Alvaro Bautista ha vinto tutte le gare dell’avvio di stagione della Superbike tranne una, ed ora manda una badilata agli avversari.
La stagione di Superbike targata 2023 è iniziata da poco, ma tutto sembra già essere deciso. Alvaro Bautista è in fuga con ben 174 punti conquistati, contro i 118 del primo inseguitore, vale a dire Toprak Razgatlıoğlu con la Yamaha. Il nativo di Talavera de la Reina ha a disposizione una Ducati sensazionale, ma ormai è chiaro che ci mette anche tanto del suo.
Per la casa di Borgo Panigale, la vittoria in Gara 2 ad Assen ha significato il successo numero 400 nella storia della Superbike, mentre Bautista è salito a quota 40 affermazioni. Quello di questo tandem è un dominio netto, che non lascia scampo a nessuno, a cominciare dal compagno di squadra.
Michael Ruben Rinaldi non ha fatto alcun progresso rispetto allo scorso anno, e continua a faticare enormemente. Bautista ha risposto a coloro che sostengono che vinca solamente per via della sua Ducati Panigale V4 R, lanciando una frecciata proprio al team-mate ed alla concorrenza.
Alvaro Bautista sta cannibalizzando il mondiale di Superbike targato 2023, e non ci sono speranze per nessuno di batterlo. Lo scorso anno, almeno all’inizio, c’era stata una bella lotta a tre contro Toprak Razgatlıoğlu e Jonathan Rea, con lo spagnolo che prese il largo solo nella seconda parte di stagione.
Arrivati a questo punto, il distacco dal turco, campione Superbike nel 2021, è già enorme, e non sembra esserci per nessuno la possibilità di riaprire i conti. Bautista è contro coloro che dicono che vince solo per via della strepitosa Ducati Panigale V4 R, viste anche le difficoltà del compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi. Il campione del mondo ha espresso il proprio parere in un’intervista riportata da “Crash.net“.
Ecco le sue parole: “Sento che la gente dice spesso che io vinco solamente perché guido un razzo, ma allora perché gli altri razzi non vincono? Altri sostengono che io sia superiore perché peso 20 kg in meno rispetto a Toprak, ad esempio, ma Michael Ruben Rinaldi ha il mio stesso peso, più o meno, e sta faticando molto di più“.
“Alla fine, per me non importa ciò che dice o pensa la gente. So cosa sento quando sono in modo, e guidare con questo feeling non è per niente facile. Devo impegnarmi molto quando sto in sella, invito tutti a provarla. La moto va molto bene, ma occorre un certo stile di guida per andare forte, non è così facile come può sembrare. C’è una sorta di gradino che devi superare, e se non lo fai, non sarà mai competitivo come vorresti. Il mio modo di guidarla è più in stile MotoGP, e qui non ci sono piloti di MotoGP“.
Bautista crede che la sua esperienza in MotoGP stia facendo la differenza in senso positivo, con uno stile di guida più adatto: “Nella mia carriera, ho avuto la fortuna di correre in top class e posso sfruttare quell’esperienza per avere questo stile di guida. C’è bisogno della fiducia necessaria per guidare in questo modo, credo che si tratti di una combinazione vincente. Non c’è solo la moto o solo il pilota, è il mix di fattori che ci fa andare veloci“.
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