.
Non capita spesso, ma a volte chi compete ad alto livello, si dimentica di essere anche un comune automobilista con dei doveri. Ciò lo porta ad andare a tutta manetta come farebbe in un GP o in rally, alla faccia delle normali regole di viabilità.
Uno di questi rari esempi è il protagonista del nostro articolo. Il detentore del titolo categoria S-Cer, portacolori della Hyundai, sulla carta avrebbe dovuto difendere il risultato conseguito nel 2022, ma a seguito del ritiro della patente non potrà farlo. Nei prossimi mesi, dunque, potrà solamente stare a guardare i colleghi presi a battersi per la corona con l’intento di portargli via lo scettro.
Pilota di rally fuori dalle gara, cosa è successo
A rendere nota la vicenda è stato lo stesso madrileno in occasione di un evento svoltosi in Sierra Morena. “Mentre stavo effettuando la ricognizione su una prova, la Guardia Civile Stradale mi ha fermato e comunicato che avevo esaurito i punti sulla mia licenza di guida”, le sue parole. “Ho dunque immediatamente informato la Federazione Spagnola. E alcuni giorni dopo ho partecipato alla manifestazione grazie ad un’autorizzazione speciale in conformità con una normativa del 2018“.
Per farlo però, il corridore classe ’95 ha dovuto dimostrare che le sanzioni ricevute erano state di tipo amministrativo e non penale. E comunque gli è stata proibita la marcia su strada aperte al traffico, motivo per cui, nei tratti di collegamento, ha dovuto cedere il volante al suo navigatore.
Una situazione tutto sommato sopportabile, se non fosse che ad un tratto non è stato più possibile continuare causa pressioni esterne. Quali? Qualcuno gli ha semplicemente fatto notare l’esistenza dell’articolo 1.9, comma 10.1 del regolamento del campionato nazionale. Questo impone che per partecipare a gare automobilistiche, tranne pista, autocross e kart, sia necessario essere in possesso della patente, oltre che della licenza federativa.
“L’eventuale sospensione amministrativa o giudiziaria della predetta autorizzazione alla guida comporterà la correlativa sospensione della validità della Patente Federale”, il testo della norma che costringerà driver della Casa coreana a stare fermo per un po’.
Abituato ad essere al volante, crediamo che per Lopez non sarà difficile riacquisire il permesso per calarsi in abitacolo che sia per andare a farsi un giro, o per andare a caccia della prestazione. Di certo farà meglio di una signora sudcoreana di 69 anni Cha Sa-Soon, la quale si era talmente incaponita di voler ottenere il prezioso documento, da essere pronta a ripetere l’esame per ben 960 volte, accumulando una spesa totale di 2500 euro. Per questa sua dedizione Hyundai le ha regalato un’auto.