Il futuro di Perez nella scuderia austriaca resta un punto di domanda per varie ragioni. E i papabili candidati al suo posto sono diversi.
Di recente il team principal degli energetici Christian Horner ha definito Verstappen e Perez “due piloti maturi che lavorano molto bene assieme“. Una maniera elegante per mettere a tacere le chiacchiere sui presunti dissapori tra i due, probabilmente esistiti fin dal primo giorno di convivenza, ma tenuti sapientemente celati fino alla deflagrazione sul finire dello scorso campionato.
I dati di fatto comunque, sono chiari. Max, da leader indiscusso e prima donna quale è, esige un trattamento di favore. Vorrebbe in poche parole che il compagno di squadra fosse alle sue dipendenze. Dall’altro lato, però, Sergio non ha minimamente intenzione di dare corda al collega, reclamando per sé pari diritti e occasioni, avendo lui stesso un piede pesante.
Inutile dire che si tratta di una questione scomoda. Chiedere per conferma al boss Mercedes Toto Wolff quando nel 2016 si trovò a dover fronteggiare il duello fratricida tra Hamilton e Rosberg. Roba da andare via di testa. Ebbene, a dispetto del peso delle prestazioni, potrebbe essere proprio questo malessere latente, a decretare l’avvenire di Checo.
Classifica alla mano, dopo tre gare, il due volte iridato viaggia in testa al gruppo con 69 lunghezze, mentre il messicano è secondo a quota 54. Non un gap importante che, anche solo un imprevisto potrebbe allungare o accorciare in maniera vistosa.
Molto dunque, dipenderà dal prosieguo di stagione e se i galletti si ruberanno punti a vicenda a suon di dispetti, inevitabilmente danneggiando l’equipe.
Perez in bilico, quali sono i favoriti al sedile
Mentre negli uffici Red Bull si comincia a discutere del futuro del talent scout Helmut Marko, fresco di compleanno per i primi 80 anni, il paddock comincia a vociferare su chi potrebbe calarsi nell’abitacolo lasciato eventualmente libero dal driver di Guadalajara.
Tra questi, il più gettonato sembra essere Yuki Tsunoda. Le quotazioni del giapponese in forza alla sorella minore Alpha Tauri sono elevate, specialmente in ottica 2025 per un mero fatto contrattuale. Ma si sa che nel Circus la parola scritta vale quanto quella detta. Per cui, in caso di particolari tensioni nel main team, l’avvicendamento potrebbe essere istantaneo.
Altro nome sulla bocca di molti è quello di Daniel Ricciardo. Per il momento il marito di Ginger Spice ha frenato gli entusiasmi, sostenendo che non ci sono piani per promuoverlo dall’attuale ruolo di riserva e collaudatore, nonché uomo di riferimento per show e dimostrazioni. Tuttavia, avendo un buon bagaglio di esperienza potrebbe alla bisogna essere riconsiderato.
Quindi, ma qui siamo quasi sul metafisico trattandosi di ragazzi che nemmeno sono schierati per ora in F1, è stato ipotizzato l’arrivo del 21enne Liam Lawson, nel 2022 vice-campione di Formula 2 e migrato in Giappone per prendere parte alla Super Formula.
O ancora di Zane Maloney. Particolarmente brillante nel suo esordio in Formula 3, il corridore delle Barbados, è stato immediatamente promosso nella serie cadetta. Meno probabili i vari Enzo Fittipaldi, Jak Crawford, Isack Hadjar, Dennis Hauger e Ayumu Iwasa, tutti legati al marchio che ha sede a Milton Keynes.