Elon Musk è stato un precursore con il lancio del suo brand elettrico. La Tesla S ha una autonomia, davvero, super ma i prezzi sono altrettanto impressionanti.
La berlina model S ha già strappato applausi per una serie di primati impressionanti. Prima di tutto è stata la prima berlina di lusso alla spina ad essere prodotta in serie, essendo stata lanciata nel 2012. L’elettrico appare una novità attuale, che stenta anche a decollare alle nostre latitudini, ma all’estero sono più di dieci anni che la Tesla è in cima alle classifiche.
L’ascesa del marchio americano è dovuta ad una visione lungimirante. Aiutato anche dalle scelte politiche che stanno imponendo il passaggio alle EV, vietando di fatto dal 2035 la vendita di tutte le auto con motori a combustione, ibride comprese, Elon Musk ha fatto bingo. La propulsione elettrica con batterie agli ioni di litio ricaricabile ha fatto passi da gigante negli ultimi anni.
Una delle maggiori preoccupazioni, all’inizio, era legata alla durata delle batterie. In realtà, ora come ora, i problemi sono più estrinsechi che intrinsechi. Ossia le auto elettriche hanno raggiunto un alto grado di autonomia, ma manca una rete infrastrutturale di livello, almeno in Italia. Finché si dispone di un bel box auto con colonnina Supercharger della Tesla il problema si pone, esclusivamente, nei grandi spostamenti, ma negli altri casi sono dolori.
Le auto elettriche avranno un effettivo impatto sul mercato del nuovo quando saranno, effettivamente, fruibili senza pensieri. Oggi chi acquista, sulle nostre strade una vettura elettrica, rischia di avere più problemi che benefici. Le colonnine non sbucheranno, naturalmente, come funghi, specialmente in alcune zone d’Italia, e la diffusione massiccia ne potrà risentire, soprattutto se i prezzi delle EV rimarranno proibitivi.
La Tesla, almeno, offre più di un valido motivo per farsi scegliere. Il design modernissimo delle vetture si sposa con una tecnologia hi-tech anche negli interni. L’auto californiana appare a tutti gli effetti all’avanguardia e ha prestazioni da brivido. 0 a 100 km/h in 2,1 secondi (Plaid +) e 1020 CV. E’ stata commercializzata, inizialmente, con batterie di varie capienze (da 40 a 100 kWh) e di conseguenza con differenti livelli di autonomia (da 224 a 629 km, secondo lo standard statunitense EPA).
Lo sviluppo è stato massiccio, perché nelle fasi iniziali di produzione aveva un motore elettrico montato sull’asse posteriore e solo in seguito è arrivata la versione AWD denominata Dual Motor, dotata di due motori elettrici, uno per ogni asse. L’idea fu rivoluzionaria per l’epoca, rendendo la distribuzione bilanciata con una batteria sottile e larga, posizionata tra i due assi. La Model S risultò così più maneggevole, con un baricentro basso e un abitacolo molto spazioso.
Il design molto accattivante, con maniglie a scomparsa, si è sposato con un CX di 0,24. Quindi non solo estetica ma anche tanta sostanza con un bel grip e un infotainment da paura. Un display da 17 pollici è posizionato posto al centro della plancia. Un secondo display è montato nella classica posizione dietro il volante ed un terzo è posto nella parte posteriore del tunnel centrale. Al guidatore basta uno sguardo per controllare l’autonomia del mezzo, ma c’è una cosa che preoccupa molto alcuni acquirenti.
Con un’autonomia stimata, secondo i dati ufficiali della casa, fino a 634 chilometri e l’accesso alla rete di ricarica veloce più grande e potente al mondo, lo slogan della casa di Cupertino è che il tempo in viaggio sarà superiore, certamente, a quello trascorso per ricaricare la vettura. Del resto la Tesla sta sfondando, anche grazie ad un marketing mirato e destinato a fare scuola. Il prezzo della Model S? A partire da € 115.990. Gioiellino per ricchi progressisti.
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